Il ritorno dopo il ritiro fu abbastanza rilassato per i ragazzi della date che ora si preparavano per il torneo. Osservando dall'alto, senza farsi notare, la partita contro chi avevano giurato di distruggere ad ogni costo. Il karasuno.
La loro prima partita contro l'ogiminami si rivelò abbastanza semplice, era una squadra abbastanza scarsa e non faticarono molto a passare il turno.
Qualcuno tra gli spettatori guardava la squadra e chiedeva che fine avesse fatto il famoso centrale piccoletto del karasuno, senza rendersi conto che, quel piccoletto, era proprio la dietro di loro che osservava la sua ex squadra nascosto da Aone.
Non lontano nel campo di fianco giocava un'altra partita, quella che avrebbe decretato la prossima avversaria del karasuno, c'era un interessante ragazzone alto ben due metri. Hinata si ritrovò a ridacchiare, un tempo sarebbe stato spaventato al vedere un ragazzo così alto ed a pensare che lo avrebbe potuto avere contro. Ma ora lui si era decisamente abituato ad avere sia in squadra che contro ragazzi molto più alti di lui. Kuroo,Lev, Bokuto, Konoha, Kogane, Aone, erano settimane che non faceva che allenarsi contro e insieme a veri e propri giganti, ed era bastato osservare quel ragazzone alto due metri per capire che oltre all'altezza non c'era altro.
-cavoli quel gigante è davvero scarso, che spreco di altezza- si ritrovò a sussurrare, per essere udito solo dalla sua squadra. Aone affianco a lui annuì osservando quel ragazzo.
-è persino più scarso di Lev e Koganegawa- confermò Moniwa continuando ad osservare il campo. A sentire nominare il mezzo russo Hinata non poté che sorridere.
-probabilmente ha iniziato a giocare da molto poco- niente di strano che lo abbiano reclutato pochi mesi fa solo per sfruttarne l'altezza- commentò annoiato Futakuchi.
-una vera noia, vinceranno anche contro di loro e senza nemmeno impegnarsi tanto, che dite ce ne torniamo a casa?- disse il capitano che teneva come suo solito la testa sulla spalla di Hinata.
-si andiamo, abbiamo visto abbastanza- con sguardo cupo rivolse un ultimo sguardo verso il campo. – vi faremo il culo ad ottobre aspettate e vedrete- Hinata si girò e camminò verso l'uscita del palazzetto assieme alla sua squadra.
-Bene ragazzi- la squadra si riunì attorno al coach che richiamò la loro attenzione,- avremo un mese intenso, oltre ad allenarci duramente avremo la possibilità di fare altre tre amichevoli con le scuole del Kanto, quindi diamoci dentro e mi raccomando, dateci dentro anche con lo studio o non potrò portarvi a Tokyo se non tenete la media alta- osservò soprattutto Koganegawa e Hinata mentre diceva l'ultima parte
-ghaaa, devo assolutamente recuperare inglese è la mia unica insufficienza- si lamentò Hinata
-ti aiuto io- disse Aone avvicinandosi a lui –quando hai il test?-
-settimana prossima- disse Hinata osservando il suo angelo protettore, come ormai lo definiva da mesi
-okay abbiamo una settimana intera per prepararti, posso venire da te se vuoi, o puoi venire te a casa mia-
-mmmh, mia sorellina dovrebbe essere dai nonni, quindi non avremmo disturbo, se per te va bene puoi venire a casa. Se vuoi puoi anche restare a dormire come l'altra volta- disse pensieroso mentre osservava un punto non definito nella palestra.
-va bene dovrei solo avvisare casa-
-si avviso anche io mamma così ci fa già trovare cena e cambio pronti- ridacchiò Shoyo ben felice mentre telefonava la madre per avvisarla dopo l'okay dei genitori di Aone.
-bene ragazzi pulite e andate a casa gli allenamenti di oggi sono finiti, domani mattina alle 7 puntuali per gli allenamenti mattutini-
-SI COACH- urlarono tutti assieme i ragazzi per poi correre a raccogliere le palle e ritirare la rete il più velocemente possibile.
-waa è tardissimo, corri Aone o perdiamo la metro- Aone annuì legandosi le scarpe per poi correre insieme ad Hinata dopo aver salutato i compagni.
-giusto in tempo-, disse salendo al volo poco prima che la metro ripartisse, guardandosi attorno nella speranza di trovare un posto libero.
-oh ma guarda un po' se non è il nostro Hinata- disse una voce allegra alle spalle di Shoyo che si girò di scatto sorridendo verso tre ragazzi
-Ennoshita senpai, Kinoshita senpai e Narita senpai- disse sorridendo mentre di slancio abbracciava Ennoshita, -che bello vedervi, cioè, in realtà io vi ho visto anche l'altro giorno alla partita che avete giocato contro l'ogiminami ma questi sono dettagli, hahhaha- ridacchiò allegro guardandosi attorno per vedere se Aone fosse vicino a lui ed infatti lo aveva poco dietro.
-State tornando a casa post allenamenti?- chiese allora Ennoshita sorridendo sia ad Hinata che ad Aone
-Si ora mi aspettano le ripetizioni di inglese, se vogliamo partecipare alle prossime amichevoli vietate le insufficienze- ridacchiò insieme ad Ennoshita.
-Allora come ti trovi nella nuova scuola? Enno ci ha aggiornato man mano che vi scambiavate le mail, ma finalmente ci possiamo parlare almeno un po'faccia a faccia- chiese sorridente Narita
-si si e il ritiro com'è andato, erano forti le squadre di Tokyo?- chiese eccitato Kinoshita.
Aone si rilassò un attimo, quando ha visto che Ennoshita era con altri due ragazzi per un attimo si era teso, ma per fortuna erano i tre senpai di cui Hinata parlava con affetto, e si ritrovò a sorridere alla felicità del piccoletto.
- alla date mi trovo benissimo, sia in classe che in squadra, il ritiro è stato gwaaa, le squadre di Tokyo erano fortissime non solo il Nekoma ma addirittura le altre tre squadre, il fukurodani è incredibile arrivano ogni anno ai nazionali in più il loro asso è tra i primi 5 del Giappone, e l'ubugawa erano assurdi avevano tutti dei servizi assurdi, sembrava quasi una squadra piena di altri grande re- Aone si ritrovò ad annuire al ricordo delle due settimane di ritiro
-sembri davvero entusiasta Hinata kun- disse sorridendo Kinoshita
-lo sono, quel ritiro mi ha fatto crescere parecchio, sarà divertente vedere le reazioni degli altri a vedere il nuovo me- con uno sguardo di fuoco Hinata osservò i tre ragazzi e con sorriso trionfante ammise –li disintegrerò tutti quanti, statene certi, non mi sentiranno nemmeno arrivare, la mia vendetta sarà spietata.- Aone sorrise di nuovo con orgoglio. Grazie alle settimane di allenamento ed il continuo stare in mezzo alla gente avevano aiutato il ragazzo a lottare le sue fobie, erano andati a vedere la partita del karasuno soprattutto per valutare se Hinata fosse pronto a trovarsi davanti i suoi ex aguzzini, ma per fortuna l'unica reazione del piccolo fu la voglia di schiacciarli, niente panico, niente ansia, solo voglia di rivalsa.
-Non vediamo l'ora di vederti vincere Hinata kun, noi tiferemo spudoratamente per la dateko- confermò Ennoshita con Narita e Kinoshita ad annuire di rimando.
-Questa è la nostra fermata ci vediamo presto Hinata kun- e i tre ragazzi salutarono con la mano mentre scendevano dalla metro.
Hinata sorrise ai tre ragazzi e poi si girò verso Aone, -dovrai essere spietato come insegnante d'inglese, devo raggiungere almeno gli 80 punti- Aone sorrise ed annuì prendendolo per mano e trascinandolo verso due posti che si erano liberati.
Viaggiarono tranquilli e sorridenti verso casa entusiasti per la serata da passare assieme.
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REVENGE!
FanfictionIl giovane Hinata Shoyo viene bullizzato nel karasuno, la madre lo convincerà a cambiare scuola dopo un episodio che lo manderà all'ospedale, deciderà così di andare in una delle scuole che i suoi senpai odiano di più La Dateko. così nascerà il suo...