"Fu così che Carlo Magno fondò il Sacro Romano Impero" conclude la spiegazione la professoressa di storia.
Finalmente sono tornata alla vita normale: non ho più lividi o dolori alle costole e le glicemie sono abbastanza normali. Sono più tranquilla, serena, ma anche meno solare e allegra di prima. Troncando il mio rapporto con Alessandro, ho abbandonato una parte di me strettamente legata a lui. Ma è stata una mia decisione. Sospiro pensierosa.
Nel pomeriggio incontro, per la prima volta da quando sono uscita dall'ospedale, Federica.
Appena ci vediamo ci abbracciamo forte. Mi è mancata tantissimo.
"Allora, dove andiamo?" mi chiede con un gran sorriso.
"Dalla parrucchiera. Voglio cambiare look" rispondo prendendo una ciocca di capelli.
"Cosa? Non mi dire che vuoi tagliarli! Ma sono così belli!" esclama indicandoli.
"Cambio look, cambio vita. Tranquilla, non sarà niente di drastico" gli dico facendogli l'occhiolino. Lei alza gli occhi al cielo rassegnata.
Mentre ci dirigiamo verso il salone di bellezza, Federica mi pone la fatidica domanda.
"Adriana, Marco mi ha detto che hai interrotto la tua relazione con Alessandro. È vero?"
"Sì" rispondo semplicemente.
Lei mi guarda triste.
"Mi dispiace"
"Alessandro ha dimenticato tutto. La sua famiglia, i suoi amici, me.. crede che sia una pazza svitata!"
"Che gran stupido" commenta pensierosa.
"Già. . Ma in fondo non è colpa sua. Probabilmente il destino è contro di noi. Ora accanto a lui c'è un'altra ragazza.." dico con un velo di amarezza.
"Una nuova ragazza? E chi?"
"Annette"
"Annette? L'ochetta del bar?"
"Esatto. Gli ha fatto il lavaggio del cervello e ora lui pende dalle sue labbra."
"Non posso crederci! Sta con lei e non con te?"
"Fede, non è più l'Alessandro di prima. È cinico, freddo, scontroso. Ben diverso dall'Alessandro che ho amato"
"E che continui ad amare, nonostante tutto" conclude sorridendomi dolcemente. Abbasso lo sguardo.
Dopo un paio d'ore usciamo dal salone. Ho lasciato la lunghezza dei capelli invariata, ma li ho scalati rendendoli più leggeri e gonfi e li ho schiariti con colpi di sole di varie tonalità, che vanno dal castano più scuro al biondo dorato.
Dopo aver salutato Federica, torno a casa. Improvvisamente sento il telefono squillare: è Riccardo.
"Pronto? "
"Ciao Adry! Come stai? " mi chiede allegro.
"Bene grazie, tu?"
"Molto bene. Ti andrebbe di vederci domani pomeriggio?"
"Non so, dipende dai compiti.." rispondo titubante.
"Dai, ti prego" mi dice con voce dolce. Faccio una piccola risata.
"E va bene!"
"Perfetto! Ci vediamo domani alle sei?"
"Certo! Allora a domani, ciao"
"Ciao Adry, a domani."
Chiudo la chiamata pensierosa. Devo ammettere che sono un pò imbarazzata ad uscire sola con lui, ma mi convinco che siamo solo amici.
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||DEMO|| TU CHE FAI PARTE DI ME
Rastgele||VERSIONE DEMO|| La vita di Adriana non è rose e fiori, ma del resto, per chi lo è? Una malattia da affrontare ogni giorno, un fratello perduto e forse ritrovato, un amore troppo complicato e amicizie in bilico. Eppure, gli occhi di Marco, per un m...