Capitolo 12

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Stanza d'albergo
T/n's Pov

Uscimmo alla ricerca di un ristorante dove pranzare. Alcuni uomini mi guardavano incantati e chiedevano a Tengen se fossi in vendita, io quale, ovviamente, li mandava via. Alla fine ci sedemmo in un negozio che vendeva sushi ( fantasia portami via). Mangammo a sazietà e infatti poco dopo stavamo rotolando.
Mentre mi alzavo {a fatica} per andare a pagare, Tengen mi bloccò.
Tengen:"T/n, aspetta, devo fare una cosa"
T/n: " Ok, ti aspetto qui"
Poco dopo tornò.
Tengen: " Possiamo andare."
T/n: " Non paghiamo?"
Tengen: " Ho già pagato io. Per tutti e due"
T/n: " Ma avevamo un accordo! Comunque... grazie"
Tengen:" Non c'è di che. C'è un parco qui vicino. Andiamo lì? "
T/n:" Ok"

In quel parco c'erano moltissimi alberi di ciliegio, infatti i loro petali formavano un tappeto colorato al suolo. C'era anche un grande stagno, pieno di piccoli pesciolini. Spesso la leggera brezza portava dei petali sui miei capelli, e costantemente Tengen li toglieva. Stavamo parlando del più e del meno, quando un bambino che correva spinse Tengen in acqua. Si rialzò e scoppiai a ridere. Sembrava un pulcino bagnato, tipo Zenitsu. Mentre ridevo, il Pilastro mi schizzò e bagnò il mio kimono. Fortunatamente i colori erano permanenti e non potevano rovinarsi. Sorrisi ed entrai in acqua. Partì così una guerra di schizzi. Questo momento venne interrotto da una papera che, chissà perché, se la prese con Tengen, inseguendolo nell'acqua limpida dello stagno.
Il ragazzo tornò da me dopo circa 5 minuti di inseguimento. Io scoppiai a ridere e mi sdraiai sull'erba, lui sorrise dolcemente.

Tengen's Pov

Finalmente riuscii a scappare da quella papera e tornai da T/n.
Lei scoppiò a ridere e si sdraiò sull'erba. Adoro quando sorride, è davvero bellissima. Inconsapevolmente sorrisi. Ma non mi dispiaceva: avevo l'impressione che anche a lei piacesse il mio sorriso.
T/n: *ride come una matta isterica *
Tengen:" Devo farti i miei complimenti. Adoro quando sorridi"
Ho fatto una cavolata, vero?
Assolutamente no! Alle ragazze piacciono i complimenti e, infatti, l'hai fatta arrossire.
In effetti T/n era leggermente arrossata.
T/n: " Oh...grazie ." Disse sorridendo.
Oi Tengen non ti buggare eh
No, tranquilla
Non capivo se davvero lo faceva apposta.
Tengen: " Il sole se ne sta andando... credo che sia meglio tornare all'albergo, altrimenti potresti prendere un raffreddore"
T/n: " Va bene"

Tornammo all' albergo fradici, il personale ci guardava basito. Scoppiammo a ridere.
T/n: " Senti Tengen, io adesso vado a fare la doccia. D'accordo?"
Tengen: " Si, certo"
Poco dopo sentii un urlò.
T/n: " TENGEEEEEEEN!"
Saltai per aria.
Tengen: " ODDIO !- T'APPOST?"
T/n:" HO DIMENTICATO L'ASCIUGAMANO, ME LO PORTI PER FAVORE?"
Tengen: " SI, DOVE STA?"
T/n:" SUL LETTO"
Tengen: "OK"
Entrai e misi l'asciugamano sul lavabo. Per sbaglio mi girai e... vi lascio immaginare... Per fortuna il vapore copriva quasi tutto.
T/n si prese un infarto, anche io .
Chisusi velocemente la porta.
Tengen: " SCUSAMI"
T/n: " N-NON PREOCCUPARTI "

Dopo poco T/n uscì ed io andai a lavarmi. Ad un certo punto la porta venne aperta da T/n, ma poi la richiuse subito, non ebbe nemmeno il tempo di entrare.
T/n: " SCUSA! HO I CRICETI CHE GIOCANO A BURRACO NEL CERVELLO!"
Mi misi a ridere. Solo lei poteva dire una frase del genere.
Tengen:" Tranquilla, quando vuoi"

T/n's Pov

Tengen: "Tranquilla, quando vuoi"
Mi ridere un sacco quando fa così : mi provoca spesso, e devo ammettere che non mi dispiace.
Anche perché a volte ci prova e non ci riesce.
Mentre il mio sensei finiva di lavarsi, dato che ci mette un eternità, tirai fuori quell'orecchino, che ci aveva fatto incontrare un paio di mesi prima.
Siccome tra non molto tempo sarebbe stato il suo compleanno, volevo ripararlo e ridarlo a Tengen. Mi porto sempre dietro del alcuni "attrezzi" per sistemare accessori vari. Riparai la struttura e presi gli stessi colori che aveva usato sul mio kimono e mi misi a dipingere. Usai lo stesso colore dei suoi occhi rosa scuro, e utilizzai le varie sfumature per dare l'effetto di una pietra preziosa. Appena finito, pulii velocemente il tavolino e nascosi il regalo sotto il letto.
Tengen: " Ho fatto !"
Appena uscì dalla doccia mi scusai per essere entrata senza permesso.
Tengen: " Non ti preoccupare, anche perché non sei nemmeno entrata, io sì invece. Sono io a dovermi scusare"
Sorrisi.
T/n: " Tutto ok, ma la prossima volta non girarti"
Tengen annuì.

To be continued...

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