capitolo 23: Tortuga

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Tortuga

I pirati fecero porto sull'isola.
Scesero tutti stanchi per il lungo viaggio e si diressero verso le locande del posto.
«Gibbs e Jack?» gli chiese William.
«è rimasto nella sua cabina... Sembrava abbattuto will»
«proverò a parlargli» disse lui dirigendosi verso la perla.

Entrò nella cabina e vide Jack intento a guardare le mappe, come se volesse tracciare una rotta.
«trovato niente?» chiese William.
«nulla di utile» rispose Jack.
«jack e se la spada fosse tornata nel suo originario punto di partenza?» chiese Will.
«impossibile... Ci ho pensato.... Deve essere per forza in mare, nascosta da qualche parte. E poi Isla de Muerta è caduta in mare, dopo una serie di terremoti. Ci tornai dopo che spezzammo la maledizione del tesoro di Cortés per prendere l'oro. Ma l'isola era scomparsa» disse Jack guardando Will.
«dobbiamo avere pazienza jack. Riposati» disse William uscendo dalla cabina.
Scese dalla nave per recarsi alla locanda della Sposa Fedele, quando vide una donna, sulla cinquantina andarli incontro.
«salve» le disse la donna.
«salve...» ricambiò Will.
«voci dicono che la perla nera sia a Tortuga... C'è.... C'è Jack?» disse la misteriosa donna.
«si. Il capitano è sulla nave. Lo chiamo» disse will indicando la nave alla donna.
«grazie. Sono Arabella. Vecchia amica di jack...»
«io sono William Turner» rispose lui.
La donna si fermò a guardarlo.
«will!? Il figlio di Bill Turner!?» chiese la donna sorpresa.
«si sono io» fece lui.
«Si! Sei identico a tuo padre! Che piacere conoscerti Will! Sai io ero imbarcata con la ciurma sulla nave di Jack, c'era anche tuo padre!» disse Arabella.
«deve conoscerlo meglio di me immagino» rispose William camminando verso la perla.
«si... Eccome...» ribatté Arabella.
I due salirono sul ponte della perla nera, poi William chiamò Jack.

«Sparrow! Hai visite. Una donna vuole salutarti»
«suvvia non ho voglio di visite! Lasciatemi solo» rispose Jack.
William guardò Arabella sorridendo.
«nemmeno di una vecchia amica Jack!?» gli disse Arabella.
Jack riconobbe la voce. Non poteva essere lei.
Arrivò sul ponte e la vide. Era proprio Arabella Smith.
«Jack!» lo salutò lei.
I due si abbracciano.
«Non mi dire! Sei ancora viva e vegeta vedo!» rispose Jack: «che ci fai a Tortuga!? Ti immaginavo spostata con qualche aristocratico o cosa simile»
«bhe, se sono qui significa che ho sposato un pirata! Gestisco la locanda della "Sposa Fedele"  insieme a mio figlio Diego...»
«non mi dire! Devo conoscerlo!» disse Jack prendendo per il braccio la donna.
«certo andiamo!» disse Arabella.
«sai anche io ho una piccola bimba. Ma sono nei pasticci ora» iniziò a raccontare jack.
«lo so bene Jack! Per questo non ti vedevo da anni.... Tra i pirati si parla di questa donna che sta prendendo il controllo dei mari.
Che vuole dalla tua famiglia Jack?»
Jack iniziò così a parlarle della maledizione che coinvolgeva la sua famiglia, mentre William era dietro che li seguiva verso la locanda.
Entrarono e si sedettero al bancone, e Arabella chiamò il figlio Diego.

Entrarono e si sedettero al bancone, e Arabella chiamò il figlio Diego

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Diego Torres, 16 anni

«eccomi madre» arrivò lui.
Era un bellissimo ragazzino dai capelli di un castano ramato, somigliava alla madre poi...
«Diego lui è Jack Sparrow, Jack lui è Diego Torres, mio figlio. Ha 16 anni» li presentò Arabella.
«wow! Il capitan Jack Sparrow!? Piacere capitano! Sono un suo grande fan!» disse entusiasmato Diego.
«è proprio in gamba il ragazzo» fece Jack ad Arabella con un sorriso.
Jack presentò al ragazzo la sua ciurma.
E i pirati passarono la serata insieme ridendo e parlando di avventure.

Iniziava a fare buio.
«forse è meglio ripartire...» disse Jack a William guardando dalla finestra.
«non è prudente partire a quest'ora Jack... Ti do una camera nella taverna. Riposati e rifletti. Domattina salperete se sarete pronti» consiglio Arabella.
Così i pirati restarono per la notte nella taverna.
«è vero che sei stata nella ciurma di Sparrow mamma?» le chiese Diego rientrando con lei nella sua camera.
«oh si. Eravamo giovanissimi, intorno la tua età... Abbiamo girato praticamente il mondo per anni. Erano anni spensierati e pieni di avventure....» disse ricordando i momenti della giovinezza Arabella.
«voglio andare anche io con Jack» le disse Diego.
Arabella si bloccò girandosi a guardarlo: «non sapevo del tuo desiderio di diventare pirata»
«che pensi, 16 anni che vivo in questa locanda tra pirati, jack è la persona giusta voglio salpare con la sua ciurma per poi vivere avventure tutte mie» raccontò il giovane ragazzo alla madre
«come desideri figlio mio. Ora va a dormire» e lo salutò.

L'indomani Jack si svegliò, scese nella taverna alle prime luci dell'alba quando era ancora vuota, e si sedette al bancone, solo, a riflettere su quello che poteva fare.
Poco tempo dopo scese Arabella.
«già svegliò capitano?» gli disse lei mettendosi dietro al bancone: «vuoi qulcosa Jack?»
«un cappuccino grazie»
Arabella lo preparò e ne lo servì.
«Diego ieri mi ha confessato che ha intenzione di seguirti...» gli disse Arabella da dietro al bancone.
«Seguirmi? Dove verso la morte?» disse lui bevendo il suo cappuccino.
«Non essere sciocco Jack. So che riuscirai nella tua impresa. Ricordo quante ne abbiamo fatte. In un modo o nell'altro ci sono riuscite tutte! Farai lo stesso Jack, tutto tornerà come prima. Devi avere pazienza»
«ANGELICA È CHISSÀ DOVE, HO LASCIATO MIA FIGLIA IN UNA BAIA
E NON SO NEMMENO DA DOVE INIZIARE PER SALVARE ENTRAMBE!» si alzò Jack sbattendo le mani sul bancone.

«ehi calma Jack! Cerco di aiutarti io...» lo calmò Arabella sedendosi accanto a lui: «Rivediamo le cose insieme,
Allora...
La spada l'hai consegnata a Tia Dalma, ne parlasti con me prima di lasciarla... Ricordi?» iniziò a ricapitolare Arabella ricordando i momenti delle avventure giovanili.
«esattamente» confermò Jack.
«Quindi se Tia Dalma è tornata ad essere Calypso. La spada è da qualche parte in mare....»
«ecco fin qui c'ero arrivato anche io, grazie per l'aiuto» disse Jack alzandosi come per andarsene.
«fermo Jack!» lo chiamò Arabella:
«devi trovare un modo per parlare con Calypso. Lei ti guiderà dalla spada
«certo più facile di uccidere quella Lilith, vado subito a parlare ad una conchiglia cara, ti faccio sapere» la prese in giro Jack.
Arabella contorse gli occhi: «certo che non sei cambiato per niente...»
«Jack non parli con il mare attraverso una conchiglia! Sono storielle quelle!» disse Diego scendendo nella taverna.
«Buongiorno figlio mio, dormito bene?» gli disse Arabella alzandosi per prepararli la colazione.
Lui guardò la madre poi si voltò verso Jack: «ho un libro di incantesimi del mare Jack. Mia madre non scherza, ho letto di un modo per parlare con la dea del mare...»
«ma da quando leggi questi libri tu?» gli chiese la madre servendogli la colazione.
«quindi vuoi dirmi che se trovo un modo per parlare con Calypso lei mi indicherà dove sta la spada?» chiese Jack a Diego gesticolando con le mani.
«esattamente» disse lui mangiando la sua colazione.
«allora che fai! Suvvia mozzo, mostrami come fare sbrighiamoci!» disse Jack tirandolo giù dalla sedia.

Pirati dei Caraibi - La maledizione dell'erede parte 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora