capitolo 17 :Nubi all'orizzonte

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Justin

Per la prima volta avevo pianto davanti a qualcuno.

Era da tanto che non piangevo . Ogni qualvolta che lo facevo ero sempre solo.Non volevo che gli altri vedessero queSto lato di me,non volevo far pena a nessuno.

Eppure non so una parte di me diceva che potevo fidarmi di lei . Infatti non ha ribadito o giudicato nulla, ha solo pianto . Si è immedesimata nel mio dolore come se in quel momento stesse provando le mie stesse emozioni .

Mi aveva chiesto il motivo del mio comportamento strano, ma non ero pronto. Non avevo la più pallida idea di cosa dire riguardo la telefonata di mio padre, non volevo spezzarle ulteriormente il cuore.
Le mie risposte o erano silenzi seguito da lacrime o giri di parole.In ogni caso cercavo di deviare il discorso.

Purtroppo non ho altra scelta,devo lasciarla ,ma non sono pronto a dirle addio, è troppo presto! Mi sono innamorato di lei. Cosa posso fare? La amo , la amo profondamente.Lasciare lei, e come rinunciare a vivere.Anche il destino è contro di noi, prima ci ha fatto incontrare e adesso vuole separarci. Che senso ha tutto questo ?

Il pensiero che domani dovrò andarmene via da qui per compiacere mio padre mi fa soltanto imbestialire. È un tipo cocciuto, pensa solo a se stesso e alla voglia di accrescere il suo potere per mantenere alta la sua posizione sociale.

Mi addormentai tra le sue braccia, mi sentivo al sicuro , protetto da tutto il resto del mondo.Mi sentivo a casa. D'altronde Alex era diventata la mia seconda famiglia.

Al mio risveglio notai che lei non c'era, mi alzai di sbotto e mi diressi in cucina. Ho bisogno di lei, di un suo bacio. I suoi baci sono come miele al sole, scontrandosi con le mie si sciolgono diventando un tutt'uno. Arrivato in cucina notai che tutti erano intenti a prepararsi per la festa.C'era anche Alex,seduta su una sedia con le gambe accavallate. Anche se indossava la tuta era pur sempre sexy.

Si accorse della mia presenza Facendomi un sorriso. Il sorriso piu bello in assoluto. Iniziò a mordersi il labbro. Dio Alex se non fosse per gli altri ti avrei già preso .Senza esitare mi avvicinai a lei e gli Lasciai un delicato bacio a stampo .Lei ricambio il bacio dando accesso alla mia lingua.

Le nostre lingue si incontrarono e iniziarono ad unirsi in una danza continua. Cazzo mi sto eccitando! Prima che avessi potuto perdere il controllo, separai le mie labbra dalle sue.

"Ben svegliato " disse.

"Grazie "

" piccioncini, non vorrei interrompere le vostre smancerie, ma vi ricordo che abbiamo una festa e dovremmo prepararci se non vogliamo arrivare in ritardo" disse Jason.

"Hai ragione "risposi.
********

Noi ragazzi decidemmo di prepararci nel mio appartamento, mentre le ragazze rimasero di sopra.

Di soppiatto, entrai in camera mia e iniziai a preparare la valigia cercando di non far rumore. Non volevo che gli altri venissero a sapere della mia partenza prima della festa,non volevo rovinare l'umore a nessuno.

Avevo quasi finito di prepararla.

"Bro volevo dir..." Jason fece irruzione in camera mia,e notò che stavo preparando la valigia.

"Che stai facendo? Perché fai la valigia ? Dove devi andare?"

"Ho ricevuto una telefonata da parte di mio padre...ha bisogno di me"

"capito, ma tornerai poi vero?"

In quel momento non sapevo cosa rispondere, non avevo il coraggio. Non sapevo da che parte cominciare.
Distolsi lo sguardo da lui e lo Abbassai verso il pavimento con l'aria afflitta.

E poi arrivi tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora