Si guardarono per qualche secondo in silenzio, entrambi sembravano essersi dimenticati di saper respirare, non riuscivano a capire se fosse l'alcool o se fosse reale.
Quei secondi sembrarono un'eternità, si sentirono sospesi nello spazio e nel tempo, ma la brezza fredda della notte accarezzò i loro visi svegliandoli improvvisamente.
"Scusami, davvero, non sono fatti miei" scosse le spalle lei, per il freddo improvviso e per aver la sensazione di aver toccato un tasto dolente.
"Invece ti ringrazio per averlo capito, non succede quasi mai" la rassicurò lui spostando lo sguardo verso le luci della città, quasi rassegnato al pensiero di quello che aveva appena detto Y/N era la sua realtà in effetti, "a volte anche altre persone famose si avvicinano per sfruttare la notorietà di altri...a volte qualcuno finge perfino sentimenti romantici...", e si fermò come lasciando un discorso a metà, perché dirlo ad alta voce lo avrebbe reso ancora più vero e triste.
"Mi dispiace" riempì lei quel silenzio a bassa voce.
Ma lui non voleva farsi compatire troppo e tornò freddo e pragmatico come sempre, con lo sguardo verso la città, "Ci fai l'abitudine, prima conviene essere realistici e ragionare, e se poi vengono i sentimenti...a volte la senti proprio a pelle la sincerità, poi ne hai la dimostrazione...nelle amicizie mi è sempre successo così"
Lei lo lasciò parlare, come se ogni cosa che le stesse rivelando fosse una preziosa piccola parte di se stesso che le stava permettendo di osservare.
Yoongi continuò: "Ovviamente gli amici non sono tanti e a volte invidio la vita delle persone normali, per me è tutto ribaltato, quello che la gente considera speciale per me fa parte dell'ordinario, e invece le piccole cose per me hanno molto significato"
A Y/N si strinse il cuore, più lo conosceva più diventava difficile non affezionarsi a lui, sentì le lacrime salire piano e si voltò dall'altra parte per riprendersi.
"Comunque a me piace fare vita un po' appartata quindi va bene così, grazie davvero per aver capito una cosa che a molti sfugge" la ringraziò sinceramente lui.
Lei era ancora voltata dall'altra parte, cercando di non cedere e fargli vedere gli occhi lucidi, "Mh", gli rispose soltanto, inspirando forte per darsi un tono.
"Mh? A cosa pensi...?" le chiese lui, e lei pensò che quel maledetto Yoongi non le stava dando tregua.
Espirò rumorosamente, le lacrime erano ormai sotto controllo.
Bisognava rompere quell'atmosfera, questo era esattamente il contrario di quello che si era ripromessa, ovvero non dare troppo spazio ai sentimenti, e l'alcool aveva finalmente terminato il suo effetto.
"Penso al fatto che in poco tempo siamo diventati amici" e poi Y/N la buttò sul ridere, "Scommetto che quando mi sono trasferita qui qualche spia dell'etichetta per cui lavori ha fatto ricerche su di me!!!" esclamò ridacchiando.
"Si, è così, io devo essere al sicuro!" la canzonò lui.
"Da me? Hahaha, certo come no..."
"Soprattutto da te..." puntualizzò lui regalandole un occhiolino.
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//Min Yoongi// What about...me?
Fanfiction"Di cosa ti occupi?" le chiese il ragazzo. "Ehm... investimenti" rispose Y/N un po' a disagio, sperando di non dover parlare troppo di sé con un estraneo, per quanto gentile fosse, anche se la stava aiutando a distrarre Greta. "Ah interessante, io s...