capitolo 23

637 38 1
                                    

esco di casa sentendomi soffocare da quelle quattro mure così piccole e decido di andare nella palestra dove nel tempo libero mi allenavo , così da poter liberare la mente dai pensieri , o meglio da una persona in particolare .

prendo il mio skate per muovermi e appena arrivo lascio lo skate e faccio partire la musica iniziando ad improvvisare qualcosa.

****

dall'altra parte della città si trovava mattia che fingeva che andava tutto bene e continuava a vivere in piena luce la sua relazione , come volevano i suoi genitori.
ma quando tornava a casa e si chiudeva in camera si sfogava iniziando a piangere.

***
entrambi stavano male ma entrambi con un orgoglio altissimo che non permetteva di fare il primo passo .

la madre di christian lo aveva capito che il figlio stava male ma aspettava un primo passo da christian , non voleva sforzarlo però gli dispiaceva vederlo star così , sopratutto perché aveva capito che c'entrava mattia.

voleva fare qualcosa ma non sapeva cose se non sapeva il problema, però non poteva continuare a vedere il figlio distruggersi senza far nulla .

christian con mattia ere ritornato a vivere e non l'aveva mai visto così felice o meglio si ma era da tanto che non lo vedeva così .

il moro in quel momento si stava odiando .
si odiava per aver abbassato le sue difese con mattia .
per aver creduto di essere così importante
e sopratutto si odiava per non aver fatto nulla per salvare il padre .

tornò a casa dopo aver ballato così tanto da non sentirsi più le gambe e aver riempito la sua schiena di sangue ma così abituato da non sentire più dolore e senza salutare la madre e la sorellina si chiuse in camera e scoppiando a piangere.

mattia invece era sempre più convinto che doveva parlare con il moro e poi con la sua famiglia e samuele .
non ce la faceva più e più tempo passava più non sembrava giusto quello che stava facendo .

ora si trovava nella sua macchina a guidare verso quel quartiere che tanto non gli piaceva ma con tanta ansia .

non lo vedeva e non lo sentiva  da tanto e non sapeva manco come lo avrebbe trovato , se voleva parlare...

ero così concentrato da non accorgermi di essere arrivato .
tiro un sospiro e mordendomi il labbro e dopo aver parcheggiato esco dalla macchina e busso alla sua abitazione aspettando di essere aperto.

accenno un piccolo sorriso vedendo la madre di christian e mi passo una mano tra i capelli .

mattia: salve signora
*sussurro imbarazzato *

anna : vieni mattia entra così parliamo un po'

mattia : in realtà volevo parlare con christian, se è in casa

anna : si ma meglio che mi spieghi un po' che succede .
ormai a me non dice più nulla e sono preoccupato

mattia : ehm può essere colpa mia però meglio che ci sediamo si

anna: sicuramente non è colpa tua .
lo rendi cosi felice

mattia : in realtà
*abbasso la testa andandomi a sedere sentendomi in colpa ancora di più*
non so che rapporto abbiamo io e christian solo che mi io rendevo felice lui e viceversa .
sembravamo una di quelle coppie però poi mia madre ha deciso di farmi fidanzare con un ragazzo di alta società e i rapporti con chri sono cambiati e l'ultima volta che ci siamo visti ci siamo lasciati in cattivo modo .
infondo lui ha ragione dicendoci che se realmente ci tengo avrei lottato e io non l'ho fatto

anna : perché non le dici la verità a tua madre ?

mattia : perché non capirebbe e non voglio deluderla

anna: e se le parlo io? infondo si vede che sei un bravo ragazzo e che state entrambi male e non voglio vedervi così .
devi solo seguire il tuo cuore

mattia : per questo sto qua.
voglio risolvere con lui e poi parlare con mamma e quello che dovrebbe essere il mio ragazzo

anna : sta in camera sua

mattia : grazie signora

anna : chiamami per nome , ormai fai parte della famiglia

accenno un sorriso a quelle parole e senza perdere altro tempo vado in camera del ragazzo e busso non volendo disturbarlo .

christian: mamma vattene

mattia : non sono tua madre e vedi di farmi entrare chri

sospiro non ricevendo risposta iniziando ad agitarmi ma mi calmo sentendo la porta aprirsi .

christian: entra e dimmi cosa ci fai qui

mattia : mi manchi chri e mi sono deciso a parlare con mia madre

christian: come mai ? non devi rovinarti la vita

mattia: chri lo vedo che stai male e anch'io sto male , non credi che me la sono rovinata abbastanza la vita ? ho paura si ma ho più paura a perdere te

christian: matti sii sincero però , cosa provi per me ?

mattia : cosa ?
*sussurro arrossendo leggermente *

christian: hai capito bene , cosa provi per me ? dimmi la verità
*avvicino il mio viso al suo e gli accarezzo la guancia*

mattia : io
*dico balbettando a quella vicinanza *
mi piaci christian, tanto anche .
mi rendi così felice spensierato

christian: e tu pensi che non sia ricambiato ? allora te lo farò capire così
*mi avvicino sempre di più al suo volto e lo bacio dolcemente mentre continuo ad accarezzargli la guancia *
hai capito ora ?

mattia : mhhhh se vuoi darmi un altro bacio così da farmi rinfrescare le idee

christian: sei furbetto tu eh
*sussurro sulle sue labbra baciandolo nuovamente sulle labbra *
mi piaci mattia zenzola

mattia : mi piaci christian stefanelli

christian : e ti aiuterò a superare tutto.
supereremo tutto insieme ma promettimi di non lasciarmi più .
lottiamo insieme

mattia : lottiamo insieme
*gli lascio tanti bacini a stampo*

christian: mi rendi felice lo sai?

mattia : lo so perché rendi tanto felice anche me e ora sono più che sicuro che voglio te nella mia vita

christian: e sai ora cosa voglio fare ? voglio stare tutto il giorno a coccolarti e riempirti di attenzioni

mattia : mi piace come idea

christian: beh a me piaci tu
*prendo la sua mano facendo intrecciare le nostre dita e lo porto sul letto , precisamente su di me stringendolo forte *
però prima avviso mamma così non ci disturba

mattia : non serve e ora coccolami e basta

christian: piccolo bimbo
*gli lascio tanti bacini sopra i suoi capelli iniziando a coccolarlo *

mattia : però questo piccolo ti piace

christian : beh sì molto

mattia : comunque domani vieni e parliamo con mamma insieme ?

christian: si ma prima volevo chiederti una cosa

mattia : cosa ?

christian: vuoi essere il mio ragazzo principino ?

scoppio a piangere a quelle parole e lo bacio tante volte sulle labbra .

mattia : ti basta come risposta ?

christian: si ma voglio sentirmelo dire

mattia : voglio essere il tuo ragazzo

e così i due ragazzi passarono la serata a coccolarsi e riempirsi di baci , stando nella loro bolla piena d'amore

l'ebrezza del pericolo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora