Nei giorni che seguirono nessuno parlò di quello che era successo quella sera. Eppure io mi chiedevo di chi fosse, la vita che aveva preso. Mi domandavo se l'avrebbe fatto nuovamente, se Shigaraki Tomura sarebbe tornato e Tenko dimenticato ancora in un angolo.
Avevamo trovato una specie di strano equilibrio, dove io mi prendevo cura di loro e i due idioti facevano finta di non essermene grati. Ma qualcosa era cambiato quella sera, ed era chiaro come il sole, ai miei occhi. Tenko dopo qualche mia attenzione nei suoi confronti, come mettergli della crema sui graffi che si procurava, faceva sempre un accenno di sorriso, per poi voltare il viso credendo che non me ne accorgessi. E Touya aveva cominciato ad accarezzarmi i capelli, ogni tanto, nascondendo tutto sotto una faccia annoiata, come se quel gesto per lui non significasse nulla. Ma io sapevo che erano attenzioni che non avevano mai dato, né ricevuto.
Stranamente di notte sembravano anche più aperti nei miei confronti, come se l'oscurità li calmasse, li facesse sentire al sicuro. Per questo non mi scomposi più di tanto, sentendo i loro passi nel corridoio, mentre io ero seduta al pianoforte e toccavo i piccoli tasti neri, durante una notte preda di un terribile temporale.
Mi venne in mente una vecchia canzone, così cominciai a intonare la melodia a modo mio, senza uno spartito. L'avevo cantata, qualche volta, nella stanza di Jiro, con lei che suonava la chitarra.
Le mie dita erano sicure, mi lasciai trasportare dalla musica, che in quel momento dava tanto conforto alla mia anima triste. Presi un sorso di liquore dal bicchiere che avevo preparato sul piano, per darmi coraggio.
You shout it out
La mia voce rimbombava in quelle pareti silenziose, solo la piccola luce sotto la cappa della cucina illuminava quell'ambiente.
But I can't hear a word you say, I'm talking loud, not saying much.
Chiusi gli occhi, immaginandomi con i miei amici più cari, in un mondo dove non ci sarebbe stato bisogno di noi.
I'm criticized, but all your bullets ricochet
E per quanto mi sforzassi, quella canzone mi era sottopelle in quel momento, esprimeva tutti i miei sentimenti di quei giorni, tutta la frustrazione e la voglia di non cadere, di essere forte, ancora e ancora. Per loro.
You shoot me down, but I won't fall, I am titanium
La mia voce divenne quasi un sussurro, le emozioni nel mio cuore esplosero come mille fuochi d'artificio. Ero in pace, per un istante.
Sticks and stones may break my bones, talking loud, not saying much.
I'm bulletproof, nothing to lose, fire away, fire away...
Mi chiesi se quei due sarebbero mai riusciti a capire che anche io avevo un tormento, un dolore che mi impediva, certe notti, di chiudere gli occhi. Mi domandai se fossero ancora lì ad ascoltare o se fossero tornati nelle loro camere, ma non mi voltai, questa canzone era per me. La mia voce divenne più forte, più sicura, mentre le emozioni mi facevano tremare le dita.
You shoot me down, but I won't fall,
I am titanium
I am titanium
I am titanium
Ormai urlavo, le lacrime uscirono indisturbate fuori dai miei occhi, ma le lasciai scivolare sul mio viso, me ne presi cura. Quando smisi di cantare mi alzai dal piano, la piccola sedia cadde a terra con un tonfo e io indietreggiai fino alla parete alla mie spalle, sbattendoci contro. Era come se mi fossi scottata, come se quei tasti fossero diventati troppo incandescenti, come se, le emozioni che avevo frenato per tanti anni, mi avessero investita come un treno.
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Il giorno in cui Shigaraki Tomura tornò a essere Tenko Shimura
Fanfiction"Anche se questa società eroica crollerà, anche se mi alzo per governare gli inferi, quel peso nel mio cuore non se ne andrà mai. È per questo che odio tutto. Ogni cosa vivente e che respira mi sfrega nel modo sbagliato. Quindi perché non distrugg...