capitolo 50

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Ero stesa su un letto d'ospedale,lo stesso ospedale in cui era ricoverata mia madre.
Presa dall'ansia, stringevo forte le lenzuola tra le dita, continuavo a mordicchiare il labbro inferiore e a voltarmi e rivoltarmi .Non riuscivo a trovare una posizione abbastanza comoda da potermi rilassare. Ero preoccupata delle condizioni di mio figlio. Se lo avessi perso non me lo sarei mai perdonato.

Erano tutti in stanza a tenermi compagnia. La tensione aleggiava in aria .Tutti erano preoccupati per me poiché sapevano la situazione , tutti tranne justin,che continuava a fare avanti e indietro per la stanza senza capire nulla . Seguivo suo singolo movimento. Continuava a torturare i capelli e a sospirare ogni 15 secondi. Avevo cronometrato il tutto.

All'improvviso il dottor Brown fece il suo ingresso in stanza,catturando l'attenzione di tutti,soprattutto la mia. Era occupato a leggere il contenuto della mia cartella clinica.

"Signorina come si sente ?" Mi chiese rivolgendo, con fare dolce, il suo sguardo su di me.

"Sto bene grazie ,però vorrei sapere come è la situazione ."

"Innanzitutto si calmi"

"Calmarmi? E come faccio scusi ? " bre sì avvicinó a me e mi strinse forte.

"Alex , tesoro non ti agitare!"
Guardai prima Bri e poi tutti gli altri .

"Ok !sono calma ,adesso puoi mollare la presa "

Come detto ,bri sciolse l'abbraccio ,per poi stringermi la mano .

"Allora dottore ? Adesso sono calma "

"Lo vedo ,comunque tranquilla cara è tutto a posto ,il feto non ha subito danni " disse con tutta calma.

Lasciai un sospiro di sollievo .

"Come ? Il feto?di cosa sta parlando ?" Chiese perplesso justin .

"La signorina qui presente ,è incinta di quasi 3 mesi " il dottore gli mostró un sorriso. Justin strabuzzó gli occhi, e divenne bianco latte ,sembrava che avesse visto un fantasma o che addirittura potesse svenire da un momento all'altro .
Passó lo sguardo su di me . Uno sguardo misto di sorpresa e delusione. Portai entrambi le mani al volto ,poiché era l'unica cosa che potevo fare.

"Quando pensavi di dirmelo?" Disse lanciando uno sguardo accusatorio .

"Oh...beh ...credo che sia meglio lasciarli da soli " si intromise il dottor Brown.

"Voi sapevate tutto? " disse indicando tutta la combriccola.
Tutti i ragazzi annuirono abbassando il capo.

Continuava a fissare male Jason , perché non si aspettava che sapesse tutto .

"Perché non mi hai detto nulla jas?io mi fidavo di te " disse dispiaciuto e deluso justin .

"Ho vietato io di farlo ,perché non spettava loro dirtelo ma a me . Non volevo che lo sapessi così . ...Ragazzi potete uscire? vorrei parlare da sola con lui" i ragazzi ancora una volta annuirono e uno ad uno lasciarono la stanza. Jas si fermò vicino a justin ,gli diede una leggera pacca sulla spalla .

"Mi dispiace bro" disse per poi uscire .

Il dottore prima di uscire si fermò per guardarmi . Aveva un espressione abbastanza seria dipinta sul volto

"Mi raccomando non si stressi troppo. Lo stress non fa bene al bambino ,e sta sera ne ha avuto la conferma"

"Stia tranquillo è tutto sotto controllo " dissi mostrando un sorriso cercando di tranquillizzare il dottore.
Il dottor Brown in tutta risposta mi fece un sorriso per poi lasciare anch'egli la stanza .

E poi arrivi tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora