Giamaica
«Padre!»
«si figlio?»
«Hai avuto notizie da Jack? Qualche pirata ha riposto almeno?»
«No Henry. Nulla che a quel pirata importi finché non coinvolga anche lui. Lo conosco bene quello»
«fammi rivedere i cirripedi che hai trovato»William tirò dalla tasca i cirripedi che aveva trovato notti prima ai piedi del suo letto e li passò al figlio.
«pensavo fosse solo un brutto sogno... Invece gli ho raccolti io stesso» disse Will.
«Pensi veramente siano di Davy Jones?» chiese Henry guardandoli.
«Si, me lo sento. Tutte le maledizioni sono infrante, lui è tornato libero, libero dall'olandese volante, libero dalla sua maledizione... E calipso gli aveva promesso il suo cuore... tutto torna»«Quindi pensi che sia tornato in forma umana? Ecco perchè ha lasciato i cirripedi per terra?»
«Si Henry. Sono un segno. Ha voluto far capire che sta tornando»
«E cosa vuole da noi!?» disse Henry al padre
«Vendetta Henry. Davy Jones sta cercando la sua vendetta. So che qualcuno ha ancora un patto da saldare....» concluse William guardando Henry con uno sguardo d'intesa.Oceano Atlantico
La perla nera iniziò ad illuminarsi delle prime luci dell'alba.
La luce entrò nell'oblò della cabina di Angelica e svegliò Helèna.
La piccola si alzò e si avvicinò all'oblò; erano fermi in mare.
Sentì un gran trambusto provenire dal ponte della nave, decise di salire per controllare di persona: indossò il suo capello da pirata e salì sul ponte.«Levate l'ancora! Pronti a salpare!» urlò Gibbs.
Helèna vide Jack al timone della nave e avanzò sul ponte verso di lui, quando improvvisamente la buffa scimmietta gli saltò davanti.
«EHI! mi hai fatto spaventare! Ciao piccola io sono Helèna e tu come ti chiami?» le disse accarezzandole la testolina.
«si chiama Jack, era la scimmia di un grande pirata. Hector Barbossa. Poi lui morì e Jack ereditò la scimmia. Noi la chiamiamo Jack Junior.
Spesso confondiamo i due jack sai, non sono tanto diversi poi....» disse sorridendo Gibbs alla bambina
«È proprio simpatica! Mi piace! Ciao Jack Junior!» e la scimmia gli saltò sulla spalla.
«Buongiorno piccola femmina, dormito bene?» disse Jack ad Helèna.
«si si capitano.... dove siamo diretti?»
«bhe è un segreto piratesco ma... Vuoi proprio saperlo? Resterai muta su questo?» disse jack abbassandosi all'altezza della bambina.
«si sarò muta lo giuro!» esclamò Helèna.
«guarda che se lo dici a qualcuno resterai muta per sempre! come il qui presente Cotton, dico bene marinaio?» disse Jack voltandosi verso il pirata:
«EHI COTTON! FÁ UN PO' VEDERE AL PICCOLO BIBEDE LA LINGUA» e il pirata obbeddì.
«ecco vedi, lingua mozzata» continuò Jack.
«Nono! Io sarò muta!» promise Helèna spaventata.«Bene. Voglio fare una sorpresa ad Angelica. Stiamo andando a Siviglia la sua terra nativa. Lì gli organizzerò una sorpresa per farmi perdonare»
«Si! Io ti aiuterò!» disse Helèna saltellando contenta.
«bene piccola, ora smamma da qui dobbiamo salpare»
Ed Helèna si allontanò a giocare con la scimmietta.Angelica si alzò poche ore dopo con le sue solite nausee, salì le scale per arrivare sul ponte e urlare: «SCRUM!»
«si mia signora?» rispose il pirata
Angelica lo guardò stranita: «Dove stiamo andando?»
«bhe... io.... io non lo so, per mare immagino...?» disse il pirata spaventato e cercando di svignarsela.
«avanti Scrum non fare il bambino, dove siamo diretti?»
Il pirata fece per scappare dalla donna ma lei lo prese per il braccio e lo bloccò sulle scale
«Avanti Scrum parla sai che devi con me» disse Angelica stringendoli la faccia in una mano.
«A Siviglia...non so nient'altro» gli svelò sussurrando.
Angelica lo lasciò scappare via: «Siviglia....?»
Salì sul ponte e si guardò intorno in cerca di jack. Si voltò verso il timone della nave e lo vide li, che stava a guardarla, poi abbassò lo sguardo e si voltò verso il mare.
che aveva intenzione di fare il pirata?«Buongiorno Angie!» l'abbraccio Helèna.
«ciao piccola» le rispose sorridendo
«guarda che tenera questa scimmietta! Si chiama anche lei Jack» fece la bambina con in braccio la scimmia
«oh si la conosco molto bene sai? Prima era chiusa in una bottiglia insieme alla perla» disse Angelica alla bambina che la guardava con sguardo attento.
«in una bottiglia!? E come ci è entrata?»
«Mio padre Barbanera era in possesso di una spada magica, la spada di Tritone. Con questa era in grado di generare correnti, comandare la nave e anche sconfiggere le navi dei nemici chiudendole in bottiglie, a lui piaceva così.... Come souvenir» gli spiegò alla bambina.
«wow, quindi prima questa nave era stata catturata da Barbanera? E con essa anche jack?»
«si, poi la nave fu liberata proprio da Jack Sparrow, ed ecco che è tornata a navigare, ne ha passate tante questa nave in realtà...»
«però..... Jack deve tenerci proprio a questa nave»
«e già...»
«Angelica tu ci sei stata altre volte? Dico prima che la nave finisse chiusa in bottiglia naturalmente»
«in realtà si, per parecchio tempo.... avevo appena diciotto anni quando.... Bhe... quando seguì Jack Sparrow per mare... erano bei tempi... finché lui non decise di abbandonarmi.... e addio crociera sulla perla nera» disse ridendo Angelica.
«è stato cattivo! Però vedrai che si farà perdonare... In realtà è un bravo pirata si vede» la rassicurò la bambina.
«aaaa quindi ora sei tu che mi insegni a distinguere i pirati buoni da quelli cattivi eh!?» disse ridendo Angelica con la bambina.Dopo qualche ora si iniziò ad intravedere la costa.... Stavano arrivando a Siviglia.
«Terra!» urlò un pirata.
Angelica si alzò e si affacciò al parapetto della nave con uno dei suoi migliori sorrisi. Finalmente stava ritornando nella sua terra nativa.
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Pirati dei Caraibi - La maledizione dell'erede parte 1
AdventureLa cronologia degli eventi della saga di Pirati dei Caraibi, ambientata complessivamente tra il 1728 e il 1751, è stata calcolata in base al fatto che Oltre i Confini del Mare è ambientato nel 1750 mentre La Vendetta di Salazar nel 1751. La malediz...