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'Non ho perso niente, giusto?... passaporto, qui, biglietto, qui, testa, qui...ecco il gate' dice fra sé Y/N continuando a camminare, e a bassa voce guardando dentro il carrier della sua piccola chihuahua Greta "sei pronta? Si parte!"

La sua carriera era finalmente decollata, così come lo sarebbe stato a breve l'aereo che l'avrebbe portata a Seul, per curare il portafoglio clienti coreano della società di investimenti; essere sul posto e presentarsi di persona era sempre la cosa migliore le aveva detto il CEO, e in più aveva davvero bisogno di cambiare aria.

Aveva iniziato un corso per imparare la lingua da qualche mese e la società le aveva messo a disposizione un appartamento in un bel quartiere, dalle foto sembrava avere una vista magnifica sul fiume Han ed era poco frequentato: se avesse voluto la vita metropolitana avrebbe semplicemente preso un taxi e in pochi minuti sarebbe stata nella folla.

Ma era più per la tranquillità e una passeggiata nel parco lungo il fiume.

Alla fila per il boarding una hostess molto gentile guardò dentro il carrier di Greta e in coreano le confermò che data la presenza del cane avrebbe avuto un posto in Business più appartato, Y/N la ringraziò in coreano con un piccolo inchino e al suo cenno la seguì lungo la corsia per la Business.

Per fortuna non era molto affollato e salutata la hostess Y/N appoggiò la sua borsa e il carrier, e risistemò i capelli in uno chignon basso. Sarebbe stato un volo piuttosto lungo, ma tanto avrebbe dormito, coccolato Greta e lavorato al portatile.

Pensò che trasferirsi fosse proprio quello di cui aveva bisogno, un piccolo pensiero le andò a quella che era diventata una relazione davvero malsana con il suo ex fidanzato e che con fatica era riuscita a troncare.

L'invidia per il successo di Y/N nel lavoro lo aveva reso insicuro in modo maniacale, tanto da alternare repentinamente momenti in cui veniva ignorata completamente a momenti in cui veniva chiamata nel bel mezzo della notte per sapere cosa stesse facendo e per scusarsi in lacrime.

Dopo tanto tempo, passato a fare del suo meglio, pensò che lui avesse bisogno di un aiuto diverso da quello che potesse darle lei, e anche lei si decise a parlarne con qualcuno per non perdere sé stessa in un baratro tossico.

Cercò di allontanarsi man mano, alla fine gli voleva davvero bene, fino a che gli comunicò di aver accettato questo spostamento augurando a lui il meglio per la sua vita.

Sparì del tutto, e lei si convinse che fosse la cosa migliore per entrambi.

Senza rimorsi, prenotò quel volo.

//Min Yoongi//  What about...me?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora