Quella notte fu veramente dura per me. Dopo tutto quello che avevo provato nella testa di Tenko mi sentivo un idiota. Gli esseri umani si lamentano di continuo delle loro condizioni, lui invece rimaneva sempre zitto. Nessuno conosceva davvero la sua storia, lui non era il tipo da farsi compatire, così come Touya.
Avevo visto la cura nei loro gesti. Si occuparono di me per quasi due ore, mi asciugarono i capelli e mi tennero stretta per molto tempo. Ma la pace, in questo lato del mondo, durava sempre troppo poco.
"Bastardi, vi ho trovati!" La voce di Katsuki interruppe per sempre tutto quello che fu il tempo di due villain e una hero che cercavano di rimarginare le proprie ferite.
La porta d'ingresso era a pezzi, altri hero entrarono in quella casa mentre mi frapposi tra loro e i due villain, dietro di me.
"Non mi serve la tua protezione, spostati" -Quanto cazzo sei orgoglioso, Tenko.-
"Che femminucce, vi fate difendere da lei?" Katsuki quando ci si metteva era davvero un pezzo di merda. Sospirai, sfoderando le fruste. Davanti ai miei occhi si stagliarono man mano tutti i miei amici. Izuku, Eijiro, Shoto. Anche quel flame hero del cazzo e il pennuto erano presenti. Dietro di loro c'era Jiro. Ero certa che ci avevano trovati solo grazie a lei.
"Paparino, sono così felice di vederti! Ti sei portato anche il principino. Potevate dirmi che era una riunione di famiglia, mi sarei reso presentabile" Touya fece un inchino, tirandomi verso di lui. Dovevo fare qualcosa, ogni volta che Endeavor e suo figlio maggiore erano vicini non succedeva mai niente di buono.
"Smettila Touya, loro sono in sei, noi solo in tre! Non fare il coglione, è un suicidio" Ero terrorizzata. Completamente atterrita dalla consapevolezza che al primo attacco sarebbe cominciato il caos. Sarei riuscita a tenere la situazione sotto controllo? Quelli che più mi spaventavano per il loro carattere erano il biondino esplosivo, Endeavor e i due idioti dietro di me.
Schioccai le fruste a terra al primo passo che Izuku fece nella mia direzione. -mi dispiace Izu, ti adoro, ma non ti avvicinare-
"Voi tre? Ma che cazzo ti sei fumata! Tu stai con noi!" Katsuki fece per saltare nella mia direzione con un esplosione, ma frustai il suo supporto, facendolo cadere a terra. Se i suoi occhi avessero avuto il potere di uccidere, sarei crollata in mille pezzi.
"Ragazzi, vi prego. Non voglio che cominci una carneficina, andate via" Eijiro mi guardò pieno di confusione. Avrei solo voluto abbracciarli, ma se io ero il ponte tra villain e hero, non potevo crollare. Shoto tese una mano verso di me, come se fosse in conflitto con se stesso, ma non una parola uscì dalle sue labbra. Sapevo, nel profondo, quanto risentimento provasse verso il fratello per aver tentato di ucciderlo, ma conoscevo anche la sua anima gentile, che durante la battaglia aveva cercato il modo di salvarlo.
"S-sei una villain?" Mi chiese Eijiro. Sembrava così deluso in quel momento. I due idioti dietro di me scoppiarono a ridere alle sue parole e un sorriso arrivò anche sulle mie labbra.
"No tesoro, tranquillo. Ma non sono nemmeno una hero nel senso classico del termine. Mi conoscete abbastanza, io non li lascerò morire" Portai la mano di Touya sulla mia gola e quella di Tenko sulla mia faccia. Lo vidi alzare immediatamente il quinto dito, come se avesse paura di farmi del male. Era per quello che non avrei mollato, per quella piccola speranza di poterli redimere. Anche se la mia anima stava cadendo in pezzi, come Izuku mi aveva insegnato, un vero eroe non avrebbe mai mollato. E tutti, in quella stanza, lo sapevano.
"Devi essere impazzita, insieme a loro. Ti hanno rapita, ti hanno torturata e tu ancora vuoi stare qui, in questa topaia? Cos'è una forma acuta di sindrome di Stoccolma?" Il flame hero si fermò, vedendo i miei occhi attraverso le dita di Tenko, iniettati di sangue. Le mani cominciarono a tremarmi, segno che il formicolio più acuto della mia vita mi stava invadendo completamente.
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Il giorno in cui Shigaraki Tomura tornò a essere Tenko Shimura
Fanfiction"Anche se questa società eroica crollerà, anche se mi alzo per governare gli inferi, quel peso nel mio cuore non se ne andrà mai. È per questo che odio tutto. Ogni cosa vivente e che respira mi sfrega nel modo sbagliato. Quindi perché non distrugg...