È mattina. Il sole filtra attraverso le fessure della tapparella della mia finestra. Sono ancora nel letto assonnata, ma un delizioso odore di cornetti e caffè invade le mie narici.
"Adry. . Svegliati!" sussurra dolcemente mia madre.
"Mamma. . È sabato, non si va a scuola" borbotto dandogli le spalle.
"Dai signorina, è pronta la colazione!" insiste scoprendomi dalle coperte.
"Uffaa! "
Mia madre sorride ed esce dalla mia stanza mentre io mi alzo scocciata. Mi dirigo verso la sala da pranzo trascinando i piedi e quando arrivo noto subito i miei genitori, mio fratello e Marco intorno al tavolo. Appena mi vedono, si alzano in piedi e cantano la canzoncina "tanti auguri a te". Oh, ma certo! Oggi è il mio compleanno! Arrossisco subito e li ringrazio mentre si avvicinano per farmi gli auguri uno ad uno.
Facciamo colazione e mentre sto bevendo del latte, mio padre mi guarda e comincia a parlarmi.
"Dobbiamo darti una notizia " annuncia.
"Ah si? Di cosa si tratta?" chiedo guardandolo.
"Di tutti noi.."
Smetto di bere e lo fisso non capendo.
"Adry. . Abbiamo deciso di prendere in custodia Marco" prende parola mia madre.
"Aspetta.. forse non ho capito bene.. vorreste adottarlo?" chiedo troppo emozionata.
"Adottarlo nel vero senso della parola non è possibile perché è maggiorenne, ma non avendo genitori ,o meglio, non conoscendoli, possiamo prenderlo in affidamento" continua mio padre.
Guardo stupita Marco che mi sorride con gli occhi lucidi.
"Sei contenta Adry? Avremo un nuovo fratello!" mi dice Francesco.
Annuisco con la testa mentre lacrime di felicità bagnano il mio viso.
"Sì certo! È il regalo più bello che avreste mai potuto farmi!" dico alzandomi e andando in direzione di Marco, che si solleva e mi abbraccia.
"Sono così felice! Non posso crederci! Ma tu sei contento?" gli chiedo guardandolo.
"Sai benissimo che il mio desiderio era avere una famiglia affettuosa ed unita. Finalmente il mio sogno si è realizzato, e con o senza affidamento, tu per me sei e sarai sempre mia sorella" dice cominciando a piangere anche lui. I miei genitori ci guardano sorridendo e si avvicinano verso di noi per abbracciarci.
"Ehi! Anch'io voglio essere abbracciato!" esclama Francesco facendo il broncio, suscitando la risata di tutti, per poi unirci in una calorosa e affettuosa stretta familiare.
Nel pomeriggio, Marco mi ha costretta a seguirlo in macchina per una sorpresa.
"Mi dici dove stiamo andando?" gli chiedo curiosa.
"Dovrai aspettare"
"ti prego! Sono vestita almeno decentemente per l'occasione ?"
Lui mi guarda attentamente, poi ritorna a guardare avanti con un sorrisetto. Indosso un jeans a zampa di elefante, una camicia nera e un cappottino.
"Sei perfetta, come sempre "
Io sbuffo.
"Adulatore! "
Dopo una manciata di minuti, Marco parcheggia la macchina e ci dirigiamo verso la spiaggia.
"Perché stiamo andando in questa direzione?"
"Guarda laggiù!" dice indicandomi un grande gazebo.
Ci dirigiamo verso di questo, e quando entriamo, tutti i miei amici esclamano "sorpresa!".
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||DEMO|| TU CHE FAI PARTE DI ME
Sonstiges||VERSIONE DEMO|| La vita di Adriana non è rose e fiori, ma del resto, per chi lo è? Una malattia da affrontare ogni giorno, un fratello perduto e forse ritrovato, un amore troppo complicato e amicizie in bilico. Eppure, gli occhi di Marco, per un m...