4: L'abbandono e il freddo vanno a braccetto

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Dal momento in cui i due avevano messo piede nel lungo corridoio di fine storia, Nanà non aveva smesso un secondo di guardarsi attorno con la paura che un altro di quei serpenti orripilanti potesse uscire fuori e attaccarla.

E pensare che neanche una settimana fa, se non fosse stato per Hyunjin, sarebbe potuta svanire dal nulla o peggio...morire.

Hyunjin, invece, camminava tranquillo fra gli oggetti e i lunghi abeti, fino a quando non si fermò di botto e Nanà finì con la faccia spiaccicata sulla sua schiena.

"È qui che dormiremo"

"Q-qui?"

Si allontanò dalla sua schiena e si sporse oltre il ragazzo. Dire che era confusa era poco.

Una grotta poco illuminata si ergeva maestosa quasi a sfiorare il cielo, Nanà notò subito che fosse evidente non ci entrasse nessuno da un po'. Sulla roccia erano presenti segni di artigli profondi e qualche macchiolina rosata che fecero entrambi finta di non aver notato.

"Si...stai attenta!"

Lui le fece lo sgambetto e la prese al volo prima che sbatttesse la testa per terra. Nel frattempo, una creatura bianca sfrecciò sopra di loro. Russel.

Nanà aveva poggiato la testa sul petto di Hyunjin mentre quest'ultimo la sorreggeva circondando la sua vita con un braccio.

"Tipico di Russel. Ti ci abituerai"

Le sorrise e per un attimo sentì il cuore batterle veloce.

Ti ci abituerai.

Con queste parole realizzò una cosa: Hyunjin era la prima persona che aveva scelto di restarle accanto. Si... è vero che non lo aveva scelto per lei ma per la spada però era comunque rincuorante.

Il moro si avvicinò pericolosamente al suo viso e le sorrise compiaciuto.

Lei sperò non avesse notato che si fosse imbambolata.

"Ti ho salvato di nuovo. Sei troppo lenta nei movimenti"

Nanà poggiò una mano sul petto del ragazzo e la alzò fino a sfiorare lo scollo della sua camicetta. Gli occhi sopresi del suo compagno di viaggi la divertivano, schioccò la lingua sul palato e, senza farsi accorgere, alzò lievemente il suo piede.

Poteva sfruttare solo quel momento di distrazione.

Il suo piede raggirò la caviglia di lui e, tirandola a sé, gli fece perdere l'equilibrio.

Caddero entrambi sulle ginocchia, guardandosi dritto negli occhi.

"Dicevi, Hwang?"

"È successo solo perché mi sono distratto..."

"E tu non sfidarmi, so essere molto orgogliosa"

Hyunjin si rialzò ridendo di gusto e le porse una mano per aiutarla ma Nanà la rifiutò sorpassandolo ed entrando coraggiosamente nella grotta.

Dopotutto, forse, non era una totale sprovveduta come lui credeva... Le mancava solo un po' di tecnica.

Dopo aver mangiato quello che avevano acquistato al villaggio si prepararono per la notte.

Si stesero nei loro rispettivi sacchi a pelo e si augurarono buonanotte.

Nanà non riusciva a smettere di pensare a tutto quello che era successo ultimamente.

Chissà Allys e la coccinella come stanno...

Chissà se papà ora sta dormendo o se anche lui è intrappolato qui...

Il Principe Delle Rondini // Hwang HyunjinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora