capitolo 41

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Quella mattina mi svegliai molto presto,a causa della forte agitazione non ero riuscita a chiudere occhio per quasi tutta la notte. Si e no ero riuscita a dormire appena qualche ora . Ero troppo emozionata e allo stesso tempo preoccupata per come si sarebbe svolta la giornata.

Dopo quattro lunghi mesi avrei rincontrato mia madre. Non la vedevo e non la sentivo da quando sono partita per Vancouver con bri.

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La fronte era madida di sudore,forse per qualche incubo fatto durante quel poco che avevo dormito o forse per l'emozione forte.

Mi alzai dal letto e mi avvicinai allo specchio ,notai di avere due grosse occhiaia. Talmente che erano marcate,nemmeno il correttore sarebbe riuscito a fare miracoli e nasconderle.

Presi il cellulare dal comodino,giusto per controllare se qualcuno mi avesse cercato.

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Niente di niente.

Cosa mi aspettavo? D'altronde erano le 7:00 del mattino.

feci una doccia veloce, giusto per scrollare la tensione di dosso ,e mi vestí . Optai per un outfit comodo e allo stesso tempo presentabile, di certo non potevo presentarmi come una barbona.
Indossai dei leggins Neri,caldi e comodi,abbinati con un camicione di flanella lungo e largo a quadroni bianchi e neri e un paio di stivaletti neri.
Cercai di coprire le profondi occhiaie con del correttore ,misi un Po di blush giusto per dare un Po di colorito al mio viso cadaverico. Tracciai una sottile linea sugli occhi con l'elyner nero ,misi un Po di Mascara ,e terminai il tutto con un leggero lucidalabbra.
Diedi un ultimo sguardo allo specchio. Soddisfatta del risultato, presi la borsa,il cappotto ,la sciarpa,il cappello e per finire i guanti.

Mi recai in cucina,dove vidi mio padre ai fornelli intento a prepararmi la colazione. Non aveva di certo perso l'abitudine.
Feci un passo verso di lui,che in tanto ancora doveva accorgersi della mia presenza poiché era di spalle.

Ma non appena l'odore delle uova e bacon entrarono in contatto con il mio naso,venni avvolta da un forte senso di nausea.
Lasciai cadere tutto per terra e mi diressi al bagno più vicino.

Quando tornai in cucina vidi mio padre seduto a tavolo.
Durante la mia assenza , aveva apparecchiato il tavolo e per di più aveva raccolto le cose che avevo lasciato cadere qualche minuto prima.

"Buongiorno "riuscì a dire prima di accomodarmi.

"Buongiorno tesoro va tutto bene?"disse guardandomi preoccupato .

"Si papà " dissi cercando di essere più convincente possibile.

"Tesoro sai che con me non devi mentire . Cosa ti preoccupa?"disse per poi posare una mano Sulla mia.

Come potevo sperare di uscirmene con un semplice si? Mi conosceva bene e sapeva di certo che stavo mentendo .

"Davvero non è nulla, e solo che sono un Po stressata. Sai il viaggio ,il fatto che tra un Po incontrerò la mamma.."

"E normale sentirsi agitati, pero devi stare tranquilla perchè non devi scendere in campo per combattere una battaglia ,andrà tutto bene...dai mangia qualcosa ti ho preparato uova ,bacon ,omlette al formaggio e succo d'arancia. La tua colazione preferita...dopotutto hai bisogno di energie"

Spostai lo sguardo su tutto quel ben di Dio Che stava sulla tavola. E speravo con tutta me stessa di non vomitare.
Era la mia colazione preferita,non aveva proprio dimenticato niente. Mi aveva perfino disegnato una faccina sorridente con il ketchup sull'omlette.

"Wow potresti sfamare un intero esercito con questa colazione"
Mio padre rimase scioccato dalla mia risposta. E iniziò a guardarmi accigliato,forse troppo sorpreso dalla mia risposta al quanto insolita.

E poi arrivi tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora