Capitolo 13

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Ma si tanto cosa avevo di meglio da fare?
Lei sbatte gli occhioni confusi pronta, sono sicuro, a criticare qualcosa velatamente.

"Stando così tanto tempo fuori ti ammalerai."

"Non sarebbe nemmeno una così brutta idea"

"Non dirlo nemmeno per scherzo"

Guardo Cosmary con sguardo carico di ironia sperando capisca l'antifona e mi lasci tranquillo.
Non fraintendiamoci, è una bravissima ragazza ma ha un qualcosa che non mi convince ed è decisamente troppo espansiva. Troppo.
"Chi è amico di tutti non è amico di nessuno" dice mia sorella Alexia e in questo caso ho deciso di ascoltarla.

"Allora che ci fai qua? Non sono tra le più piacevoli compagnie in questo momento"

"In realtà a me Chri sembra sempre che non lo sei"

Inarco le sopracciglia. Ma che carina. Davvero.

"Nel senso... Da quando sono qua sei sempre con il muso"

"Grazie al cazzo sei qua da una settimana"

Segue qualche attimo di silenzio imbarazzato. Voglio solo che se ne vada e mi faccia stare nel mio brodo a godermi la vista sugli alberi mezzi morti del giardino.

"A Cristiano piace davvero Mattia"

Dovrebbero darle un premio per la frase più sbagliata nel momento meno adatto. Stanno per tornarmi le lacrime.

"Ma non mi dire. Lo so bene. Non è affar mio"

"Lo è invece. Cerca solo di pensare anche a Mattia, alla sua felicità, oltre che a te stesso"

Si alza improvvisamente un vento gelido ma io a malapena lo percepisco.

"Di cosa stai parlando? Io non ho alcun potere su Mattia"

"Se la pensi così sei davvero un coglione"

Probabilmente mi è sfuggita la parte dove le chiedo consigli o entriamo così in sintonia da farle avere il permesso di mettere naso nelle mie cose. Davvero troppo invadente. 


"Io e lui siamo solo amici, se è felice con Cristiano sono felice per lui"

"Se fossi davvero suo amico lo saresti davvero... Intendo felice per lui"


Mi guarda impassibile, mentre il fumo di quella merda esce dalla sua bocca come l'ovvietà da lei appena emessa, come se questa cosa mi potesse fare in qualche modo rinsavire. Ma il suo tentativo era fallimentare in principio. Mattia era mio, non un mio amico, non un qualsiasi rapporto, solo mio e basta. E questa vocina non riuscivo a farla stare buona. Mi portava solo ad allontanarmi il più possibile al pensiero che qualcuno lo avesse toccato.


"Non credo di essere una persona sana in fatto di relazione di qualsiasi genere"


"Vedi di diventarlo perché quel cucciolotto di Mattia si merita solo il meglio"

 

E dopo essere tornata dentro per il troppo freddo, vidi dalle vetrate Cosmary correre da Mattia e abbracciarlo affettuosa.
L'unica cosa che riuscii a pensare è che quelle mani le doveva tenere lontane. Ero un caso perso.

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Christian non mi parla da giorni. Tra un po c'è anche la puntata e io non mi sento affatto pronto. Tecnicamente ci sono ma tutto il resto manca.

"Matti cristo cos'è questa roba!? Hai la stessa espressione di mia figlia quando studia geografia"

Vedo Todaro sempre più stranito dal mio comportamento tanto diverso dal solito e mi dispiace tantissimo ma non riesco proprio.

"Scusami maestro ma non ho proprio la testa"

"Vedi di trovarla. Devi dimostrare di meritare di stare qua. Non esco dalla sala finché non vedo quello che pretendo di vedere Matti"

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