capitolo 43

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Sono nel mio letto ad osservare il soffitto. Ho versato tutte le lacrime, ho espulso tutto il dolore che conservavo dentro me in questi giorni. Alessandro non è più il ragazzo che ho amato. Non è più il ragazzo che mi ha salvato in discoteca, che mi ha coperto quando avevo freddo, che mi ha preso in braccio dopo la slogatura alla caviglia, che mi ha detto "ti amo" piangendo. Quella persona non è più lui, ed io sono stanca di soffrire per un ragazzo che francamente non mi merita. L'Alessandro di prima era stronzo, ma quello di adesso non ha certo paragoni. Ripenso nostalgica a quel momento in cui abbiamo lavato assieme i piatti in un ristorante o quando aveva paura nel farmi una siringa. In quel periodo era così dolce , premuroso e gentile con me. A quel tempo non lo capivo ancora, ma ci amavamo. Io l'amavo, ed anche lui. Ma poi il nostro filo perfetto si è spezzato, lasciando spazio al dolore e alla tristezza.

Ma adesso basta: basta pianti, litigi e sofferenze. Basta Alessandro. Io devo e voglio vivere al meglio la mia vita, e lui la sua. Non gli auguro di certo nulla di male, in fondo era, è e sarà il mio primo piccolo grande amore.

Guardo la catenina che porto al collo: il pendente rappresenta un'ancora. Sono molto affezionata a questo ciondolo, è da tanti anni che lo possiedo. Sospiro. Ben presto non lo rivedrò più.

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"Finalmente domani torni a casa!" grida felice Marco al telefono.

Sto parlando con lui da circa venti minuti, ed è mezzanotte. Anch'io sono molto emozionata.

"Sì finalmente!" rispondo.

"Sono molto contento Adry. . Mi manchi tanto"

"Anche tu mi manchi!"

"Tra poco sarà il tuo compleanno, preparati per una festa con i fiocchi!"

Già, il mio compleanno. Compierò 17 anni il 25 gennaio.

"Grazie Marco, ma non ho assolutamente intenzione di festeggiare.. perciò, per favore, niente feste a sorpresa o cose varie!"

"Che guastafeste che sei! " dice facendomi ridere.

"Cambiando discorso.. come va con Federica?"

"Bene.."

"Bene? Sicuro?"

"Ecco.. Lei. . Aspetta un bambino"

"Che cosa? " urlo sorpresa e sconcertata "ma siete impazziti?"

Marco scoppia a ridere.

"Dai scherzavo!" risponde non smettendo di ridere "avrei tanto voluto vedere la tua espressione!"

"Scemo, mi hai spaventata! Non sono ancora pronta per diventare zia " dico ancora provata.

"Sta tranquilla, non ho alcuna intenzione di diventare padre, almeno al momento. In seguito senza dubbio"

"Quanto sei dolce.. Federica è fortunata ad averti"

"No, Adry, fidati, sono io quello fortunato"

A queste parole ripenso al primo dialogo con Alessandro dopo il suo risveglio. Un peso stringe il mio cuore.

"Adry. . Stai per caso pensando ad Alessandro?" mi chiede Marco preoccupato.

"Come fai a saperlo?"

Lo sento sorridere.

"Lo so e basta"

Sospiro. Non mi va di rimarginare una ferita non ancora cicatrizzata.

"Ora devo chiudere. A domani"

"A domani, buona notte."

Chiudo pensierosa la chiamata. Prendo un profondo respiro ed esco dalla mia stanza, dirigendomi verso quella di Alessandro.

Appena entro, lo vedo dormire beatamente. Mi avvicino silenziosa a lui.

Sembra un angelo: il ciuffo nero dei capelli cade sulla sua fronte, le labbra sono socchiuse e i lividi sono tutti scomparsi. Gli accarezzo delicatamente la guancia. Una piccola lacrima bagna il mio viso, ma la scaccio subito. Perché non può essere sempre così? Sereno, rilassato?

Sgancio la collanina che porto al collo. La guardo attentamente e la poso sul petto di Alessandro. È la decisione più giusta da fare. Gli accarezzo per l'ultima volta i capelli e gli poso un leggero bacio sulle labbra.

"Addio, diavoletto mio" sussurro prima di lasciare la sua stanza per sempre.

La mattina seguente sono pronta per uscire da questo dannato ospedale. Prendo il mio borsone ed esco dalla mia stanza, ma per il corridoio incontro Annette che si avvicina a me.

"Finalmente te ne vai" mi dice soddisfatta.

"Sì, hai campo libero con Alessandro." rispondo sarcastica.

"Alla fine ottengo sempre ciò che voglio, e finalmente Alessandro è mio."

"Oh, mia cara, non illuderti: lui non guarderà mai te come ha guardato me, ricordalo. " concludo dandogli le spalle con un sorriso soddisfatto mentre dico addio una volta per tutte ad Alessandro.

Salve ragazzi! Cosa accadrà adesso? Sarà un addio definitivo o si incontreranno ancora? Alessandro recupererà la memoria? Votate e commentate♥
Bacii

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