capitolo 14

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"Cos'è successo?" mi chiede mio padre.

"Papà, mamma... vi devo dire una cosa.. ma forse è meglio se ci sediamo."

Troviamo una panchina e ci accomodiamo tutti e quattro.

"Allora?" mi incalza mia madre. Faccio un bel sospiro.

"Mamma, papà... Marco è nato il 4 marzo.. ha 18 anni.. è nato a Barletta.. e quelli che credeva fossero i suoi genitori lo hanno in realtà sottratto ad un'altra famiglia."

Mia madre lancia un urlo di sorpresa.

"Ma cosa stai dicendo?" dice mio padre incredulo.

"La verità, papà. . "

"Ma tu gli hai detto qualcosa.. di.."

"No.. ma non so come lo ha saputo..".

Mio padre si mette immediatamente le mani tra i capelli, mentre mia madre ha gli occhi lucidi.

"Vuole vedermi.." continuo.

"Sì, dobbiamo parlare tutti quanti con lui..digli di venire a casa nostra, Adriana.. dobbiamo risolvere questa faccenda" conclude mio padre.

Dopo circa mezz'ora, siamo a casa con Marco.

"Marco.. come hai saputo.. la nascita di mio fratello?" comincio a parlare, rompendo il silenzio.

"Non potevo di certo fare tutto da solo... ho assunto un investigatore privato.. che, ironia della sorte, investigasse su di me. "

"E cosa ha scoperto?" gli domanda mio padre "Adriana mi ha già raccontato che sei stato sottratto ad un'altra famiglia... ma non ha saputo dire come tu sapessi della nascita.. di.. insomma, di mio figlio."

"Il mio investigatore ha fatto delle ricerche sulle nascite di quel giorno, e tra queste, 5 famiglie avevano dichiarato di aver perso il proprio bambino. Ma l'unica famiglia presente ancora a Barletta, è Giannini, cioè voi. "

"Quindi hai indagato su di noi.." dice mia madre.

"Sì.. mi dispiace signora".

"Dammi del tu... " dice mia madre. "Mi chiamo Francesca. "

"Sì.. sign. . Cioè Francesca, io.. vorrei fare il test del DNA.. non pretendo niente da voi... solo scoprire la verità"

"Io sono d'accordo.. anche noi abbiamo il diritto di saperla!" intervengo.

"Anch'io sono d'accordo" dice Francesco, che fino a quel momento non aveva proferito parola.

Mia madre sospira mentre mio padre è chiaramente in difficoltà.

"Va bene" dicono questi ultimi in coro.

Dopo pochi giorni ci troviamo in ospedale. Io e Marco stiamo aspettando per fare l'esame del sangue, e l'ansia mi sta uccidendo.

"Mamma.. ho paura.." dico a mia madre, che è seduta alla mia destra.

"Tranquilla.. finalmente sapremo la verità.." dice accarezzandomi i capelli. Anche lei è nervosissima.

"Adry. . " dice Marco "qualsiasi cosa accada, per me sarai sempre come una sorella."

Lo stringo forte. Quanto vorrei che fosse mio fratello, mi renderebbe così felice.

"Ti voglio bene, Marco."

"Anch'io, piccola."

Facciamo gli esami. La risposta l'avremo tra una settimana. Sono nervosissima, ho l'ansia a mille e per questo le mie glicemie sono sempre alte. Marco è silenzioso, non parla mai mentre i miei genitori sono pensierosi. Solo mio fratello Francesco sembra tranquillo o forse non si rende conto della situazione.

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"Ci siamo" mi dice Marco, con i risultati del test in mano. Mio padre è andato a ritirare i risultati, ma non ha avuto il coraggio di aprire la busta, perciò ci ritroviamo nuovamente tutti a casa mia.

"Che aspetti? Apri! Ti prego, sto morendo dall'ansia!" esclamo.

"Promettimi una cosa prima."

"Cosa?"

"Che il nostro rapporto non cambierà mai, qualunque sia il risultato."

"Certo.. per me sarai sempre più di un semplice amico, Marco." gli stringo la mano libera.

Lui apre la cartella ed estrae i fogli.

"Allora? Cosa dice?"

Legge e aggrotta la fronte.

"È impossibile.." sussurra sconvolto.


Salve ragazzi! Quale sarà il risultato del test? Aspetto vostri commenti♥
Baciii
Adry

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