REVENGE!

cap12

Aspettare nella saletta d'attesa dell'ospedale metteva un po' d'ansia ai ragazzi che aspettavano che il loro amico uscisse dallo studio del medico.

Erano passate due ore da quando Shoyo era entrato nello studio del medico ed ancora non ne era uscito.

Aone e Futakuchi iniziavano a sentire un po' d'ansia; e se le costole non erano ancora del tutto guarite? E se il medico avesse vietato la riprese degli allenamenti?

La porta si aprì e i due scattarono in piedi, fissarono il loro amico e ogni ansia cessò.

Hinata uscì dallo studio del medico con un enorme sorriso , un certificano in una mano e il segno di vittoria con le dita dell'altra mano.

Aone e Futakuchi sospirarono, e sorrisero all'amico.

L'incubo era definitivamente finito.

Ogni segno della disavventura alla karasuno era finalmente scomparso, ora finalmente potevano iniziare daccapo insieme e giocare nella stessa squadra.

Tutto avrebbe avuto un nuovo inizio a Tokyo.

Tra due giorni sarebbe iniziato il campo estivo, e tutti erano eccitati all'idea. Giocare nuovamente non solo contro il nekoma ma anche contro altre tre squadre considerate tra le più forti di Tokyo. Avrebbero tutti guadagnato in forza, competenza e soprattutto fiducia.

<<pensavo il dottore avesse deciso di rapirti>> disse scherzosamente Futakuchi sorridendo verso Hinata.

Aone annuì sorridendo a sua volta.

<<Ha voluto fare due rx per essere sicuro che fosse tutto apposto, poi mi ha fatto fare degli esercizi e dei movimenti di torsione, diciamo che da qui a darmi l'ok per riprendere gli allenamenti ci ha deciso su parecchio. Ho seriamente avuto paura mi dicesse di no, poi invece ha sorriso e ha detto"bene ragazzo sei perfettamente guarito, torna pure a giocare come prima">> disse imitando la voce del medico<< quindi adesso dopo un mese di fermo forzato portatemi al parco e fatemi sfogare hahahaah>>

Futakuchi scoppiò a ridere <<non so se toglierti il guinzaglio al parco inu chan>>

Mentre i due ragazzi scherzavano Aone si muoveva agitato passando il peso del suo corpo da un piede all'altro.

<<Aone devi forse andare al bagno?>> chiese Futakuchi accigliato dal comportamento dell'amico che però fissava il piccoletto davanti a lui

<<certo Aone san puoi abbracciarmi>> disse Hinata come se capisse la lingua silenziosa di Aone che subito di slanciò lo sollevò da terra stringendolo in un forte abbraccio

<<hoi hoi Aone fa piano non vorrai rompergli tu le costole proprio adesso che è finalmente guarito?>> Hinata ridacchiò mentre Aone lo metteva a terra quasi spaventato di aver davvero rotto l'amico

<<tranquillo Aone san, sono in perfetta forma>> e a conferma della sua affermazione saltellò sul posto.

<<bene!>> interruppe Futakuchi prendendo il telefono <<aggiorno il coach sulla situazione di Hinata e andiamo al parco>> e scrisse veloce un messaggio al professore infilandosi nuovamente il telefono in tasca senza troppe cerimonie.

I tre ragazzi si diressero al parco vicino all'ospedale stesso ed Hinata estrasse un pallone dallo zaino.

<<vedo che ti eri preparato a dovere>> ridacchiò Futakuchi nel vedere il pallone

<<ovvio, sono arrugginito dopo un mese fermo, devo allenarmi in ricezione, già facevo schifo prima del fermo figuriamoci ora >> rispose serio