christian rimase in camera per smaltire la rabbia .
si mise le mani tra i capelli rendendosi conto di quello che aveva appena fatto e stava pensando che forse doveva chiedere scusa a quel ragazzo , che non era in se , ma il fatto della donazione alla madre non lo aveva fatto ragionare , anche se lui ovviamente non poteva saperlo .mattia d'altro canto era appena tornato a casa e scappò direttamente in camera sotto lo sguardo interrogativo della domestica che ovviamente non capiva quello sbalzo di comportamento.
mattia : fai in modo che nessuno entri in camera
*urlo alla domestica per farmi sentire *vado in bagno che si trovava in camera e mi sciacquo il volto per rinfrescarmi un po' e non pensare all'accaduto e menomale il destino volle che mi chiamò luigi .
mi sciacquo velocemente la faccia per poi rispondere e accettare l'invito in teatro con lui e delle sue amiche che avrei conosciuto subito dopo la scuola .
dopo la buonanotte vado a dormire, per dirsi , perché mi ritrovo a guardare tutto il tempo il soffitto fino a sentire la sveglia e alzarmi senza le urla della domestica .
ma nonostante questo e tutto il tempo per prepararmi arrivo comunque in ritardo .
dopo cinque ore lunghissime di scuola invio ai miei genitori un messaggio per avvisare di prendere loro daniele e raggiungo luigi salutandolo calorosamente e poi presentarmi a carola e serena , che si rivelarono due tipette simpatiche oltre che belle .
mi faceva piacere la loro compagnia .pranziamo al mc e girare tra i vari negozi e verso sera andiamo tutti a casa mia per prepararci per la serata al teatro .
guardo lo spettacolo attentamente cercando di non annoiarmi e addormentarmi e con la scusa mi alzo per andare in bagno e passare un po' di tempo fuori tra i corridoi .
mentre stavo per rientrare per non destrare sospetti sobbalzo dallo spavento sentendomi delle mani sopra i miei occhi per farmeli coprire
mattia : chi sei ? cosa vuoi farmi ?
christian : andiamo fuori che ti devo parlare
mattia : e tu cosa ci fai qua ? non è posto per te e allontanati che non voglio essere toccato e per di più sto con i miei amici
christian : so di aver sbagliato ma vorrei spiegarti
manco il tempo di rispondere che li ritrovo luigi con carola al mio fianco e deglutisco avendo paura di cosa poteva succedere .
mattia : con te non voglio parlarci e luigi , carola andiamo che è meglio
luigi : si andiamo , e poi mi devi spiegare cosa ci facevi con uno come lui
mattia : nulla lu , sono andato in bagno e poi mi ha "rapito" , non volevo farmi preoccupare
christian: questa vita non ti rende felice
*urla vedendo mattia e i suoi amici allontanarsi da lui *dopo questo episodio passarono una tranquilla serata a casa del buondì a mangiare e raccontarsi degli episodi esilaranti fino a finire ubriachi , senza accorgersene, e dormire sui divanetti in soggiorno.
//questo capitolo fa schifo ma l'ho scritto ieri in treno dopo l'evento a parma
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l'ebrezza del pericolo
Romancemattia è un ragazzo tranquillo di 18 anni con una vita perfetta christian è un ragazzo di 23 anni proveniente dai brutti quartieri , cattivo e da stare lontani . ma come dice , gli opposti si attraggono