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Il mattino seguente ci ritrovammo all'agenzia a un orario assurdo. Ero stanca e mentalmente non avevo ancora realizzato davvero quello che era successo la notte precedente. Era stato tutto troppo assurdo, dal ballo, allo stupratore, al terrore del mio passato che mi aveva investita come un treno, fino all'incontro con Touya.
Presi il mio badge dal marsupio che avevo appuntato in vita e timbrai. Intravidi Eijiro in lontananza che si affrettava a fare lo stesso.
"Signorina, io e te dobbiamo parlare!"
Cominciai a ridere, sapevo che non me l'avrebbe fatta passare liscia.
"Ti prego, dammi tregua, ho un mal di testa assurdo!" Mi tenne d'occhio per tutto il tragitto fino all'ufficio di Best Jeanist, potevo quasi sentire le rotelle del suo cervellino girare, ma se ne stava tranquillo e muto, a osservarmi.
Usciti dall'ascensore che ci avrebbe portato dal capo intravidi un certo biondino.
"Bakubro, sei sempre il più puntuale" La sua testa bionda si girò verso di noi, sembrava incazzato come sempre, tutto nella norma insomma.
"Siete voi che siete sempre in ritardo, che cazzo ci vuole a mettere la sveglia in orario?" Per un po' stette a guardarmi, come se anche lui volesse chiedermi qualcosa. Probabilmente gli frullavano le stesse domande di Eijiro in testa. Gli mollai un bacio sulla guancia, che lui ricambiò con una sculacciata, intimandomi di non provocarlo.

Risi, sorpassandolo e chiamandolo coglione, entrando poi nell'ufficio del capo per sbattere contro una montagna di piume rosse. -ci mancava solo lui- realizzai sommessamente.

"Piccola, allora ti sono mancato?" Comincio Hawks, ma lo interruppi subito con un gesto della mano. Ormai lo conoscevo, avevo anche collaborato in una missione con lui. Se fossi stata la ragazzina innamorata del mio idolo come un tempo mi sarei sentita la stronza più felice della terra, ma non fu così. Avevamo litigato tutto il tempo, gli avevo detto chiaramente di disprezzarlo per l'omicidio che aveva commesso. Litigavamo ogni singola volta perché non accettavo che l'unico idolo che avessi mai avuto era caduto nel tranello a cui io stessa fuggivo ogni giorno della mia vita. Mi fece entrare anche nella sua testa una volta, per farmi capire cosa aveva provato in quel momento, ma questo non fece altro che accrescere il mio risentimento nei suoi confronti. Avrebbe potuto fermarsi, ferirlo e basta, ma semplicemente aveva preferito ammazzare quel villain. Anche io avevo fatto del male a delle persone, ma non mi nascondevo dietro alla maschera da santarellina come invece faceva lui, per questo lo disprezzavo profondamente.

"Smetterai mai di odiarmi?" Due paia di occhi rossi mi guardavano, sapendo che stavo per esplodere. Hawks mi mise una mano sulla testa, che allontanai con uno schiaffo. 

"Non toccarmi, pennuto bastardo" Lo sentii sospirare e allontanarsi. Dietro di lui c'erano i miei amici. 

Corsi dal mio migliore amico, lo strinsi fortissimo.

"Ehy, vacci piano Maeko!" La sua voce, i suoi capelli verdi, la sua risata, tutto mi era mancato di lui, di Izuku. Lo mollai solo per saltare letteralmente in braccio al bicolore. Avvolsi le gambe intorno al suo busto e lo strinsi come se potessi perderlo da un momento all'altro. Erano mesi che non li vedevo. Sia lui che Izuku lavoravano nella stessa agenzia e il tempo per vedersi era davvero ridotto all'osso. 

Scesi da lui e gli scompigliai i capelli, notando il suo sorriso. Ero così felice di vederlo sorridere, finalmente era diventato una persona più aperta.

"Bene, ora che siete tutti qui, direi di cominciare" Best Jeanist fece il suo ingresso, seguito dal flame hero più famoso del Giappone. 

"Abbiamo fatto il pieno di stronzi oggi, eh capo?" La risata di Katsuki mi fece voltare nella sua direzione. Aveva lo sguardo davvero divertito, cosa rara per lui. 

"Cerchiamo di non mettere i sentimenti personali nel lavoro, Maeko" Poche volte il capo mi chiamava per nome, per questo mi zittii. Avevo vagamente intuito che avremmo dovuto collaborare con l'agenzia di Endeavor, per quella nuova missione. 

Il giorno in cui Shigaraki Tomura tornò a essere Tenko ShimuraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora