capitolo 7

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christian rimase in camera per smaltire la rabbia .
si mise le mani tra i capelli rendendosi conto di quello che aveva appena fatto e stava pensando che forse doveva chiedere scusa a quel ragazzo , che non era in se , ma il fatto della donazione alla madre non lo aveva fatto ragionare , anche se lui ovviamente non poteva saperlo .

mattia d'altro canto era appena tornato a casa e scappò direttamente in camera sotto lo sguardo interrogativo della domestica che ovviamente non capiva quello sbalzo di comportamento.

mattia : fai in modo che nessuno entri in camera
*urlo alla domestica per farmi sentire *

vado in bagno che si trovava in camera e mi sciacquo il volto per rinfrescarmi un po' e non pensare all'accaduto e menomale il destino volle che mi chiamò luigi .

mi sciacquo velocemente la faccia per poi rispondere e accettare l'invito in teatro con lui e delle sue amiche che avrei conosciuto subito dopo la scuola .

dopo la buonanotte vado a dormire, per dirsi , perché mi ritrovo a guardare tutto il tempo il soffitto fino a sentire la sveglia e alzarmi senza le urla della domestica .

ma nonostante questo e tutto il tempo per prepararmi arrivo comunque in ritardo .

dopo cinque ore lunghissime di scuola invio ai miei genitori un messaggio per avvisare di prendere loro daniele e raggiungo luigi salutandolo calorosamente e poi presentarmi a carola e serena , che si rivelarono due tipette simpatiche oltre che belle .
mi faceva piacere la loro compagnia .

pranziamo al mc e girare tra i vari negozi e verso sera andiamo tutti a casa mia per prepararci per la serata al teatro .

guardo lo spettacolo attentamente cercando di non annoiarmi e addormentarmi e con la scusa mi alzo per andare in bagno e passare un po' di tempo fuori tra i corridoi .

mentre stavo per rientrare per non destrare sospetti sobbalzo dallo spavento sentendomi delle mani sopra i miei occhi per farmeli coprire

mattia : chi sei ? cosa vuoi farmi ?

christian : andiamo fuori che ti devo parlare

mattia : e tu cosa ci fai qua ? non è posto per te e allontanati che non voglio essere toccato e per di più sto con i miei amici

christian : so di aver sbagliato ma vorrei spiegarti

manco il tempo di rispondere che li ritrovo luigi con carola al mio fianco e deglutisco avendo paura di cosa poteva succedere .

mattia : con te non voglio parlarci e luigi , carola andiamo che è meglio

luigi : si andiamo , e poi mi devi spiegare cosa ci facevi con uno come lui

mattia : nulla lu , sono andato in bagno e poi mi ha "rapito" , non volevo farmi preoccupare

christian: questa vita non ti rende felice
*urla vedendo mattia e i suoi amici allontanarsi da lui *

dopo questo episodio passarono una tranquilla serata a casa del buondì a mangiare e raccontarsi degli episodi esilaranti fino a finire ubriachi , senza accorgersene, e dormire sui divanetti in soggiorno.

//questo capitolo fa schifo ma l'ho scritto ieri in treno dopo l'evento a parma

l'ebrezza del pericolo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora