capitolo 10

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mi sveglio sentendo una voce fastidiosa interrompere il mio sogno e inizio a mugolare contrariato .

l'unica cosa che volevo fare era rimanere chiuso in camera e non vedere nessuno ma quelle voci non erano d'accordo .

sbuffo sentendola ancora urlare e mi infilo velocemente una maglietta per poter scendere a fare colazione .

mi siedo senza dire nulla , senza accorgermene del mio aspetto e faccio colazione ,  o meglio , giocare con il cibo nel piatto .

mi alzo appena vedo i miei genitori aprire bocca , non avendo ancora la forza di parlare dell'accaduto e vado in bagno .

faccio una smorfia contrariata vedendo il mio riflesso allo specchio .

i capelli che non avevano un senso .
gli occhi rossi dal pianto e delle occhiaie gigantesche .

aprii il rubinetto e iniziai a sciacquarmi il volto per poi pettinare i capelli per dare un loro senso.

poi mi spoglio e vado a lavarmi avendo scuola .

una volta finita la doccia ritorno in camera e mi infilo una felpa enorme e un pantalone classico con i soliti gioielli e le scarpe abbinate all'outfit .

prendo lo zaino per poi scendere insieme a daniele le scale di casa e andare in garage .

mattia : ti passo a prendere appena finisci .
ciao dani

vidi mio fratello annuire e accenno un piccolo sorriso anche se tirato .

decido di mettere la musica e lo accompagno a scuola  per poi andare nella mia sotto lo sguardo di tutti i compagni , ma ormai ci avevo fatto l'abitudine e quasi quasi non mi dispiaceva manco ricevere tutte quelle attenzioni.

mi dirigo verso il mio gruppo di amici e inizio a parlare con loro ed entrare in loro compagnia sentendo la campanella suonare e quasi tirai un sospiro di sollievo non avendo ricevuto domande sul mio aspetto .

passai tutte le ore di scuola a guardare fuori dalla finestra , non ascoltando manco mezza parole dei vari professori , nonostante i vari richiami .

****

ora mi trovavo al mc con i miei amici e mio fratello  raccontando dell'accaduto tralasciando ovviamente che christian era il ragazzo che mi aveva salvato e portato a casa .

****

ora che avevo parlato con i miei amici mi sentivo più tranquillo , come se mi ero tolto un peso ed era una sensazione bellissima , anche se ancora dovevo dirglielo ai miei genitori e non sapevo e non volevo immaginare la reazione .

sicuramente non mi avrebbero più fatto uscire oppure uscire ma con un'autista personale e guardia del corpo , e per quanto poteva essere piacevole io non volevo tutto ciò quindi dovevo evitare di dirglielo o che in un modo o nell'altro ne venivano a conoscenza.

dai miei monologhi interiori mi risvegliai sentendo delle notifiche provenire dal cellulare , quindi lo prendo e mi mordo il labbro vedendo dei messaggi da un numero sconosciuto.

dopo varie esitazioni decido di andare subito sulle chat e capisco che è christian .

numero sconosciuto :
ei come stai ?
ho preso il tuo numero quando sei venuto a casa
se è un problema lo elimino , basta che me lo dici

prima di rispondere decido di salvare il suo numero con "ragazzo misterioso💜"
     
                                               ragazzo misterioso :
                                                sto molto meglio grazie e      
                                                ancora scusa

mattia :
mi fa piacere e basta scusarti

decido di lasciargli il visualizzato e mi metto a studiare con un sorriso sulle labbra, sentendomi più carico

l'ebrezza del pericolo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora