Capitolo 16

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Sotto consiglio dei commenti, ho deciso che il nuovo nome sarà Evelyn ( abbreviato Eve), fatemi sapere se vi piace, l'ho già cambiato in tutti i capitoli precedenti. Grazie a chi me l'ha consigliato, perché mi piace molto!

CHRIS POV
"lo sai che in realtà quella scena l'ho improvvisata?" dico tenendolole la porta aperta per farla passare.

"no, davvero?" dice giocando con la cinta dell' accappatoio bianco mentre cammina.

"non mi ricordavo la battuta e Scarlett mi tenne il gioco, in qualche modo uscì così bene che l'hanno tenuta" dico guardandola sorridermi.

"deve essere veramente bello" dice sorridendo.

"cosa?"

"lavorare per progetti così grandi come la Marvel, creare rapporti con i colleghi che dureranno anni, si crea una famiglia" dice grattandosi delicatamente il braccio.

"si è bellissimo, a volte mi chiedo a che punto sarebbe la mia carriera se non avessi preso parte al progetto" dico guardando il soffitto dell' ascensore che scende lentamente.

"hai molto talento Chris, non devi la tua fama solo alla Marvel" dice poggiandosi alla parete dell' ascensore sorridendomi.

"grazie Eve" dico sorridendole.

Questa ragazza era di una bellezza disarmante, di una semplicità estrema.

Non appena le porte dell' ascensore si aprono si vede dalla grande porta di vetro l'acqua blu della piscina e davanti un solo fattorino.

"grazie mille caro" dico stringendogli la mano e lasciandogli la mancia.

Lui ringrazia, ci apre la porta, ci fa vedere la parte spa della piscina e ci indica dove poter prendere un thè o un drink e poi ci saluta augurandoci buona serata.

Non appena se ne va vedo Evelyn guardarmi confusa, capendo quale sia il suo dubbio, la precedo.

"diciamo che non era del tutto aperta al pubblico la sera" dico sorridendo e poggiando l'asciugamano che ci ha lasciato sulla sdraio a bordo piscina.
"ho chiesto al titolare il permesso e eccoci qua" dico sorridendo, all'improvviso sembrava un'idiozia averla portata qui.

Lei mi guarda ridendo prima di stendere anche il suo asciugamano, "beh... Figo" dice sedendosi "sarà senza dubbio silenzioso e rilassante"

Sorrido contento della sua reazione, a quanto pare non pensa che sia strano che io la abbia portata qui, a differenza della fastidiosa vocina nella mia testa.
Insomma sono due amici che si fanno un bagno in piscina. A San Valentino, in una piscina aperta solo per loro, di notte.
No? Non era strano.

"domani pensi che partiremo molto presto?"

Come se mi fossi svegliato da una trance, mi rendo conto di essere ancora in piedi davanti a lei.
Allora mi siedo sorridendo, "non penso, i bambini sono stanchi e l'aereo è poco prima di pranzo"

Evelyn sorride dolcemente annuendo, guardando il pavimento.

"è stata una bella giornata, non pensi?" dico sorridendo.

"meravigliosa" dice lei arrossendo.

Adoravo quando arrossiva, ossia praticamente sempre, ma lo trovavo incredibilmente attraente.

"vuoi qualcosa da bere?" chiedo avvicinandomi al bancone.

"cosa c'è?" chiede lei stringendosi nell' accappatoio.

"hai freddo?" chiedo guardandola rabbrividire.

"un po' " dice sorridendo.

"champagne?" chiedo io togliendo la bottiglia dal frigo.

living with the EvansDove le storie prendono vita. Scoprilo ora