cap 22

196 10 5
                                    




Baaam pam pam pma

Baaam pam pam pam

Il suono della palla che sbatteva contro il pavimento della palestra era continuo da ore ormai.

-basta così Sho-

Il ragazzo citato si girò verso il suono di quella voce.

-ancora una e andiamo Aone san-

Un sospiro seguì quella risposta, si appoggiò alla porta della palestra e osservò l'ennesimo servizio del ragazzo.

Da fondo campo la palla veniva lanciata il più in alto possibile, una rincorsa, un salto e baaam la palla si schiantò sulla metà campo avversaria con una forza incredibile, quella che non ti aspetti da un ragazzino alto si e no centosessantatre centimetri.

-dovrei esserci abituato ormai, eppure è incredibile come in appena un mese e mezzo tu abbia imparato il servizio in salto- disse ammirato Aone mentre osservava quella palla rotolare contro la parete della palestra.

-in realtà sono più le volte che la fallisco rispetto a quelle in cui faccio centro, sono ben lontano dal servizio killer del grande re- si asciugò il sudore dalla fronte e bevve un sorso d'acqua dalla sua borraccia. –abbiamo l'aoba al secondo giorno, da quando è uscito il calendario non faccio che pensarci- fissò la sua mano –non ho più tempo ormai, domani abbiamo la prima partita contro la shirato, e poi l'aoba il giorno dopo, per quanto io ammiri quella squadra, non voglio perdere, non posso, capisci? Se perdiamo contro di loro non potrò distruggere la karasuno –

Hey hey calmati, respira, nessuna partita è vinta o persa in partenza- disse mentre posava le mani sulle spalle del più piccolo. –ci siamo allenati tanto e grazie a tutte le amichevoli e gli allenamenti che abbiamo fatto siamo diventati molto più forti. Guardati, ora sei un asso e nessuno potrà mai più metterti in ombra.-

Il ragazzino sorrise –hai ragione, e anche l'aoba si stupirà di vedermi, loro conoscono il vecchio me, ma non sanno quanto io posso essere fastidioso adesso- si ce la possiamo fare-

L'albino sorrise e annuì per poi girarsi e iniziare a raccogliere le palle per conservarle.

-puliamo e andiamo a casa, domani abbiamo la prima partita, dobbiamo riposare-

-oss-

Sorrisero entrambi e velocemente pulirono e corsero verso la metro.

Esausti filarono a letto in attesa del domani.





Quella mattina si ritrovarono tutti in palestra per cambiarsi e salire sul bus pronti per partire verso il palazzetto di sendai.

-beh come ti sembra la tua nuova uniforme?- ghignò Futakuchi guardando Hinata fissare il numero sulla maglia

-beh questo non me lo aspettavo, sono del primo anno dovrei avere un numero molto più alto- rispose stupito fissando la sua maglia

-vero infatti in origine avresti dovuto avere il numero 18, visto che sei il diciottesimo membro della squadra, ma visto che sarai titolare fin da subito e che sei la nostra stella, il nostro asso, abbiamo discusso fra noi insieme al coach e sotto suggerimento anche di Bokuto san ti abbiamo affidato quel numero speciale. Ti piace?-

-se mi piace? Scherzi vero? sono dannatamente eccitato, il numero 4, fin dal primo anno, sono talmente eccitato che sono pronto a spaccare il mondo- commento fiero saltellando qua e la con la maglietta in mano.

REVENGE!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora