Uzui Tengen x Reader

Capitolo 42

T/n's Pov

T/n: " Dai dai, tregua"
Iguro: " Non ti credo *faccia offesa*"
Shinobu: " Te lo promettiamo. Dai, vieni qua che ti abbraccio"
Iguro: " Anche no, non ci tengo ad avere un kunai piantato nella schiena "

Mentre la farfalla e il serpente discutevano, io andai a chiacchierare da Rengoku.

Rengoku: " Ti vanno delle ciambelline? Ne ho una scorta intera! E il tè lo vuoi?"
T/n: " E me lo chiedi pure? Mi sembra ovvio!"
Rengoku: " Allora.... mi racconti come è andata con Tengen? I nipotini??? "
T/n: " E a te che ti frega?"
Rengoku:" Sono solo curioso! Dai, raccontami!"
T/n: " Sono buone queste ciambelle, vero Kyojuro?"
Rengoku: " E va bene, cambiamo discorso... comunque sono molto buone! Aspetta, sei un po' sporca di crema vicino alla bocca" disse per poi ridere fragorosamente, a quanto pare ero buffa con la panna sul viso.

Dato che non riuscivo a toglierla, lo fece Rengoku per me, in modo assolutamente innocente. Purtroppo, la cosa non sembrò tale agli occhi di Tengen, che nel mentre era entrato per chiedere al biondo dove fossi.

Rengoku; " Ehi Tengen!... Tutto bene?" disse, mentre il ragazzo lo fissava con uno sguardo di ghiaccio.
Tengen: "... scusate, tolgo il disturbo..."
Il ragazzo sembrò limitarsi ad uscire dalla stanza, sbattendo violentemente la porta.

T/n: " Scusa Rengoku, credo abbia frainteso. Devo andare"
Rengoku: " Scusa se ti ho messa nei casini, T/n "
T/n: " Tranquillo"

Corsi verso il mio ragazzo. Odiavo vederlo soffrire, anche perché sapevo che mi amava più di qualsiasi altra cosa, dato che me lo diceva ogni giorno.

T/n: " Tengen, aspetta!"
Tengen: " Che vuoi?"
T/n: " Voglio solo chiarire"
Tengen: " Hai tradito la mia fiducia, quindi levati di torno"
T/n: " No aspetta, che intendi?"
Tengen: " Tornate a fare ciò che stavate facendo"

Mi scappò una risatina.

Tengen: " Cosa c'è di divertente?"
T/n: " Amore, è solo della crema delle ciambelle. Non le hai viste? Erano sul tavolo "

Tengen verificò che non gli stessi mentendo leccando dalla mia guancia della crema che Rengoku non era riuscito a togliere.
Inutile dire che arrossii.

Tengen: " Ah, a quanto pare è davvero della crema..."
T/n: " Cosa pensavi che stessimo facendo?"
Tengen: "..." anche il ragazzo arrossì, capendo di aver frainteso.
Tengen: " Scusa, sono un deficente. Dovevo fidarmi di te, in fondo, so che sei una persona affidabile e che non faresti mai una cosa del genere. Ho sbagliato, perdonam-"

Lo zittii baciandolo.

T/n: " Non è successo nulla. Questa è l'ennesima dimostrazione che tu ci tieni a me. Ti ringrazio tantissimo. "

Il ragazzo mi ribaciò, chiedendo l'accesso alla mia bocca. Io la aprii leggermente e le nostre lingue iniziarono a strusciarsi l'un l'altra, mentre le sue mani finirono sul mio fondoschiena, stringendomi a lui. Dopo qualche minuto ci staccamo per mancanza d'aria.

Decidemmo di entrare nella sua stanza, il corridoio non era un posto adatto alla situazione.

Iniziò a sbottonarmi la divisa, per poi lasciarmi baci umidi e qualche segno sul petto.
Mi tolse anche le bende che coprivano i miei seni. Il ragazzo si fermò un secondo a guardarmi, come se stesse vedendo la cosa più bella sulla faccia della terra.

Ci spostammo sul letto e lui cominciò a leccare e stuzzicare un mio capezzolo, mentre con una mano vagava per il mio corpo. Poi risalì e lasciò altri baci umidi sul mio petto, per poi lasciare segni piuttosto evidenti. Si fermò soltanto per togliere la parte superiore della sua divisa, lasciandomi osservare i suoi addominali perfettamente scolpiti. Poi si rifiondò sui miei seni, leccandoli e stuzzicandoli. Scese ancora sotto il seno e arrivò al basso ventre. I miei gemiti, nel mentre, avevano riempito la stanza. Non riuscivo proprio a controllarmi, o forse, non volevo.

Dopo qualche minuto, mi tolse anche i pantaloni e l'intimo, per poi infilare due dita nella mia intimità. A quel gesto mi scappò un forte gemito. Il ragazzo iniziò a muoverle sempre più velocemente nella mia apertura, mentre baciava le mie cosce.

Tengen: " Sei davvero bellissima"

Mi disse di sedermi sul letto. Lui si inginocchiò e mi spalancò le gambe. In un millesimo di secondo affondò la testa tra le mie gambe e cominciò a leccare il mio clitoride, lasciando anche qualche morso quà e là. All'inizio andò piano, ma dopo iniziò a succhiarlo avidamente, provocandomi un forte piacere. Tirai i suoi mobridi capelli e inarcai la schiena: mi sentivo veramente in paradiso.
Impossibilitata a controllarmi, venni nella sua bocca, e lui ingoiò tutto. Continuò ancora, ma dovette tenermi ferma, dato che ad ogni secondo mi contorcevo dal piacere. Venni una seconda volta. Quando si fermò, gli tolsi i pantaloni e i suoi sgargiantissimi boxer. Iniziai a stimolare la sua erezione e il ragazzo gemette. Ogni sua reazione mi faceva eccitare ancora di più. All'improvviso il ragazzo mi baciò.

Tengen: " Diamine, sto impazzendo" disse mordendosi il labbro.

Poco dopo entrò in me poco alla volta, e per distrarmi dal dolore mi baciò passionalmente. Appena il fastidio passò, venni invasa dal piacere. Iniziò a dare delle spinte regolari. Dopo un po' trovò il mio punto più sensibile, e io iniziai a sbavare dal piacere. La situazione sembrava piacergli, dato che aumentò di molto il ritmo. Venni non so quante volte, era dannatamente bravo. Ad una certa sentii un rumore: probabilmente si erano rotte le assi del letto, ma ero troppo eccitata per pensarci in quel momento. Andammo avanti così per non so quanto, finché non venimmo in sincronia.

Tengen: " Ti è piaciuto?"
T/n: " Davvero me lo stai chiedendo? Hai visto quante volte sono venuta?"
Tengen: " Ti amo"
T/n: " Anche io"