Capitolo 27: paura del passato

1.1K 36 0
                                    

Punto di vista di Alex

Justin era lì,di fronte a me. Aveva un espressione terrorizzata e allo stesso tempo incazzata ,mi fissava come se avessi commesso un reato .
Non aveva tutti i torti,ma io sono pur sempre la sua ragazza doveva dirmi certe cose sin dall'inizio e non tenermele nascoste . Sta volta credo di averla combinata grossa .I sensi di colpa che mi attagliavano in quel momento erano tanti ,ma allo stesso tempo è stato meglio che abbia rovistato tra le sue cose perché se non lo avessi fatto non mi avrebbe mai detto niente.
Mi dispiace che mi abbia colta nel fallo ,però prima o poi avremmo dovuto affrontare l'argomento.

"Allora mi rispondi ? Che cazzo stai facendo ?"
Dal tono di voce si poteva percepire che il suo livello di rabbia aveva toccato il culmine . Avevo toccato il suo punto debole,che è bastato a scatenare la sua ira funesta .

"Bhe...ecco io ...io ..io"

Si avvicinó verso di me ,e in modo molto brusco mi strappó il quaderno dalle mani e lo ripose al suo posto .
Poi si voltò nuovamente verso di me ,con le mani mi strinse forte le braccia, a tal punto da conficcare le unghia nelle carni .

"M-mi stai facendo male " dissi balbettando ,ma lui non prestava ascolto alle mie parole ,con la mente era completamente assente,era entrato in una sorta di trance . La rabbia si era impossessata della sua mente .
Per la prima volta in vita mia avevo paura di Justin .

"Perché ? Perché hai ficcato il naso in cose che non ti riguardano a fatto ? Perché devi rendere tutto ancora più difficile ?"

Inizió a sbraitare domande alla rinfusa e a scuotermi completamente .
Lacrime calde iniziarono a scendere sul mio viso .

"Allora ? Cazzo! Mi vuoi rispondere ?"

"Non lo so perché ? Volevo sapere qualcosa di più su di te "
Feci un respiro profondo e con coraggio ripresi il discorso "perché ? Perché non mi hai detto niente ?"

"Questi non sono cazzi tuoi ,dovevi starne fuori .ok ?"

Rimasi delusa da questa sua risposta ,pensavo che fossi importante per lui ,importante abbastanza da dirmi tutto e confidarsi con me .
Questa sua risposta fu come una doccia fredda per me ,non riuscivo a muovermi ,non riuscivo a rimarginare qualche parola buona da formare una frase di senso compiuto .
Lo guardai fisso negli occhi ,non sembrava fosse lui. L'azzurro cielo si era scurito ,non riuscivo a perdermi dentro come accadeva di solito .

"Perché ?perchè dovevi ficcare il naso in queste cose "

Continuava a stringermi e a scuotermi come se fossi un peluche che non sentisse niente . Ma io non sono un peluche ,è il dolore lo sento e come . Anche se le parole facevano più male della sua stretta .

"Lasciami ti prego mi stai facendo male .." Dissi sottoforma di sussulto tra un singhiozzo e l'altro .
Ma lui non prestava ascolto a ció che dicevo ,era troppo preso da se stesso per pensare a me .

"Sono un orfanello senza origini ,sono stato un alcolizzato ,un drogato..."

Da come pronunciava quelle parole potevo percepire quanto odio e ribrezzo provasse verso se stesso .

"Ti faccio pena adesso? Oh ti faccio schifo per quello che ho fatto? Vuoi lasciarmi anche tu per le merdate che ho fatto ?"

Di sicuro si starà riferendo a Allison. Come può pensare di paragonarmi a lei? Dopo tutto quello che c'è stato tra di noi come può pensare che io potessi lasciarlo ?bhe avrebbe dovuto parlarmene così avrei cercato di aiutarlo . Non volevo arrivare a questo punto .

"Allora ?cazzo vuoi parlare ?"
Mi sbraitò nuovamente contro ,vedendo che non lo rispondevo,fece una cosa che non avrei mai pensato che facesse .
Mi molló un schiaffo talmente potente da farmi voltare .
Appena si rese conto di ciò che aveva appena fatto ,lasció la presa .
Inizio a tirarsi i capelli .

E poi arrivi tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora