Sullo schermo continuava a comparire il nome Yoongi, fra chiamate e messaggi; Y/N ogni volta si intristiva, quell'insistenza aveva il profumo delle scuse, ma proprio non se la sentiva in quei giorni.
Anche Mattia l'aveva richiamata, più volte e insistendo per vederla, aveva anche giurato che avrebbe preso un volo per raggiungerla.
Si era messa in dubbio in quel momento, voleva ascoltare un po' anche il suo cuore, visto che la testa l'aveva portata dove si trovava ora.
In quei giorni gli aveva lasciato un po' di spazio per cercare di capire come si sarebbe comportato, almeno avrebbe dovuto riguadagnare la sua fiducia.
Asia era stata messa subito al corrente di ogni cosa, aveva solo tralasciato di dirle che il vicino con cui aveva condiviso momenti piuttosto intensi in breve tempo era Yoongi, aka Suga dei Bts, questa informazione per la sua sicurezza e per quella dell'idol era meglio tenerla privata.
Come una sorella, l'aveva ascoltata e confortata, Mattia era un pezzo importante della sua vita, buttarlo via era come tagliare via un pezzo di sé, in fondo si è ciò che si è anche grazie alle esperienze più tristi, e Yoongi non aveva ancora un posto definito, di certo per come si era comportato, anche se in modo un po' brusco, era evidente ci tenesse a lei.
Per cui l'unico consiglio che le aveva dato era non fare niente, e sembrava la cosa più difficile in assoluto.
Non doveva lasciare troppo terreno a Mattia per capire come avrebbe reagito, né rispondere a Yoongi per qualche giorno: i suoi sentimenti dovevano essere considerati importanti, da chiunque.
"Tu e il Sig. Kim siete molto simili!!" esclamò Y/N ad Asia alla fine di quella telefonata che finalmente le aveva fatto tornare il buonumore e l'aveva riportata sulla terra.
"Chi?" chiese l'amica con un gridolino.
Quindi decise di fare proprio così con Mattia, fino a che qualche giorno dopo, dato che lei non aveva ceduto, lui si era davvero arrabbiato e aveva iniziato a insultarla e minacciarla, a telefonare di notte, aveva perfino chiamato Asia per farsi dare il suo indirizzo in Corea, ovviamente senza ottenere nessun risultato.
Non era cambiato nulla, per cui Y/N bloccò il suo contatto e davvero sconfortata aveva ripreso le sue attività decisa a non lasciare che le facesse di nuovo del male.
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'Perché sono così deludente?' si disse Yoongi fra sé all'ennesima chiamata senza risposta.
Si sentiva davvero patetico, perché non le aveva detto subito che voleva che lei stesse bene? O chiarito quello che intendeva dire?
Non l'aveva più incontrata né nell'ascensore, né la mattina fuori nel giardinetto, né nel parcheggio.
Spesso si fermava in mezzo a qualche attività durante la giornata a fissare il vuoto.
"Ehi, sei più fra le nuvole del solito, stai bene?" gli chiese Jin sottovoce mentre facevano una pausa dalle prove per una coreografia.
"Mh..." mugolò fissando il vuoto e sorseggiando un po' di acqua.
"Ooook... ma sempre meglio se sputi il rospo lo sai..." gli rammentò l'amico.
"Mh..."
Finite le prove, andò al dormitorio per lavorare un po' nello studio, ma niente, tutto inutile, la testa tornava sempre da lei.
Allontanò la sedia dalla scrivania, incrociò le braccia, fissò il monitor nero.
Sbuffò rumorosamente e imprecò.
'Voglio farlo davvero?'
Fece girare più volte la sedia puntando i piedi, sempre con le braccia conserte.
Buttò la testa all'indietro e fissò il soffitto.
Prese il telefono.
"Sig. Bang sono io vorrei parlarle, possiamo vederci nel suo ufficio fra poco?"
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"Quindi fammi capire, vuoi sinceramente la mia opinione? Innanzitutto hai fatto bene a parlarmene, in quanti sanno?" chiese Bang anche se conosceva già la risposta.
"Nessuno?" rispose Yoongi seduto a gambe accavallate di fronte a lui.
"Meglio così, lo immaginavo, ti conosco troppo bene. Non devo farti presente gli impegni lavorativi inderogabili, sei molto più ligio di me, e su questo non si discute. Conosci anche i rischi, e devi essere assolutamente sicuro che questa persona sappia, capisca e accetti quello a cui va incontro. Non voglio essere troppo pragmatico ma dobbiamo esserlo quando si tratta di queste cose, meglio pensarci prima. Ho fiducia in te, per cui l'unica cosa che posso dirti è: assicurati che ne valga davvero la pena"
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//Min Yoongi// What about...me?
Fanfiction"Di cosa ti occupi?" le chiese il ragazzo. "Ehm... investimenti" rispose Y/N un po' a disagio, sperando di non dover parlare troppo di sé con un estraneo, per quanto gentile fosse, anche se la stava aiutando a distrarre Greta. "Ah interessante, io s...