6.2: Il lupo perde il pelo ma non il vizio

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"Mi devi ancora spiegare come diamine fai ad avere un mantello dell'invisibilità! Non ne ho mai visto uno fino ad ora"

Hyunjin, palesemente irritato dal fatto che glielo avesse chiesto almeno dieci volte da quando lo aveva tirato fuori, la guardò malissimo.

"Ti ho già detto che dopo un lieto fine una signora me lo ha regalato"

"Ma io ti dico che è impossibile!"

"Come puoi dirlo? Sei stata nella mia storia?"

"No ma... Uff lasciamo stare, concentriamoci su Hariman che è meglio"

Nanà sapeva con certezza che un oggetto di quel valore potessero averlo solo i viaggiatori di alto rango, cioè coloro che arrivavano a completare quasi tutte le storie. Due erano le cose: o lo aveva rubato o lo aveva comprato nel mercato nero.

Evitò di continuare solo per aggirare un'inutile discussione, tra l'altro in presenza del ragazzo dormiente.

"Aspetta cosa...HARIMAN SI È ALZATO, SI È ALZATO e...aspetta ma...VIENE VERSO DI NOI!"

Nanà iniziò a dare pugni sul braccio di Hyunjin per fargli capire di guardare in quel punto sulla destra.

"Si ma non riempirmi di lividi! E comunque sia non ci può vedere!"

Hariman, privo di maglietta, cambiò direzione per dirigersi verso la finestra della camera.

"Però devo ammettere che ha delle belle spalle...wow...SONO SOLO...WOW"

"Y-yah! Smettila di guardarlo così, è già tanto che stiamo invadendo la sua privacy!"

Hyunjin mise una mano davanti agli occhi di Nanà ma quest'ultima gli allargò le dita, ignorandolo completamente.

Il moro alzò gli occhi al cielo e, senza farsi vedere da lei, schioccò le dita e ad Hariman gli comparve la maglietta del pigiama.

"Nooo ma comeee? Chi è stato?"

"Anche gli Dei saranno rimasti scioccati dalle tue eccessive attenzioni!"

"Mmhh..."

"Concentrati sulle cose importanti, ricorda di avere la mente lucida"

"...noioso è dir poco"

Quando Hariman si girò notarono un particolare che prima avevano ignorato, aveva gli occhi chiusi.

"Oh bene, è sonnambulo"

"C-cosa?? No no andiamo via, mi fanno paura quelli come lui"

Hyunjin fermò con un braccio Nanà, già pronta ad alzarsi in piedi, e la rimise a sedere.

"Resta ferma e zitta solo un secondo"

"E se volessi muovermi e parlare fino a sv-"

Hyunjin le tappò la bocca e le fece segno di tacere.

Erano questi i momenti in cui avrebbe preferito viaggiare da solo.

"Va bgne,sfo sitta"

Per tutta la notte lo osservarono alzarsi, fare giri per casa e poi tornare a letto. Bevvero caffè per non addormentarsi ma verso l'alba il sonno vinse su Hyunjin.

Nanà, un po' in imbarazzo, gli fece poggiare la testa sulle sue gambe e lo lasciò lì fino alle 7 del mattino.

Due ore passate in completo silenzio. 120 minuti senza fare pipì e 7200 secondi senza muovere neanche un arto.

Dire che lo avrebbe picchiato appena sveglio era poco, anche se era stata lei stessa a decidere di farlo dormire. Non poteva negarglielo perché era grata a quel ragazzo per tutte le volte che l'aveva salvata e aiutata... soprattutto in quella grotta.

Il Principe Delle Rondini // Hwang HyunjinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora