cap 19

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L'ultima settimana del training camp trascorse tranquilla, gli allenamenti intesivi ai quali i ragazzi si sottoposero per le intere due settimane diedero altissimi risultati che lasciarono soddisfatti non solo i ragazzi stessi ma soprattutto i solo allenatori.

I coach e gli insegnanti se ne stavano a confabulare tra loro, organizzando la festa per il giorno dopo, ultimo giorno del campo estivo.

-fai un buon servizio- urlò Futakuchi rivolto a Hinata che sorrise annuendo. Grazie a quei nuovi allenamenti con Gora san e Kuroo san Hinata non sbagliava più il servizio, come ormai aveva preso l'abitudine si fare, dopo il fischio, prese un gran respiro e chiudendo gli occhi si concentrò, per poi riaprirli alzare la palla e baaaam. La palla cadde precisa come la freccia di una arciere esperto proprio al centro della linea di fondocampo.

-HAHAHAHAHAH odioso, tremendamente odioso- rise di gusto e con orgoglio Gora che osservava affianco a lui la palla che rotolava dopo essersi schiantata a terra. –Degna di uno di noi!- continuò entusiasta. –proprio al centro, fastidiosissimo, non sapevo se dovevo ricevere io o no- ghignò verso Hinata –sono talmente orgoglioso che non posso nemmeno arrabbiarmi per aver perso- e Hinata sorrise raggiante verso quel ragazzo che per 6 giorni con tanta pazienta ed entusiasmo si era dedicato a lui. E Hinata si inchinò a lui, un inchino profondo, segno di estremo rispetto, che mise un po' a disagio Gora che lo osservò raddrizzarsi.

-grazie Gora senpai, ti sarò per sempre riconoscente-

Gora sorrise ad Hinata e allargò le braccia,- suvvia piccoletto, mi basta un abbraccio- e Hinata sorpreso allargò gli occhi, però poi si avvicinò e accontentò quella richiesta. –Grazie per esserti fidato di me, so che non ti fa piacere parlare del male che hai subito, ma sappi che tutti noi, ormai, ti consideriamo come un fratellino, sono stato felice ed orgoglioso di poter anche solo un po' essere un qualcuno che ti ha aiutato a crescere. Continua il tuo percorso a testa alta, perché sei non solo un ottimo giocatore, ma anche un ragazzo meraviglioso.- Gora concluse il suo discorso e sciolse l'abbraccio girandosi poi verso i suoi compagni di quadra, -beneee abbiamo perso, via con il giro di tuffi- sbuffi e risate partirono dal resto dell'ubugawa.

Hinata rimase per un momento fermo ad osservare la schiena di quel nuovo amico che si allontanava a bordo palestra per iniziare la penitenza. Un sorriso enorme apparve sul suo viso e si girò perso i suoi compagni di squadra, se possibile il suo sorriso divenne ancora più luminoso.

-grazie- disse loro Hinata, -grazie per avermi accettato in squadra, per avermi accolto anche se prima ero vostro nemico, per essermi stati vicino, avermi accolto come amico, avermi protetto, avermi insegnato ancora a respirare, senza di voi non so che fine avrei fatto, grazie per avermi salvato, vi amo immensamente- concluse il suo discorso con le lacrime che scorrevano sulle guance a fare da cornice al più grande e luminoso sorriso che quelli che venivano spesso definiti hooligans avevano mai ricevuto.

-siamo noi a ringraziare te Hinata kun- intervenne il coach della date. –Ti sei fidato ed affidato a noi, nonostante i miei ragazzi non brillino di educazione e dolcezza, nonostante tutto hai scelto di venire da noi, ti sei affidato e fidato e noi non possiamo che essere grati di averti.- tutta la squadra si avvicinò ad Hinata rinchiudendolo in un abbraccio di gruppo, sussurrando un dolce "anche noi ti amiamo" ed un "soprattutto Aone" in frecciatina di Futakuchi che ricevette uno scappellotto da Moniwa in risposta. E tutti risero ad un rossissimo Aone che imbarazzato ondeggiava spostando continuamente il peso da un piede all'altro.

-bene partite concluse, passiamo all'allenamento libero- urlò Nekomata da lontano che guardava le squadre ormai tutte ferme. –abbiamo parlato tra noi allenatori e professori e abbiamo deciso che oggi sarà effettivamente l'ultimo giorno di allenamenti. Domani faremo un mini torneo tra squadre e poi festeggeremo con un bel pranzo tutti assieme, quindi dateci dentro oggi e divertitevi più che potete, siete stati bravissimi, siamo tutti orgogliosi di voi- concluse il suo discorso Nekomata sensei per poi tornare a sedersi nella sua panchina, tranquillo e sorridente.

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