capitolo 2

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giulia : ragazzi è pronta la cena , lavatevi le mani e scendete .
la cameriere ha preparato i vostri cibi preferiti , così non avete la scusa per non mangiare e dire che non so cucinare

appena sentì la voce di mia madre io e mio fratello corremmo in cucina e ci posizionammo ai nostri soliti posti .

mattia: come al solito mangiamo noi tre e basta vero ?

giulia : si , lo sapete che vostro padre ha molto da fare con il lavoro

*sospiro mordendomi il labbro e dopo aver augurato una buona cena iniziammo a mangiare le varie pietanze e ringrazio mentalmente la cameriere per averci salvato dai piatti salutari di mia madre *

delle volte odiavo mio padre e il suo lavoro , anche se lo ammiravo parecchio però non ha mai tempo per noi e io mi sentivo trascurato .
delle volte una figura paterna al proprio fianco serviva e poteva essere d'aiuto più di quella materna ma non potevo farci nulla ... purtroppo .

mi risvegliai dai miei pensieri quando senti chiedere da parte di mia madre la giornata dal mio fratellino e iniziai a guardarlo con un po' di timore e infatti inizia a muovere fastidiosamente la gamba sotto il tavolo .

daniele : bene mamma , mi sono fatta una nuova amichetta e mi piace davvero tanto, però sono stato attento alle lezioni.
siamo stati tutto il tempo insieme e poi mattia e io l'abbiamo accompagnata a casa .

prima che mio fratello poteva aggiungere altro iniziai a parlare io

mattia : ehm si , è così .
nessuno della sua famiglia poteva venirla a prendere per il troppo lavoro e non me la sentivo di lasciarla da sola andare a casa , tanto abita qua vicino
*sussurro imbarazzato mordendomi il labbro *

giulia : quanto sono fiera di mio figlio , hai fatto un gesto carino e non vedo l'ora di conoscerla .

*tirai un sospiro di sollievo quando mia madre credette a quella piccola bugia *

appena finimmo di mangiare portai il mio fratellino a letto e appena si addormentò ritornai nella mia cameretta e se sapevo che avrei pensato a quel bel ragazzo non l'avrei mai fatto .
e sopratutto essermi addormentato sognando quel bel ragazzo quanto tenebroso

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la mattina dopo non successe nulla di così interessante .
scuola , interrogazioni e mangiare con i miei amici fuori prima di tornare a casa tra risate e shopping.
e ora nel pomeriggio mi trovavo in macchina per andare a prendere nuovamente mio fratello da scuola , cosa che in realtà non mi dispiaceva per nulla, l'unica cosa che facevo com piacere oltre lo shopping .

iniziai a canticchiare perso nei miei pensieri e ad un certo punto sobbalzai sento una risata e una figura seduta sulla mia panchina .

mi tolsi le cuffie e iniziai a tremare mettendo in chiaro la figura , era quel ragazzo che avevo visto ieri.
ma camminai a testa alta verso il mio posto facendo finta di non conoscerlo .

christian: ei tu bellezza mi perseguiti per caso ?

mattia : al massimo potrei farla io questa domanda a te
*e subito dopo mi pentí di quella risposta ricordandomi da dove veniva *

ma menomale la conversazione finì li ringraziando mentalmente i due bambini venire nella nostra direzione .

e ora mi trovavo ad osservarlo e a sorridere vedendolo come trattava la sua sorellina e mi morsi il labbro pensando che non era così stronzo come voleva far credere .

mattia : dani saluta la tua amichetta che andiamo okay ?

daniele : ciao ale

*sorriso vedendo i due salutarsi ma ritornai serio non appena il ragazzo del quale non sapevo ancora il nome mi toccò i miei ricci e ora mi trovavo a guardarlo male mentre si allontanava da noi *

l'ebrezza del pericolo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora