Erano passati mesi dal parto di Angelica. La piccola Evelyne cresceva di giorno in giorno e insieme a lei anche Jack nel ruolo di padre... O almeno ci provava.
Le due navi intanto, decisero di stare all'erta e giunsero alla baia dei relitti per tenere un consiglio della fratellanza che tuttavia si ritirò perché:
«Jones ormai è stato sconfitto per sempre! Perché riunirci qui!» urlò un pirata della fratellanza.
«non capite idioti. Jones è stato sconfitto si. Ma una minaccia più grande ci aspetta!» disse William al consiglio.
«si pirati! Come vostro re consiglio di formare una flotta! Dobbiamo essere pronti a tutto!» disse Elizabeth, ancora re dei pirati.
«no! re un corno! Noi non ci battiamo solo perché quella ha detto che toglierà ogni cosa a Jack! Sono cose sue! Noi non centriamo niente in questa storia! E non moriremo di certo per quel pirata!» si lamentò uno di loro.
Jack era seduto di spalle sull'uscio della porta: «Ha ragione. Ha fatto il mio nome. È me che vuole. Gli altri pirati non c'entrano. Questo consiglio può finire qui» e si alzò uscendo.Nel frattempo Angelica stava con Eve e Carina Smith seduta nella cabina del capitano TEAGUE. Padre di Jack e custode del codice.
«è proprio stupenda...» disse Carina ad Angelica guardando la bambina.
«si.... in effetti somiglia a Jack! Spero non dia problemi una volta cresciuta!» si mise a ridere Angelica.
Carina le sorrise: «penso di aspettare un figlio anche io....»
Angelica la guardò stupita: «davvero Carina!? È una notizia strepitosa direi! Non sei felice?»
«si felice si.... con Henry andiamo molto d'accordo... Ma un figlio in questo periodo non mi sembra il massimo...» le confidò Carina.
«Oh sù... Se ci sono riuscita io con Jack figurati tu! Stai tranquilla! Magari evita di partorire nella situazione pietosa in cui l'ho fatto io!» disse Angelica ridendo abbracciando Carina che ricambiò il sorriso.Intanto il capitano TEAGUE e Jack entrarono nella cabina.
«...tu devi tenerti pronto Jackie. Se le cose si mettono male me la vedo io con la fratellanza... Formerò io la flotta inventandomi qualche stupida legge....» disse Teague al figlio ridendo ed entrando nella cabina.
«su mostratemi questa nipotina!» continuò.
Angelica gli passò la figlia.
«complimenti per essere sopravvissuta al parto più insolito che abbia sentito!» si congratulò Teague prendendo in braccio la piccola:
«Ehi guarda qua che mozzo! Ciao Eve!»Per i mesi successivi i Turner con la famiglia di Jack scelsero di stare al sicuro e pronti nella baia dei relitti.
Non ci volle molto prima che la situazione nei mari divenne difficile:
Erano tutti all'erta, uscivano a turni per fare da guardia, facevano scorte e sempre più pirati andavano a rifugiarsi alla baia dei relitti, soprattutto quando iniziarono a girare delle voci su una donna pirata che stava solcando i mari assalendo navi pirata e conquistandole.
In effetti molti erano i pirati che uscivano senza fare ritorno. Nessuno sapeva nulla.«Non lo so Jack... non sono fonti attendibili... aspettiamo e vediamo che succede» disse William a Jack rientrando alla baia dei relitti dopo aver fatto scorte.
«Henry! Prendi il rum che abbiamo dimenticato sulla nave! E muoviti!» ordinò Jack ad Henry che lo guardò sbuffando.
Angelica nel frattempo andò ad accoglierli con in braccio Eve che era cresciuta parecchio; stava diventando una bellissima bambina.
«guarda la mia bambolina come cresce!» disse Jack prendendola in braccio insieme alla bottiglia di rum.
«Guarda quasi non sa se scegliere la bambina o la bottiglia!» disse William scoppiando a ridere con gli altri.
«e Carina dov'è?» chiese Henry di sua moglie: «sta bene?»
«oh sisi, il pancione cresce in fretta!» gli disse Angelica, ed Henry si recò subito da lei.
Eve intanto giocava con i baffi di suo padre tirandoli con la manina, quando
Jack notò dello sporco proprio sulla mano della piccola.
«E qui che hai fatto?» disse Jack controllandola bene.
«Oh non lo so! È spuntata dal nulla Jack.... non va via la macchiolina.... Non saprei forse è una voglia?» gli rispose Angelica.Settimane dopo notarono che la macchiolina si stava espandendo.
«non lo so Jack non mi piace proprio. È nera! E diventa sempre più grande, guarda!» disse Angelica preoccupata mostrando la mano di Eve a Jack mentre dormiva sul letto.
«Hai provato a chiedere a mio padre Angie?»
«Non c'è.... torna la prossima settimana Jack, voleva capire la storia di quella misteriosa donna pirata che sta girando i mari....» gli disse con sguardo preoccupato Angelica.La settimana successiva Edward Teague giunse alla baia in gran fretta e preoccupato.
«Padre!» lo raggiunse Jack: «allora notizie!?»
«Jack è arrivata! La donna di cui parlava Davy Jones... Non c'è niente di buono... Le voci sono vere.... La bambina dov'è!?» disse Teague agitato.
Angelica arrivò con la bambina in braccio: «Teague!» lo chiamò.
Il nonno si avvicinò alla nipote notando subito la macchia sulla mano: «Questa cos'è!?»
«Non lo so... Te ne volevo parlare! È comparsa dal nulla e si sta espandendo!» gli disse preoccupata Angelica.
Teague controllò la macchia e poi si voltò verso Jack guardandolo.
«sai che vuol dire?» gli disse Teague, e in quel momento Jack capì.
Presero la bambina e camminarono velocemente verso la cabina di Teague.
«Dici che i due fatti sono collegati!?» chiese Jack.
«lo scopriremo adesso» rispose Teague con la nipote in braccio.
Angelica li seguiva: «Posso sapere di che state parlando!? Si dia il caso che è mia figlia!» si lamentò lei.
I tre giunsero con la bambina nella cabina.
«Jack sullo scaffale c'è una boccetta con un infuso nero. Prendila e portala qui» ordinò Teague.
Angelica prese la bambina stringendola a sé: «che dovete farle capitano!?»
Teague guardò Jack.
«Angie metteremo questo liquido sulla mano di Eve. Se dopo la macchia scomparirà è un buon segno... ma ....» Jack si bloccò con la mano stessa gli tremava.
«Angelica se la macchia persiste Eve è stata maledetta...» continuò Teague guardando la donna con il volto sconvolto.Teague stese la bambina sul letto. E gli versò sulla mano una goccia di infuso.
Angelica si strinse al braccio di Jack,
lui notò la tensione della donna e le strinse la mano a sua volta.
Dopodiché tolsero la goccia nera e videro che la macchia continuava a persistere.
Angelica guardò Jack e dopo iniziò a indietreggiare come spaventata.
Jack non credeva ai suoi occhi.
Continuò a mettere goccine sulla manina della figlia ma ogni volta che le toglieva questa continuava a rimanere, mentre Eve scoppiò a piangere per il dolore provocato dalla macchia.«shhh. Tranquilla Eve. Andrà tutto bene...» disse Angelica piangendo prendendo in braccio la piccola.
Il tutto fu interrotto da un urlò di Jack che uscì colpendo la porta della cabina e recandosi velocemente verso l'uscita della baia prendendo i suoi effetti.
«WILLIAM!» urlava camminando a passo svelto. «GIBBS RADUNA LA CIURMA! STIAMO PER SALPARE!» continuava urlando con lacrime di rabbia agli occhi e camminando velocemente verso la Perla.
Angelica baciò sulla fronte Eve e la guardò un'ultima volta;
Dopodiché la lasciò a Carina.
«io...» disse singhiozzando:
«devo andare con loro...
Qualunque cosa succeda abbi cura di lei Carina... L'affido a te»
Carina strinse a sé la bambina che piangeva, mentre Angelica si voltò e raggiunse Jack correndo.
«aspetta Jack!» gli corse incontro piangendo.
«so cosa vuoi fare. Vengo con te» gli disse.
Jack l'abbracciò: «mi dispiace Angelica» gli rispose con le lacrime agli occhi.
La ciurma si radunò sotto la perla insime a William ed Henry.
«Che succede Jack!?» chiese Will.
«Andiamo a trovare Lady Lilith» rispose lui con tono serio.
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Pirati dei Caraibi - La maledizione dell'erede parte 1
AdventureLa cronologia degli eventi della saga di Pirati dei Caraibi, ambientata complessivamente tra il 1728 e il 1751, è stata calcolata in base al fatto che Oltre i Confini del Mare è ambientato nel 1750 mentre La Vendetta di Salazar nel 1751. La malediz...