l'ebrezza del pericolo

capitolo 8

i raggi del sole entrarono in stanza facendo mugolare i ragazzi .
si stropicciarono gli occhi ancora storditi per via dell'alcol e si alzarono tutti doloranti per via della posizione scomoda e andarono come degli zombie in cucina per fare colazione .

mi misi a studiare tutto nei minimi dettagli giocando con il cornetto tra le mie mani sopra osservo attentamente i miei amici e tutti quel lusso che mi circondava .

appena finimmo colazione gli salutai e andai a farmi un bel bagno rigeneratore .

mi immergo nella vasca facendo partire le bollicine e chiudo gli occhi rilassando completamente i muscoli .

dopo aver finito mi vado a vestire per poi uscire di casa con le cuffie alle orecchie e le mani in tasca .

ero così immerso nei miei pensieri che non mi accorsi di dove stavo andando e contro a chi stavo andando .

mi risveglio dai miei pensieri solo quando mi sento stringere .

alzo timoroso lo sguardo e tremo nel momento in cui vedo un uomo muscoloso e pieno di tatuaggi.

mattia : uhm mi scusi , ora me ne vado

x: dove credi di andare ? abbiamo appena iniziato a divertirci
*mi disse quell'uomo così misterioso , mai visto prima d'ora *

*deglutì chiudendo gli occhi *

"perché tutte a me ?"
*mi ripetevo nella mia mente *

inizio a piangere per la paura lasciandomi strattonare e fargli prendere tutti i miei averi , pensando così che mi avrebbe lasciato andare .

sembrava passare minuti , ore ...
le strade sembravano vuote  ..
nessuno che parlava ..
manco il vento ..

continuava a piangere e a tremare .
non aveva la forza di aprire gli occhi .
non voleva guardare l'uomo mentre magari lo uccideva con le sue mani .

aprì gli occhi solamente quando sentì la mia presa farsi leggera e intravidi con gli occhi sfocati dal pianto una figura di spalle che picchiava quell'uomo .

volevo andarmene e scappare ma qualcosa mi diceva di rimanere lì .
mi sedetti con le gambe al mio petto iniziando a dondolare e tirai un sospiro di sollievo quando quell'uomo sgattaiolò via velocemente .

mattia : uhm grazie per  avermi salvato
*sussurro piano non avendo manco la forza di parlare *
posso sapere almeno come ti chiami ?

christian : come stai ?

rimasi sorpreso vedendo christian lì e che mi aveva salvato ma decido ugualmente di non rispondergli avendo ancora paura .

christian: è finito tutto
*sussurra dolcemente avvicinandosi piano a lui per non spaventarlo*

scuoto la testa e timoroso lo abbraccio aggrappandomi forte a lui

mattia : potevo morire se non arrivavi

christian: ma sei vivo quindi non pensarci .
anzi sai ora che ti dico ? vieni in braccio che ti porto a casa così ti rilassi un po' okay ?

mattia : devo andare a prendere daniele

christian : lo andiamo a prendere ora, così lui gioca con alexia e tu ti calmi un po' , sennò cosa inventi ai tuoi genitori ?

mattia : okay

mi faccio prendere in braccio e portare in moto , lasciandomi mettere il casco mentre lo stringo forte dei fianchi

mattia : andiamo a casa a prendere la macchina , sennò daniele dove lo mettiamo ?

christian: allora dimmi dove abiti che andiamo subito

mattia : però vai piano ti prego

christian: mhh bambolina questo non so se posso farlo

mi lasciai sfuggire un sospiro per poi stringermi ancora più forte a lui vedendolo partire e sfrecciare tra le varie vie della città .

arriviamo a casa e grazie all'aiuto del moro scendo dalla moto e lo porto in garage , per prendere la macchina e far guidare al moro non avendo la forza di fare nulla .

prendiamo daniele e andiamo tutti insieme a casa di christian , lasciando mio fratello con la sorellina di christian e io vado con lui in camera sua .

mattia : non voglio mangiare nulla ti prego

christian: devi mangiare sennò non ti riprenderai mai

mattia: perché fai tutto questo ?

christian: shh ora non parliamo .
l'unica cosa che devi fare è mangiare e riposarti un po' che non hai una bella cera

annuisco e abbraccio il moro per ringraziarlo e quando meno me lo aspetto mi addormento tra le sue braccia lasciandomi coccolare .