capitolo 54

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Alex

Cass insieme a suo fratello flex e la piccola Samantha,decisero di ritornarsene per conto  loro a casa.
Essendo rimasti soltanto io ,justin ,Bri e Jason, decidemmo di prendere un taxi e ritornare anche noi a casa .

 Il tragitto  fu abbastanza claustrale  . Nessuno aveva articolato parola ,si udivano soltanto continui sbuffi. La tensione era al quanto  palpabile .Dopo la rivelazione di cass , la situazione nel gruppo era letteralmente degenerata . Jason si era rinchiuso in se stesso. L'unica a cui aveva dato del filo da torcere era la  piccola Samantha . Bri soffriva per la situazione che si era creata. Non lo aveva detto esplicitamente a voce,ma i suoi occhi parlavano da soli. C'era rimasta male  poiché anche se non c'entrava nulla ed era ignara a  tutta questa storia ,era stata tagliata fuori come tutti gli altri. Voleva stargli vicino per sostenerlo ,per confortarlo ,ma Jason,anche se involontariamente, respingeva la sua proposta di aiuto.  Non aveva bisogno di questo,aveva bisogno di starsene un po per conto suo per  riflettere un po ,per poi parlarne  con cassidy in un secondo momento  e chiarire questa storia. Non sapeva o tanto meno aveva sospettato nulla  della relazione che c'era stata in passato tra lei e suo fratello .

Dal canto mio, mi sentivo tremendamente attanagliata da sensi di colpa perché cass mi aveva raccontato di questa storia ,sapevo dell'esistenza di una figlia avuta da un certo Sam,  ma in un primo momento non sapevo che  cass alludesse  a quel Sam ,il fratello di Jason.  Soltanto in un secondo momento avevo collegato il tutto. Ma pure se fosse non ero tenuta a dirgli nulla ,era una cosa che spettava a cass e non a me. 

Per tutto il tempo anche Justin aveva preferito restare in  silenzio poiché aveva il terrore di dire qualcosa di sbagliato  e ferire ulteriormente l'animo del suo miglior amico .

Giunti sulla soglia di casa mia,Inserì la chiave nella toppa , e apri la porta. Entrammo tutti e quattro dentro ,per poi dirigerci  in cucina.
Presero tutti posto   attorno al tavolo . Intanto accesi la stufa a pellet per far riscaldare l'ambiente. Dopodiché mi avvicinai ai fornelli per preparare una cioccolata calda ,poiché mi era venuta una voglia improvvisa.

"Che prepari?" Mi chiese Justin .

"Faccio della cioccolata calda per tutti  " dissi  sorridendo .

"Alex ti ringrazio ,ma non ho voglia " disse bri .

"Ricordati del nostro calendario del cibo  ! Hai bisogno di cioccolata " dissi strizzando entrambi gli occhi e mimare una linguaccia .
In tutta risposta bri fece un sorriso forzato .

Justin ci guardava stranito ,poiché non sapeva cosa fosse un calendario del cibo  .  Lo avevo inventato tempo fa . Dovrei averlo attaccato ancora sul retro della porta di  camera mia .

Jason era rimasto impassibile . Continuava a fissare il vuoto e a sbuffare.

"Jason ti va bene la cioccolata calda o preferisci altro ?" Gli chiesi speranzosa in una sua risposta.

Ma niente,non ce ne fu nemmeno una da parte sua ,nemmeno un segno per far capire che avesse ascoltato quello che gli avevo appena chiesto. La sua mente era completamente assolta,era come  se fosse entrato in uno stato di trance .
Bri ,più lo guardava e più  gli si riempivano gli occhi di lacrime . Era davvero straziante per lei ,come per noi ,vederlo in quelle condizioni .

"Amore ..." lo chiamò con voce tremante bri ,tirando la manica del suo maglioncino .
Jason scosse la testa per risvegliarsi dal suo mondo .

"Come ?"

"Alex ti ha chiesto se ti andrebbe della cioccolata calda "

"Ah..." poi guardò me "certo..Grazie " dopodiché torno a fissare nuovamente il vuoto .

E poi arrivi tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora