Capitolo 45

595 27 36
                                    

T/n's Pov

Ci dirigemmo verso la stazione, dove trovammo un negozietto ancora aperto che vendeva bento.
Se fossimo arrivati solo qualche minuto più tardi avremmo trovato chiuso, dato che l'anziana signora stava per abbassare le serrande.

Tengen:" Ci scusi, siamo ancora in tempo per prendere qualcosa?"
???:" Certo. Ma non dovreste stare in giro di sera, è pericoloso: potrebbe arrivare lo Squartatore da un momento all'altro"
Tengen:" Non si preoccupi, nel caso, abbiamo i mezzi per difendervi"
???:" Scegliete pure ciò che preferite. Con quel soggetto in giro, nessuno compra quasi nulla, oramai, gli unici a prendere qualcosa sono gli operai nel cantiere in fondo alla stazione, però oggi non sono venuti nemmeno loro. Staranno morendo di fame, poverini..."
T/n: " Beh, allora... li compro tutti!"
???:" Tutti i bento?"
T/n: " Sì, lì offrirò anche agli operai del cantiere. Tengen, ovviamente pago io!"
???:" Nonna, non mi pace questo tizio..." disse una bambina, apparentemente la nipote della signora, che era seduta sotto il bancone.
???:" Tu mi piaci, sei bella e gentile, lui invece no" disse indicandomi e sorridendo. Invece a Tengen tirò un panino con i fagioli rossi in viso. Dato che la bambina non lo aveva toccato, il ragazzo lo morse.
Tengen:" Ma è delizioso!"

Mi scappò una risata.

???:" Non fare così! Non è educato! Scusate mia nipote, è molto diffidente. Ecco a voi, vi ringrazio di cuore!" disse percuotendo violentemente la mia mano.
T/n: "Oh, di nulla"
Tengen:" Arrivederci! E grazie per il panino!"

Ci dirigemmo verso il cantiere.

Tengen:" Ti ridarò i soldi"
T/n: " Ti ho detto di no! Li ho comprati con piacere"
Tengen:" Almeno permettimi di portare tutto io. Tu hai detto di non sentirti bene, non dovresti sforzarti "
T/n: "Guarda che sono forte quanto te"
Tengen:" Dico davvero, T/nn-"
T/n: " Va bene così, tranquillo "

Alla fine arrivammo al cantiere.

T/n: " Salve! "
???:" Chi siete?"
Tengen: " Siamo dei volontari, volevamo portarvi del cibo"
???:" Oh, grazie mille! In effetti, moriamo tutti di fame, ma è sempre meglio di essere uccisi dallo Squartatore. RAGAZZI VENITE, SI MANGIA!"

Dopo pochi secondi, un sacco di lavoratori ci inondarono di ringraziamenti.

???:" Scusami, potresti portare un po' di cibo al ragazzo nell'altra stanza? " si rivolse a me.
T/n:" Ma certo!"

Appena lo raggiunsi vidi il ragazzo che veniva aggredito da un demone. Senza esitazione presi le mie katane e mi fiondai sul demone, incurante della scatola di bento che mi era caduta. Appena tentai di avvicinarmi, ficcò un dito nella guancia del ragazzino.

T/n: " Quindi sei tu lo Squartatore?"
???:" Esatto. Sei ti avvicinierai più di così ucciderlo il ragazzo."

Credo che Tengen abbia sentito del rumore, dato che lo vidi avvicinarsi silenziosamente al demone, facendo il numero 3 con le dita. Poi diventò un 2, capii che era un conto alla rovescia. Dopo che abbassò l'ultimo dito, li attaccano in sincronia, recuperando il ragazzo, che poi corse dove si trovavano gli altri operai. Il demone schiaccia col piede la scatola di bento, dicendo che il cibo che mangiamo noi umani gli faceva schifo, come noi nel resto.
Continuammo ad attaccarlo nonostante gli insulti pesanti che ci rivolgeva. Il problema era che, ad ogni attacco, era come se egli sparisse: aveva una velocità assurda. Dopo un bel po' di tempo che combattevamo, sentii perdere il controllo. La mia vista si appannò, e mentre cercavo di andare avanti con l'udito, come spesso facevo, i miei movimenti vennero come bloccati, e caddi a terra quasi priva di forze. Tengen si distrasse per colpa mia, e il demone se ne approfittò, finendo quasi per morderlo. Consumati le mie ultime forze per trascinarmi verso di lui e mordergli la gamba. Era il momento di utilizzare la mia tecnica demoniaca imparata grazie a Nezuko. Ero in grado di iniettare del veleno abbastanza potente per stordire una luna crescente, quindi su di lui avrebbe fatto un'effetto maggiore.
Il suo indebolimento fu l'ultima cosa che riuscii a vedere, poi tutto nero.



Uzui Tengen x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora