capitolo 35

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"Adriana, non ci siamo.. le glicemie sono frequentemente alte.. sappiamo già che non è questione di alimentazione. . È successo qualcosa?" mi chiede il dottore toccandosi i pochi capelli che gli rimangono e strofinandosi gli occhiali.

"Non è esattamente un bel periodo" rispondo alzando le spalle.

"L'ansia e l'agitazione sono sempre stati dei problemini per te.. bisogna cercare di conviverci, non credi? Prima era causata per la scuola, e adesso per cosa? Il fidanzato?" mi chiede la nutrizionista gentilmente.

Abbasso lo sguardo.

"Tranquilla Adry. . I ragazzi vanno e vengono.. se abitassi qui, i ragazzini ti ruberebbero" continua il dottore facendomi sorridere.

Dette queste parole, il tecnico comincia a montare sulla mia pancia i vari aggeggi da connettere al microinfusore, la macchinetta che inietterà l'insulina autonomamente con un semplice click. Addio siringhe!

Dopo circa un'oretta, il lavoro è concluso. Mi guardo allo specchio: ho un piccola conchiglia al lato destro rispetto l'ombelico che ha la funzione di sensore; al lato sinistro ho un cerotto circolare sotto il quale è posto un aghetto di plastica e per finire, la macchinetta che sembra un mp3 posta all'interno dei miei jeans. Vedermi in questo modo mi impressiona un pò, ma è da tanto che lo desideravo e sono contenta che finalmente lo abbia messo.

Dopo due giorni di ricovero per imparare l'utilizzo del microinfusore, finalmente torno a Barletta.

"Com'è andata ♡?" mi chiede Federica tramite messaggio. Ultimamente siamo ancora più unite di prima, ci sentiamo ogni minuto e adesso è diventata una specie di sorella. Le voglio un gran bene, e lei altrettanto.

"Benissimo! finalmente non dovrò più bucarmi!" scrivo ironicamente.

"Sono felicissima per te :*"

"Grazie mille per tutto♡"

Improvvisamente il mio cellulare squilla per una chiamata. Rispondo senza controllare chi sia.

"Pronto?" chiedo sbadigliando per la stanchezza.

"Ciao Adry! " mi risponde entusiasta la voce di Riccardo. Per un attimo avrei sperato fosse Alessandro. No Adriana, basta pensarlo, non farti del male da sola.

"Ehi Riccardo!"

"Come va? Sei uscita dall'ospedale?"

"Si si ho finito.. sto molto bene, al mio ritorno ricorda che dobbiamo festeggiare! Magari mi offrirai una pizza!" gli dico ridendo.

"Tutte quelle che vuoi!" mi risponde, ridendo a sua volta.

"Riguardo la festa a sorpresa di Federica, hai prenotato il ristorante?" gli domando.

Tra una settimana, precisamente il 18 luglio, è il compleanno di Fede ed io e Marco abbiamo pensato di fargli un'enorme festa a sorpresa. Non vedo l'ora di vedere la sua espressione quando lo verrà a sapere.

"Tranquilla, tutto apposto! Marina ha anche preparato lo striscione"

"Perfetto! Allora ci sentiamo.. ciao e grazie per la chiamata"

"Figurati.. ciao" mi risponde chiudendo.

Appoggio le spalle al sedile e penso a quanto vorrei che Alessandro fosse qui con me.

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Finalmente arriva il giorno atteso, il 18 luglio. La mattina invio il messaggio di auguri a Federica e le dico di farsi ancora più bella per questa sera. Il pomeriggio, tutti insieme finiamo gli ultimi dettagli. Siamo tutti molto emozionati, soprattutto Marco, che ha intenzione di fare una speciale sorpresa per Federica.

La sera, per la festa, indosso un vestito blu corto fino a metà coscia con un cinturino dorato in vita e delle zeppe blu. Mi cotono i capelli e mi trucco mettendo mascara, matita e rossetto rosso. Quando esco dalla mia stanza, osservo Marco andare avanti e indietro nervoso. Indossa dei pantaloni neri eleganti, una camicia rossa e cravatta nera. È stupendo.

"Accidenti che schianto!" esclamo ridendo. Lui si gira e mi sorride, per poi fare un lungo fischio.

"Che meraviglia!" mi dice avvicinandosi e dandomi un bacio sulla guancia.

"Bene, sei pronto?" gli chiedo sistemandogli la cravatta. Lui sospira nervoso e agitato.

"Sì.. andiamo"

Mentre tutti quanti si dirigono al ristorante, io raggiungo Federica. È bellissima: indossa un largo vestito corto bianco e nero ed ha i capelli raccolti in uno chignon. Appena la vedo, la abbraccio forte.

"Tanti auguri amore mio!"

"Grazie Adry! "

La prendo per mano e la conduco vicino una limousine.

"E questa?" chiede sorpresa.

"Una delle tante sorprese che succederanno questa sera! Su vieni!"

Appena entriamo, vediamo Serena, Marina, Rosa e Chiara urlare "auguri!". Federica ringrazia contenta e per tutto il tragitto non facciamo che cantare e scherzare. Appena arriviamo a destinazione, scendiamo tutte ,agitate e contente. Prima del ristorante si estende un lungo giardino illuminato. È proprio qui che avverrà la sorpresa di Marco.

"Bene.. buon compleanno amore " dico a Federica dandole un bacio e allontanandomi da lei. Federica mi guarda confusa, ma improvvisamente parte la canzone "non è mai abbastanza " dei Modà e un grande striscione compare di fronte ai suoi occhi.

"BUON COMPLEANNO! CI CONVINCI CHE DI TE NON NE ABBIAMO MAI ABBASTANZA" c'è scritto sopra. Lei si porta le mani alla bocca e comincia a piangere felice. Improvvisamente, un emozionato Marco si avvicina a lei.

"Ecco.. io non sono un ragazzo di molte parole.. ma voglio dirti che con te mi sento un'altra persona, mi sento vivo, sei speciale. Insomma.. tu mi piaci.. anzi, sono innamorato di te" si inginocchia di fronte a lei "vorresti essere la mia ragazza?"

A queste parole sia io che lei cominciamo a piangere a dirotto. Federica afferma un emozionato "si" con la testa e Marco si alza felice abbracciandola e baciandola dolcemente. A questa scena tutti noi usciamo dal nostro nascondiglio e applaudiamo felici. Sono contentissima per loro, si meritano tutto l'amore di questo mondo, ma non nego che provo un pò di invidia.

Dopo aver cenato, mentre gli altri ballano, io esco fuori e mi appoggio ad un muretto pensierosa. Mi volto e noto che Riccardo sta fumando. Appena mi vede, sorride e si avvicina a me.

"Come mai non sei dentro?" mi chiede perplesso.

"'Avevo bisogno di un pò d'aria.. bella festa vero?"

"Stupenda. Stanno bene insieme Marco e Federica."

"Già" rispondo semplicemente sospirando "Un pò li invidio" confesso abbassando lo sguardo.

Lui posa le mani sul muro, inchiodandomi e costringendomi a guardarlo negli occhi. Il cuore comincia a battere forte per l'imbarazzo.

"Se solo tu volessi. . Potrei renderti felice " mi dice Riccardo guardandomi fisso negli occhi. Gli sorrido dolcemente.

"Ma io non potrei rendere felice te. Purtroppo sono innamorata di una persona speciale, Riccardo, ma quella persona non sei tu" rispondo baciandogli una guancia e spostandogli il braccio, allontanandomi da lui.


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