l'ebrezza del pericolo

capitolo 25

da quando avevo parlato con i miei genitori di me e christian non avevo messo piede in casa e non mi sentivo , se non daniele che qualche volta veniva con alexia a casa del moro e parlavamo un po' della situazione in casa , che in un certo senso stava diventando anche la mia .

da quel giorno era passato un po' ma comunque stavo bene e non sentivo la mancanza di casa .
mi bastava avere christian al mio fianco per essere felice  , il resto lo avrei imparato , come cucinare , fare i letti ecc ..

dopo tanto tempo mi sento davvero felice e vedere christian cambiare in meglio per me mi rende ancora più felice .

ogni giorno si apre sempre di più con me , parlandomi del suo passato , di come è diventato così e tutto questo da un lato mi rendeva felice.

niente più risse .
niente più droga .
stava diventando un ragazzo migliore per me ed entrambi ci stiamo salvando a vicenda e non c'è nulla di più bello di questo .
l'amore era lui e le piccole attenzioni che mi dava .

non me lo aspettavo di ricevere tutte quelle attenzioni da quel ragazzo .
con lui ogni giorno è una sorpresa .
riempie le mie giornate e non mi fa mancare nulla .
dalle piccole attenzioni a tutte le parole .
ogni giorno è come il primo .

****

ora mi trovavo in macchina insieme a lui verso una meta a me sconosciuta .

christian: vestiti elegante che ti porto in un posto

solo questo mi aveva detto e io avevo solo annuito , sapendo che non avrebbe risposto alle mie domande e ora guardavo interessato fuori dal finestrino cercando di identificare con scarsi risultati il luogo per capire almeno un po' cosa stava per succedere.

volevo scoprire di più , era più forte di me .

vedevo christian così agitato e volevo capire cosa stava succedendo ma tutti quei sorrisi che mi rivolgeva mi tranquillizzavano e non mi facevano pensare al peggio .

christian: siamo arrivati matti , dobbiamo solo camminare giusto qualche minuto okay ?
*allungo la mano verso di lui per farmela prendere *

mattia : finalmente
*dico ridendo afferrando la sua mano *
anche se non ho capito dove ci troviamo

christian: lo capirai presto ma ti dico subito che le cose potrebbero cambiare e spero in modo positivo

annuisco alle sue parole e inizio a mordermi il labbro ansioso

mattia : su su , che succede? io sto in ansiaaaaaa
*dico con tono infantile sorridendo come un bimbo vedendoci circondati da un prato di girasoli*

christian: ho preparato un discorso però vorrei non seguirlo e parlare con il cuore .
è vero che ci conosciamo da poco e stiamo da poco insieme però è vero anche che insieme stiamo superando tante cose come ad esempio la tua famiglia , però questo non mi ferma anzi , mi fa capire ancora di più cosa voglio e chi voglio .
e io voglio te e voglio anche sposarti e avere una famiglia , dei bimbi ...
quindi , mattia zenzola vuoi sposarmi ?
so che magari pensi che stiamo correndo ma io lo
voglio .
tu lo vuoi ?

mattia : chri
*sussurro in lacrime *

christian: dimmi di si ti prego .
non sono pronto a rinunciare a te

mattia : certo che ti sposo e ho intenzione di dirti di sì anche a quaranta o cinquanta anni

christian: ti amo

mattia : ti amo tanto anch'io
*lo bacio dolcemente e mi faccio prendere in braccio fino ad arrivare in una casetta non lontano da lì *

christian : piccolo sei sicuro ?

annuisco alla sua domanda senza mai staccarmi da lui e per la prima volta facciamo l'amore gridando il nostro amore .

mattia : ti amo tanto
*sussurro sfinito abbracciandomi a lui*

christian: mattia stefanelli

mattia : suona così bene

christian: ora però riposiamoci e domani organizziamo il matrimonio

mattia : mi rendi l'uomo più felice della terra e non vedo l'ora di sposarti .
già essere fidanzato con te è bellissimo

christian: ti renderò sempre felice , te lo prometto

mattia : buonanotte , ti amo

christian: notte piccolino .
non so perché ero così agitato
*riempio il suo viso di baci e lo guardo dormire per poi addormentarmi anch'io dopo un po' felice *