Capitolo 28: il passato è passato. Viviamo il presente !

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Alex

Sentivo il mio corpo avvolto da un forte calore.
Sembrava fosse estate,invece stavamo in pieno inverno e fuori c'erano 4 gradi.
Nonostante stessi sguazzando in un bagno di sudore, volevo ancora dormire , mi sentivo stanca morta come se non dormissi da giorni. Le palpebre erano serrate,le sentivo pesanti .Nonostante ció i miei occhi si Spalancarono poiché erano infastiditi dai raggi solari che penetravano dalla finestra di fronte al letto su cui ero stesa .
Mi guardai intorno , e capì che mi trovavo nella stanza di justin.
Come faccio a trovarmi qui?
Ricordo che ieri dopo la lite sono scappata e mi sono rifugiata nella casetta sull'albero , nessuno mi aveva notato . Poi non ricordo più nulla.

Mi sollevai dal letto mettendomi seduta,e diedi un occhiata alla sveglia sul comodino . Erano le 9:00, potevo dormire ancora un po tanto è domenica,ma ormai ero sveglia .

Strofinai gli occhi con le mani ,in modo da svegliarmi meglio, e mi stiracchiai per benino .
Sentivo la testa scoppiare. Massaggiai lentamente le tempie con dei movimenti circolari. Potevo sentire che erano calde e sudate .
Cazzo!! Ho la febbre , fantastico!
Vedevo la stanza girare intorno a me, facendomi venire un forte senso di nausea così mi stesi nuovamente.

Sollevai la trapunta che avvolgeva il mio corpo scoprendolo.Avevo troppo caldo ,sembrava che da un momento all'altro il mio corpo andasse a fuoco . Ci credo ho ancora i vestiti di ieri sera !
Poggiai la mano destra sulla fronte,era ricoperta da una patina di sudore,che colava lungo la mia fronte . Sembrava che le cascate del Niagara si fossero trasferite dentro di me.

Le preoccupazioni e i problemi del giorno precedente,non tardarono ad arrivare .
Le parole dette da justin senza un filo di sentimento e lo schiaffo che mi ha dato,echeggiavano nella mia mente in continuazione .
Le lacrime tornarono a scendere sulle mie guance .
Più lacrime scendevano è più dolore provavo .
L'ultimo periodo è stato troppo stressante per me . Troppe emozioni contrastanti ,troppi avvenimenti . La mia vita sembrava uno di quei romanzi in cui mi perdevo a leggere. Mi piaceva leggerli ,e mi immedesimavo nella storia e nei personaggi ,ma non ho mai pensato che la mia vita potesse essere proprio come quelle storie .
Il dolore che avevo dentro sovrastava di gran lunga il mio mal di testa .
Sapevo che nascondeva qualcosa che turbasse la sua anima , ma non pensavo che dietro a tutti quei sorrisi si celasse tutto questo dolore.
Non avrei mai lontanamente immaginato che tutto il dolore che aveva accumulato negli anni lo sfogava attraverso il bere e il drogarsi .

Aveva incontrato Allison , che lo aveva aiutato a cambiare e ad uscire da tutta questa merda. Poi è scomparsa improvvisamente lasciandolo solo...Perché ?
La mia mente fu invasa da tantissime domande ,a cui non sapevo darmi delle risposte .
Perché si è lasciato con allison?
perchè si drogava ?
Perché si ubriacava ?
Perché ?
Perché ?

Scossi la testa velocemente per liberarmi da queste dubbi. Ma era tutto inutile . Era più forte di me,non riuscivo a non pensarci .
L'unico che potrebbe darmi tutte le risposte che cerco e zittire i miei pensieri una volta e per tutte è justin .
Ma non voglio essere ossessiva ,deve essere lui a parlarmi di tutto e a mettere in chiaro queste cose una volta e per tutte .
Dopo l'accaduto di ieri sera non ho nemmeno il coraggio di guardarlo negli occhi . Non saprei cosa dirgli ,ho paura di dire qualcosa di sbagliato e di ferirlo ancora di più .
Massaggiai nuovamente le tempie a causa del forte dolore.
Devo smettere di pensarci .

A distogliere la mia attenzione dai miei pensieri , furono il rumore di alcuni passi che si dirigevano diretti verso la stanza in cui mi trovavo .
Iniziai a guardarmi intorno e a cercare di capire cosa potessi fare.
se fosse lui ?
Di sicuro non ero pronta ad affrontarlo. Cosa posso fare ?
Scelsi la via più facile : fingere di dormire .

Qualcuno aprì la porta ed entró dentro chiudendola.
I passi si avvicinavano sempre di più al letto.
Poi si fermarono . Dopo qualche istante di silenzio,quel qualcuno posó qualcosa sul comodino alla mia destra.

E poi arrivi tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora