E poi arrivi tu

capitolo 40: mi manchi.

Justin

Per l'ennesima volta mi ritrovavo col cuore a pezzi. Per l'ennesima volta ero stato abbandonato. Ero solo.
Solo con me stesso.

Di chi era la colpa?

Mia. Solo ed esclusivamente mia .

Se ne era andata. Alex se ne era andata ,ma non per qualche giorno . Se ne era andata per sempre,mi aveva lasciato. Abbandonato al mio destino,anche se non aveva avuto il coraggio di dirmi addio.
Sono stato un vero incosciente,avevo lasciato sfuggire l'unica cosa positiva dalla mia vita. La situazione questa volta mi era sfuggita dalle mani.
Solo dopo averla persa mi ero reso conto di quanto potesse essere brutto,e di quanto potesse essere importante per me . Faceva male.Male come se qualcuno mi pugnalasse sempre nello stesso punto.
Dovevo essere chiaro sin dall'inizio con lei. Dovevo dirgli tutto,essere sincero. Ma come al solito avevo preferito tacere e tenermi tutto dentro.
Pensavo che tenerla all'oscuro di tutto avrebbe reso le cose più facili e lei sarebbe stata sempre con me. Ma a quanto mi ero sbagliato. Un rapporto solido non può basarsi su delle bugie.

Cosa avevo ottenuto da tutto cio? Niente... asoslutamente niente...

Avevo promesso che sarei stato l'altezza e che l'avrei trattata da vera principessa, dandole tutto quello che potevo .
Ma tutto avevo fatto tranne che questo.

Il vento gelido soffiava forte sul mio viso, scompigliando la mia folta chioma dorata,rendendola ancora più ribelle di quanto già non fosse.

Faceva davvero freddo ,ma io non riuscivo a muovermi. Ero rimasto li, fermo...immobile, troppo scosso dalle circostanze,troppo scosso dal suo abbandono. Sta volta se ne era andata sul serio, e con lei anche il lato buono di me. Man mano che i secondi passavano ,mi rendevo conto della realtà della situazione.
Mi sentivo così vuoto dentro,era da tanto che non provavo questa spiacevole sensazione.
Da quando allyson era partita lasciandomi solo a marcire nell'inferno. Ma il vuoto che aveva lasciato Alex non era niente in confronto a quello lasciato da allyson.
Chiusi gli occhi e contai fino a dieci,con la speranza che alla fine del contro apro gli occhi e lei e di fronte a me.

1... sta tornando me lo sento.
2... sta convincendo il tassista a tornare indietro.
3...Ce traffico e lei di sicuro starà imprecando in aramaico ,affinché il semaforo scatti a verde.
4...sicuramente si starà Torturando le mani per l'impazienza.
5...si starà mordendo il labbro inferiore,mentre cerca di guardare avanti .
6...starà arricciando il nasino pensando a cosa dirmi.
7... il taxi ha appena voltato l'angolo.
8...si è fermato davanti casa mia.
9..ha pagato il tassista e adesso sta scendendo per raggiungermi.
10...e di fronte a me e...

Una mano si posò sulla mia spalla.Aprì gli occhi di scatto.

"Amore.." pensando davvero che fosse lei,ma a quanto pare mi ero sbagliato.
"Mi stai seriamente facendo preoccupare." Era soltanto Loren. Deluso abbassai lo sguardo e iniziai a piangere in modo silenzioso. Senza singhiozzare.

"Justin. Ti prego,torna dentro ,tra poco inizierà a nevicare" la voce di Loren risuonava dolce e preoccupata alle mie orecchie .

"Voglio restare qui ancora un po" questa fu l'unica cosa che riuscì a dire.

"E inutile non tornerà ,se ne andata devi metterti l'animo in pace"

"NO! non voglio entrare lei tornerà ne sono sicuro"

"Justin ,ti prego non peggiorare la situazione..entra in casa,qui fuori si gela . Ti ammalerai se resti ancora qui. Su dai entra con me ,Ne parliamo se ti va e insieme troveremo una soluzione a tutto questo,però. .. solo davanti a una cioccolata calda "disse per poi massaggiarsi le braccia con la speranza di scaldarsi.