Baaam pam pam pma
Baaam pam pam pam
Il suono della palla che sbatteva contro il pavimento della palestra era continuo da ore ormai.
-basta così Sho-
Il ragazzo citato si girò verso il suono di quella voce.
-ancora una e andiamo Aone san-
Un sospiro seguì quella risposta, si appoggiò alla porta della palestra e osservò l'ennesimo servizio del ragazzo.
Da fondo campo la palla veniva lanciata il più in alto possibile, una rincorsa, un salto e baaam la palla si schiantò sulla metà campo avversaria con una forza incredibile, quella che non ti aspetti da un ragazzino alto si e no centosessantatre centimetri.
-dovrei esserci abituato ormai, eppure è incredibile come in appena un mese e mezzo tu abbia imparato il servizio in salto- disse ammirato Aone mentre osservava quella palla rotolare contro la parete della palestra.
-in realtà sono più le volte che la fallisco rispetto a quelle in cui faccio centro, sono ben lontano dal servizio killer del grande re- si asciugò il sudore dalla fronte e bevve un sorso d'acqua dalla sua borraccia. –abbiamo l'aoba al secondo giorno, da quando è uscito il calendario non faccio che pensarci- fissò la sua mano –non ho più tempo ormai, domani abbiamo la prima partita contro la shirato, e poi l'aoba il giorno dopo, per quanto io ammiri quella squadra, non voglio perdere, non posso, capisci? Se perdiamo contro di loro non potrò distruggere la karasuno –
Hey hey calmati, respira, nessuna partita è vinta o persa in partenza- disse mentre posava le mani sulle spalle del più piccolo. –ci siamo allenati tanto e grazie a tutte le amichevoli e gli allenamenti che abbiamo fatto siamo diventati molto più forti. Guardati, ora sei un asso e nessuno potrà mai più metterti in ombra.-
Il ragazzino sorrise –hai ragione, e anche l'aoba si stupirà di vedermi, loro conoscono il vecchio me, ma non sanno quanto io posso essere fastidioso adesso- si ce la possiamo fare-
L'albino sorrise e annuì per poi girarsi e iniziare a raccogliere le palle per conservarle.
-puliamo e andiamo a casa, domani abbiamo la prima partita, dobbiamo riposare-
-oss-
Sorrisero entrambi e velocemente pulirono e corsero verso la metro.
Esausti filarono a letto in attesa del domani.
Quella mattina si ritrovarono tutti in palestra per cambiarsi e salire sul bus pronti per partire verso il palazzetto di sendai.
-beh come ti sembra la tua nuova uniforme?- ghignò Futakuchi guardando Hinata fissare il numero sulla maglia
-beh questo non me lo aspettavo, sono del primo anno dovrei avere un numero molto più alto- rispose stupito fissando la sua maglia
-vero infatti in origine avresti dovuto avere il numero 18, visto che sei il diciottesimo membro della squadra, ma visto che sarai titolare fin da subito e che sei la nostra stella, il nostro asso, abbiamo discusso fra noi insieme al coach e sotto suggerimento anche di Bokuto san ti abbiamo affidato quel numero speciale. Ti piace?-
-se mi piace? Scherzi vero? sono dannatamente eccitato, il numero 4, fin dal primo anno, sono talmente eccitato che sono pronto a spaccare il mondo- commento fiero saltellando qua e la con la maglietta in mano.
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REVENGE!
FanfictionIl giovane Hinata Shoyo viene bullizzato nel karasuno, la madre lo convincerà a cambiare scuola dopo un episodio che lo manderà all'ospedale, deciderà così di andare in una delle scuole che i suoi senpai odiano di più La Dateko. così nascerà il suo...