8: "Giù le mani da mia moglie!"

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"Non ci credo che ci stiamo seriamente portando dietro questi due"

"Dai su su, Minho aveva bisogno di cure e lo sai"

"Ma se alla fine non aveva neanche nulla!"

Eh già...il signorino in questione stava abbastanza bene. Il sangue che i due avevano visto era di un gatto randagio che aveva cercato di curare ma che, impaurito, lo aveva graffiato ben benino.

"E oltretutto, lo stesso che lo ha ridotto così sta lì che ci fissa in modo inquietante, sembra quasi ci stia giudicando in silenzio "

Dopo l'attacco del felino, una persona normale si sarebbe allontanata impaurita, non Minho.

Infatti quest'ultimo si era conquistato la sua fiducia, lo aveva messo per un po' nella gabbietta e gli aveva dato da mangiare. Dopo qualche giorno iniziò a rilassarsi di fronte a lui e lo lasciò libero di giocare con gli altri suoi 11 figli. Si, avete capito bene: i suoi 11 figli, non gatti.

Felix si sedette al fianco di Nanà e prese una mano tra le sue, accarezzandola.

"Nanà grazie mille, davvero."

"Tss...dovresti ringraziare me e le mie cure"

Il ragazzo biondo si girò verso Hyunjin e, puro e ingenuo qual era, non notò il tono acido del ragazzo.

"Hai ragione, devo ringraziare prima di tutto te. Comunque Minho sta molto meglio, anche quel poco di veleno che aveva in corpo lo ha espulso velocemente, menomale che Doori se l'è mangiato prima che potesse avvelenarlo del tutto"

Chi era Doori? Il suo ultimo gatto, quello che prima lo aveva mal ridotto e poi lo aveva salvato da un insetto velenoso. O forse aveva solo fame. Che storia, ragazzi!

"Per fortuna è tutto passato! Ma sai che hai delle lentiggini proprio carine? No anzi...sei tu molto carino".

Felix nuovamente arrossì alle parole di Nanà. Si sentiva il cuore esplodere ogni qual volta lei gli rivolgeva la parola.

Hyunjin schiacciò tutto il pedale del freno e il biondino, senza cintura e troppo imbambolato sulla riccia, finì quasi per terra, lontano da dove si trovava.

"Ops" sussurrò con un sorrisetto diabolico.

L'australiano, in imbarazzo per la brutta figuraccia fatta di fronte alla sua cotta, corse da Minho e non si fece più vedere per il resto del tragitto.

Dopo una mezz'oretta giunsero alla loro prossima missione.
Scesi dal pullman, alzarono lo sguardo e videro un 6 grande e cicciotto di colore viola.

Li guardava sorridente e iniziò a dire le solite frasi:
"Salve intrepidi viaggiatori e benvenuti alla sesta missione...-"

"Aish...ma possibile che dobbiamo sentirvi dire sempre le stesse cose"

Il numero sei, ignorando completamente Hyunjin, continuò fino alla fine.

Dopodiché lasciò loro la storia, o meglio...due storie.

"Ma in che senso?"

"È un scherzo per caso?"

"La fortuna deciderà le coppie e vi dividerà. Ma non ora, se entraste oggi non ne uscireste più"

"È tipo un blackout?"

"Mhh...tipo"

11 ore dopo

I giovani viaggiatori montarono le tende e poi tirarono fuori tutto ciò che c'era bisogno per divertirsi, sacco a pelo, marshmallow, vino e tante...tantissime olive.

Il Principe Delle Rondini // Hwang HyunjinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora