Nei giorni successivi Y/N era assente a sé stessa, dimenticava perché si trovava in una stanza e cosa stesse cercando, aveva messo il telefono nel frigorifero, perfino Greta si era accorta che qualcosa non andasse e la guardava sempre inclinando la testa e non lasciandola mai sola.
Stava quasi per annullare la cena con Yoongi anche se non era un incontro romantico, affatto, o meglio, le piaceva come persona, ma si era ripromessa di lasciar perdere le relazioni per un bel po' e concentrarsi sulla sua carriera.
Si sedette sul letto presa dallo sconforto ripercorrendo i momenti belli che aveva passato con Mattia, e un po' mancava anche a lei sentirsi così, avere qualcuno accanto con cui condividere tutto.
Ma si era anche resa conto che Yoongi per la sua cultura si stava aprendo anche troppo con lei, non voleva davvero illuderlo o passare per una ragazza poco seria.
No, non doveva assolutamente fargli pensare che potesse esserci qualcosa, era meglio riequilibrare i rapporti.
Questa sera non poteva tirarsi indietro, ma si ripromise di essere distaccata ma cordiale.
Le arrivò un messaggio: 'Sono venuto con la macchina, partirei adesso da casa dei miei, posso passare a prenderti se vuoi'
"Ecco, no Yoongi, è meglio se non vieni a prendermi accidenti" si lamentò ad alta voce.
'Ti ringrazio ho già chiamato un taxi, ci vediamo li. Bye!' gli rispose, bloccò il telefono e si buttò stesa sul letto sbuffando sonoramente.
Dopo cinque minuti buoni, si alzò di scatto, "Cosa mi metto?" e si diresse verso l'armadio, non si era portata molti vestiti, più che altro abbigliamento da lavoro, in realtà aveva un abito carino, lo tirò fuori.
Era di un verde delicato e in raso, dapprima sorrise, poi spalancò gli occhi, "Allora?!?! No, questo non va bene!!" e lo rimise malamente dentro l'armadio.
Alla fine optò per un pantalone nero semplice, una camicetta bianca in seta a maniche lunghe e delle ballerine nere, capelli raccolti nel solito chignon basso e pochissimo trucco.
Prenotò un taxi e uscì dall'appartamento.
Il ristorante era fuori città, Yoongi vi si era recato altre volte insieme alla sua famiglia, sapeva di poter passare una serata tranquilla senza essere importunato.
Si sentiva un po' nervoso, alla fine era ritrovato davanti alla porta sua madre che con sguardo sospettoso gli aveva chiesto: "Dove vai vestito così elegante?"
"Incontro una persona che vive nel mio stesso condominio ed è qui a Daegu per lavoro, mamma è solo una giacca, l'ho già messa altre volte..." gli sembrava di avere di nuovo quindici anni e sorrise imbarazzato.
"Ok ok, una 'persona' ...buona serata allora e salutaci il Sig. Kim del ristorante mi raccomando" rispose lei sventolando per aria la mano e rientrando in cucina.
Y/N arrivò per prima e si fermò fuori dall'ingresso del ristorante, 'Io sono arrivata, sono fuori all'ingresso' digitò.
Yoongi guardò il telefono e inviò la risposta col la scrittura vocale 'Fai il giro sul retro, c'è una porta secondaria e un piccolo parcheggio, sono li in due minuti', sorrise, era contento di vederla, quasi sembrava un appuntamento.
Arrossì per averlo pensato, e si chiese se anche lei pensasse lo stesso.
La trovò dove le aveva detto e parcheggiò la sua Palisade nel solito posteggio sul retro che il ristorante gli riservava quando prenotava li.
Si sentiva strano, aspettò ad uscire dall'auto facendo finta di sistemare qualcosa "Ecco, allora calma e non fare il solito imbranato...", inspirò e uscì dall'auto con movimenti lenti e misurati.
Infilò le chiavi in tasca, si sistemò la giacca, si girò verso di lei serio, le fece uno dei sorrisi che era abituato a fare in camera durante gli shoot (almeno cosi' si senti' un po' piu' sicuro di se) e si incamminò per raggiungerla.
"Salve Yoongi" lo salutò lei con un inchino formale "sembra bello questo ristorante, entriamo?" avviandosi direttamente alla porta.
Lui rimase impalato con la bocca socchiusa, un inchino formale? un saluto formale?
Non lo aveva neanche quasi guardato negli occhi, non sembrava la solita Y/N.
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//Min Yoongi// What about...me?
Fanfiction"Di cosa ti occupi?" le chiese il ragazzo. "Ehm... investimenti" rispose Y/N un po' a disagio, sperando di non dover parlare troppo di sé con un estraneo, per quanto gentile fosse, anche se la stava aiutando a distrarre Greta. "Ah interessante, io s...