capitolo 34: un nuovo inizio

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Era l'alba di un nuovo giorno.
La tempesta era finita.
Carina era seduta su un balcone alla baia dei relitti con in braccio il piccolo Addison ed Eve.
La piccola si mise a mugnare come se stesse parlando a Carina.
«Oh mi stai chiedendo se sta tornando a casa il tuo papà?»
Gli disse Carina sorridendo.
«direi di si! la tua macchia sembra sparita definitivamente!
Bhe... quasi... è piccolina!»
Eve regalò a Carina uno dei suoi migliori sorrisi mentre nei suoi occhietti neri trasparve per un attimo, un fascio di luce verde.
«ehi e questi occhioni verdi? Simbolo di speranza Evelyne?» disse Carina alla piccola che si voltò a guardare il mare, indicando con la manina l'orizzonte.
«Che c'è Eve? Vuoi navigare anche tu eh?» gli disse Carina, poi voltandosi anche lei, vide bene e c'erano delle navi che si stavano dirigendo alla baia.
«ommioddio!» disse carina alzandosi di colpo.

Corse giù dirigendosi verso il porto con i due bambini in braccio:«Tegue! Teague!
Stanno tornando!» urlava entusiasta.
«dici davvero Carina?» disse lui uscendo dalla sala e dirigendosi sul porto.
«Quella... quella è la perla nera!?» fece Teague sorpreso vedendo il nuovo maestoso veliero.

Le navi gettarono le ancore e i pirati scesero dalle navi.
La prima a scendere fu Angelica che corse da sua figlia.
«EVE! EVE! PICCOLA MIA!» urlò prendendola in braccio.
Poi vide il piccolo Addison:
«oh! congratulazioni Carina!» disse baciandola e abbracciandola forte.
«siete tornati!» disse lei ricambiando l'abbraccio.
Poi vide Henry scendere dalla nave e dirigersi verso di lei.
Vedendo lì sua moglie con il figlio, Henry si emozionò.
Carina corse subito ad abbracciarlo e Henry la strinse a sé prendendo in braccio suo figlio.
«Oh ciao! Ciao piccolo mio!» disse emozionato: «papà è tornato! Come promesso!» disse al suo piccolo.
E Addison mugnò contento, come se avesse capito la situazione.

Dopo scesero anche William con Elizabeth che andarono a salutare il loro primo nipote e poi scese anche Jack che salutò suo padre con un cenno di testa.

«ce l'hai fatta allora» disse Teague soddisfatto guardando il figlio ricongiungersi con la sua famiglia.
Jack prese in braccio Evelyne e la sollevò al cielo.
«siamo liberi figlia mia!» gli disse sorridendo.

Scesero anche gli ultimi pirati della ciurma.
«siete partiti con nove navi... e tornate con due?» chiese Teague dispiaciuto.

«abbiamo visto orrori capitano. Siamo salvi per miracolo noi» rispose Gibbs zoppicando aiutato da Scrum.
«allora la fratellanza è sciolta....» annunciò il capitano Teague:
«mi toccherà dimettermi come custode del codice, ci penserà l'immortale capitano a pensare a qualcosa per proteggere i pirati di oggi e futuri....» annunciò Teague.
«tu che farai Teague?» gli chiese Jack.
«andrò via... Ho finito con questa vita, qui posso contare su di te» disse convinto  lui mentre Jack gli poggiò una mano sulla spalla: «sei libero padre... hai fatto abbastanza nella tua lunga vita, qui puoi contare su di me» annunciò Jack mentre teneva nell'altro braccio la vita di Angelica.

«Padrone! Padrone!» ripeté il pappagallo Cotton.
«oh abbaimo perso anche Cotton in battaglia...pace a lui... Il pappagallo lo tieni tu Jack?» disse Scrum al capitano.
Jack lo guardò con una faccia sconvolta.
«si! Padrone!» disse il pappagallo posandosi sulla spalla di Jack.
«basta che non dici cose strane tu» disse Jack guardando il pappagallo iniziando a camminare seguito dagli altri.
«oh tranquillo. Tipo quella collana che hai rubato in centro a Siviglia! Collana! Collana! Rubata!» ripeteva il pappagallo.
«E INSOMMA!» lo gridò Jack.

«cos'è questa storia della collana?» gli chiese Angelica divertita con la sua bambina in braccio.
«Oh nulla di che... Un regalo che volevo farti» disse Jack.
«oh quindi come l'anello! Hai rubato collana e anello per me?» disse Angelica ridendo.
«nonono! L'anello l'ho comprato eh! Ci ho fatto incidere il nome della bambina!
La collana era un extra!» si giustificò Jack.
«anzi chissà dov'è finita....
ehi tu pappagallo Cotton! come fai a sapere della collana mi domando!? Non l'avrai mica presa tu eh!?» disse Jack non ricordandosi dove l'aveva lasciata.
«eheh...scimmia...scimmia» disse Cotton silenziosamente sgranchendosi la voce.
«ahh! L'avrà scambiata per una bottiglia di rum si sa!» disse ridendo William colpendo la spalla di Jack.

«No Angie, comunque sei tu che devi spiegarmi questo fatto di tua madre!» disse Jack mettendo un braccio intorno a lei.
«no Jack piuttosto devi domandarti come tua moglie sia così bella avendo pure una madre sssssErpente!» disse Elisabeth ridendo con Angelica.
«dovete raccontarmi tutto ragazzi!» fece Carina non capendo la situazione.
«certo, ne abbiamo cose da dire ragazzi!» concluse William entrando alla baia con gli altri.

Così quella ciurma squilibrata si riunì nella baia per la notte.

Il giorno seguente salparono per Tortuga, dove furono accolti da tutti i pirati che festeggiarono per giorni,
e giorni...

l'immortal capitan Jack Sparrow.

Pirati dei Caraibi - La maledizione dell'erede parte 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora