Capitolo 10:Anime turbate

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Alex

Avevo cambiato le lenzuola del mio letto, guardavo quella macchia rossa e mentre toccavo quel tessuto ripensavo a ciò che era accaduto prima.Non sono più vergine! Dio è stato bellissimo.Non potevo ancora crederci, ho perso la verginità con un ragazzo che conosco a si è no da  1 settimana .

Misi le lenzuola in lavatrice. Quando mi girai Justin mi strinse forte a se è mi baciava in continuazione i capelli .

"Piccola ti va di fare una doccia insieme ?"

"Certo che mi va "

Mi prese per mano e mi feci condurre in bagno .

Apri il rubinetto dell'acqua calda .Justin si sfiló i vestiti , e sfiló anche i miei.

Entrammo nella doccia,e le goccioline d'acqua calda iniziarono a bagnare il mio corpo.

Justin prese la spugna ci mise un po di bagnoschiuma e inizio a insaponare il mio corpo.

"Guarda che so lavarmi anche da sola"

"Lo so, ma mi piace farlo...in un certo senso mi rilassa"

"Ok allora continua "

Insaponò per bene ogni centimetro del mio corpo, con molta delicatezza. Una scarica di brividi iniziarono a colpirmi. Che bella sensazione, in un certo senso mi sto rilassando.

Prese lo shampoo , se ne mise un po in mano , e iniziò a massaggiarmi il cuoio capelluto.

"Sai è la prima volta che sono fidanzato e che lavo la mia ragazza, non lo avevo mai fatto prima.È bellissimo, tu sei bellissima, soprattutto dopo aver fatto l'amore con me.Adesso sei mia, tutta mia, per sempre "

Che belle parole !! Pensai .Spero che non stia mentendo, però a guardarlo negli occhi mi sembra sincero.

"Sì Justin sono tua, e lo sarò per sempre"

Non finì di dire la frase , mi baciò. Bacia benissimo, ogni suo bacio scatena dei forte brividi nel basso ventre. Ho ancora voglia di lui.

Quando ci staccammo presi la spugna e versai un po di bagnoschiuma sopra , dopodiché iniziai a insaponare il suo corpo statuario.

Lui chiuse gli occhi e iniziò a mordersi il labbro inferiore.Sul volto suo volto era apparsa un espressione indecifrabile. Non sapevo se stesse godendo o stesse soffrendo.

Ad un certo punto afferrò il mio polso e lo allontanò dal suo corpo.

"Ti prego adesso basta...fermati"

"Che c'è?  Non ti piace? Ho sfregato troppo da farti male? "

"No è un dolore fisico....ho un dolore dentro che non puoi capire..."

"Invece ti sbagli,...posso capire cosa significa essere feriti dentro.."

In quel momento le lacrime iniziarono a rigarmi il volto.E senza esitare uscì dalla doccia. Ma Justin afferrò il mio braccio.

"Aspetta non te ne andare...voglio che stia qui .con me.sotto al getto dell'acqua, in un certo senso mi rilassa"

Non mi diede nemmeno il tempo di rispondere che mi attirò a se stringendomi in un abbraccio talmente forte da farmi mancare l'aria.

Rimanemmo in quella posizione per un tempo che sembrava fosse infinito. Finché Justin non ruppe il silenzio.

"Devi sapere che non ho avuto un'infanzia felice....ho vissuto e sto vivendo nella sofferenza con i dubbi e la paura. Paura di scoprire la verità, paura di non meritare nulla di bello, paura di non meritare la felicità....ho paura di sbagliare"

E poi arrivi tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora