L'unica adolescente al Circolo del Pesce, il venerdì sera? No, grazie!
Le altre sirene si sono inventate la solita scusa per non venire, ma loro non hanno uno squalo come padre: «ampolle di Lorenzini», le chiama lui, «è così che percepisco le vibrazioni del tuo cuore.» Anche Kami ha ereditato le ampolle, "le rileva bugie", suo padre infatti percepisce quando prova a mentirgli come lei si accorge di quando lui conosce la verità. Nulla di più stressante.
Che poi le ampolle di Lorenzini assomiglino a una spruzzata di punti neri, sulla fronte e sulle guance, Kami cerca di non ricordarlo. Odia già abbastanza il suo aspetto, come odia lo squalo che le assomiglia di più, suo padre.
A metà serata al Circolo del Pesce Kami sente di aver sprecato metà dei suoi anni dietro quei bacucchi, è stufa di vedere le loro pinne flosce che riempiono il salone sotto gli scogli. Ma, tra lo spettacolo di scherma con pesce sega e marlin, e il concerto di fiati con delfini e cavallucci, c'è qualcosa che Kami aspetta trepidante, la grande portata: in una gigantesca valva un sanguinolento buffet di carne tagliata, in tranci da inghiottire interi.
Da bambina la mandava in visibilio tutto quel sangue, ora alza le spalle, ciò che le interessa di più è la frenesia alimentare che prende suo padre. Il vecchio squalo si fionda sul buffet con la bocca aperta, non si accorgerà di dove sia la figlia, almeno per qualche ora.
Kami soffia il naso, l'odore del sangue le mette fame ma non le va di mangiare. Si concentra invece sulle vibrazioni che arrivano dalla cucina, il giovane luccio che fa il sous chef ha aperto la porta sul retro e lei aspettava solo questa occasione.
Molla il tavolo del padre, senza una parola, e si lancia tra le porte della cucina. Sghignazza: i cuochi sono tutti figli o cugini di pesci predati dagli squali, a vederla arrivare si dileguano come sardine inseguite da un'orca. Uscita dal retro, Kami riesce a vedere il fievole bagliore di un tramonto rosso sfiorare la superficie del mare, non affonda abbastanza per raggiungerla. Nessun problema andrà lei lassù.
Prima di dare un colpo di coda, una vibrazione le pizzica le ampolle sulla guancia, il cuore del sous chef sta battendo all'impazzata. Lo individua all'istante, nascosto dietro una roccia.
«Ciao», ghigna con tutte le ventotto zanne in mostra, «non ho fame, ma ho sete.» Ruba dalle pinne del luccio il drink al pesce palla, un bel sorso le fa girare subito la testa. «E quello?» Toglie dalla bocca del pesce un tubicino di spugna, non può trattenersi dal provare. Il luccio trema.
«Se tuo padre viene a sapere che ti ho fatto aspirare il veleno di spugna...»
«Lo so, è per questo che non glielo dirai.»
Tira un'aspirata bella forte, il veleno di spugna non ha mai ucciso nessuno squalo, almeno crede. Veleno innocuo per i suoi polmoni un po' meno per il suo umore: stasera ha voglia di innamorarsi.
Getta via la spugna e avvicina la bocca al luccio, questo rimane immobile a fissarle i denti. Kami si avvicina tanto che per poco non gli buca le pupille con quelle punte, sente i battiti del suo cuore vibrare nell'acqua ed entrarle nella pelle, le fanno venire fame, non proprio quello che sperava. Gli da un bacio sulla fronte e saluta:
«Addio!»
Un colpo di coda e abbandona il fondale. Si scuote dalla polvere e dalle sabbie, si lava con la salsedine. Accelera chiude gli occhi e infrange la barriera della superficie. Fuori dall'acqua i suoni hanno tutto un altro gusto. L'atmosfera è più lenta e le vibrazioni meno immediate, più fumose, almeno per lei.
Batte di nuovo nell'acqua e torna sotto, giusto di qualche metro, riesce comunque a vedere il tramonto sopra di lei nella grande lente che distorce la luce tra l'aria e il mondo liquido.
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Mermay - Stories 2022
Short StoryUn racconto sulle sirene per ogni giorno di maggio. Un disegno sulle sirene per ogni giorno di maggio. Abbiamo deciso di affrontare il famoso Mermay dedicato ai disegnatori aggiungendo una categoria: scrittori! Dopotutto siamo artisti anche noi e le...