cap 29

175 8 7
                                    



Ushijima Wakatoshi si era dimostrato fin da subito quello che in realtà tutti sapevano già che fosse.

Un super asso.

Che fosse in servizio o che fosse in schiacciata la ricezione delle sue bombe si era rivelato impossibile. Ma il muro della dateko era riuscito in qualcosa in cui nessun'altra scuola era riuscito a fare in questi ultimi 3 anni.

Muro kill su delle sue schiacciate.

Aone si era dimostrato solido e invalicabile, un muro d'acciaio davvero affidabile, eppure nonostante Aone a rallentarli lo Shiratorizawa si stava rivelando davvero ostica.

A metà del primo tempo il risultato stava ad 15-10 il distacco non era elevatissimo,soprattutto per chi come lo Shiratorizawa era abituato a vincere molto facilmente, ma d'altro lato la Dateko si stava ritrovando a sforzarsi più del solito, l'umore di Hinata era pessimo, aveva tentato di ricevere delle schiacciate di Ushijima e l'unica cosa che era riuscito a fare era farsi venire degli enormi ematomi alle braccia, e quando stava in attacco Satori riusciva a murargli perfettamente 3 schiacciate su 5. Il mani e fuori su di lui era impossibile, il suo tipo di muro era imprevedibile, per la prima volta da quando aveva lasciato il Karasuno si ritrovò a pensare che ci sarebbe voluta una delle sue veloci mostruose

Lui e Moniwa si erano allenati su delle veloci, non arrivavano di certo alla velocità ed alla precisione di Kageyama ma erano delle veloci di tutto rispetto, così fece uno sguardo d'intesa al suo coach che immediatamente chiamò un time out

-qual è il tuo piano Hinata kun?- chiese il coach

-Satori non è un muro sfruttabile, e di certo la potenza delle mie schiacciate non è come quella di Ushijima, io non sbalzo via le mani del ricevitore o del muro, ma- fisso Moniwa –ci siamo allenati tanto capitano, abbiamo ancora un'arma da sfruttare, se la usiamo adesso li prendiamo di sorpresa- Moniwa ci pensò su poi osservò il tabellone,

-io direi di non sfruttare la veloce adesso, siamo solo al primo tempo, direi di concentrarci nei muri di Aone e di sfruttare delle veloci classiche dal centro su di lui, io credo che lo Shiratorizawa non sia abituato ad essere murato, e il loro alzatore sembra essere scocciato dalla cosa, ho iniziato a vedere che le sue alzate si stanno sporcando, iniziamo con le veloci dal secondo set, se continuiamo a martellarli come stiamo facendo non mi sorprenderebbe affatto che il loro coach cambi alzatore – Hinata annuì e poi osservò Aone, -oggi ti farò lavorare più del solito, ma più brilli più non mi notano e più non mi notano più li fregheremo al secondo set, è un po' quello che facevo io come esca, solo che tu sei più credibile di me, perché sei forte il triplo- fissò il resto della squadra, -cerchiamo di recuperare questi cinque punti di distacco, facciamogli capire che non siamo da sottovalutare anche senza il mio attacco, mi concentrerò sulla difesa il più possibile- tutti annuirono e sorrisero, un abbraccio e via tutti nuovamente in campo alla fine del time out.

Aone stava brillando per davvero in quel set, Muri su muri, schiacciate su schiacciate, era una guerra tra giganti, sembrava quasi un uno vs uno tra lui e Ushijima.

20-18 lo Shiratorizawa manteneva il vantaggio ma sempre meno alto.

Hinata come detto si concentrò sulla difesa, era riuscito a capire come contrastare il mancino micidiale, questa partita lo aveva portato probabilmente a migliorare ulteriormente nella ricezione. Quello che era certo era che il povero Hinata avrebbe avuto bisogno di una bella dose di Ghiaccio per le sue braccia.

Ora era tornato in prima linea e continuava ad attaccare come sempre, cercava di contrastare Satori cambiando il tipo di attacco all'ultimo, passando da un attacco di forza ad un pallonetto, da una diagonale ad una parallela, avvolte riusciva a fregare quel muro assurdo, altre invece veniva murato alla grande. Se quando Aone era in prima linea la lotta era tra Giganti, quando in prima linea si trovava Hinata era una lotta d'astuzia.

REVENGE!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora