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Quando tutti gli studenti ebbero finito di mangiare e il frastuono nella Sala prese a crescere, Silente si alzò un'altra volta. Smisero tutti all'istante di parlare e si voltarono verso il Preside, che per prima cosa diede i soliti avvisi rispetto alla Foresta Proibita, e alla magia non permessa nei corridoi. Tutte cose che anche io conoscevo molto bene, visto che ero solita ripeterlo continuamente agli studenti più piccoli.

«Abbiamo avuto due avvicendamenti nel corpo insegnanti, quest'anno» aggiunse Silente, allungando il braccio verso il corpo insegnanti. «Siamo molto felici di salutare di nuovo la professoressa Caporal, che terrà le lezioni di Cura delle Creature Magiche; siamo anche lieti di presentare la professoressa Umbridge, nostra nuova insegnante di Difesa contro le Arti Oscure». Ci fu un giro di applausi educati ma decisamente poco entusiasti. «I provini per le squadre di Quidditch delle Case si terranno il...»

Ero particolarmente interessata a questa parte, perché non vedevo l'ora di tornare a giocare a Quidditch. Purtroppo, però, Silente venne interrotto prima che potesse dare la data. In un primo momento, nessuno capì la ragione per cui il Preside si fosse interrotto, poi si sentì un "Hem hem" di qualcuno che si stava schiarendo la voce, e tutti gli sguardi si rivolsero alla professoressa Umbridge, che, alzata in piedi, intendeva tenere un discorso.

«Non è ancora iniziata la scuola e già rompe?» commentò Fred a bassa voce.

«Abbiamo delle Caccabombe con su scritto il suo nome» disse George, dando poi il cinque al fratello. «Evidentemente, non sa come vanno le cosa qua ad Hogwarts».

«Zitti» li ripresi, «sto cercando di ascoltare!».

«Non vedo l'ora di conoscervi tutti e sono certa che saremo ottimi amici!» stava dicendo in quel momento la professoressa Umbridge. Guardandomi intorno, non vedevo molti ragazzi propensi ad instaurare un rapporto di amicizia con lei, visto che stava parlando loro come se avessero cinque anni. Alcuni riuscivano a stento a nascondere delle smorfie.

Dopodiché, si dilungò in un monologo esasperatamente lungo sul Ministero della Magia, e il progresso e il perfezionare ciò che deve essere perfezionato ed abolire abitudini che devono essere abolite. Quando si sedette, fu come se tutti gli studenti si fossero risvegliati da un brutto sogno. Tra di loro, solo poche persone erano riuscite a seguire in pieno il discorso.

«Tremendamente noioso» dichiarò Fred, appoggiando una mano sulla bocca per nascondere uno sbadiglio, «e noi siamo cresciuti con Percy».

«E' stato noioso» convenni, «ma ha spiegato molto»

«E cosa?» chiese George, curioso, «ad un certo punto è diventato soltanto rumore di sottofondo»

«Il Ministero si sta intromettendo negli affari di Hogwarts».

Mi girai a guardare la professoressa Umbridge, che stava intavolando una discussione con la professoressa McGranitt. Quel viso dagli occhi sporgenti, un po' simili ad una ranocchia, non mi andava particolarmente a genio. Fino a quel momento, non avevo mai avuto problemi con dei professori, anzi, li avevo sempre ammirati per la loro bravura nelle arti magiche. Perfino in Piton, nonostante il carattere burbero e la propensione a togliere punti a Grifondoro, riconoscevo una grande dote da Pozionista, e negli anni ero riuscita a farmi apprezzare perfino da lui.

Ma con la Umbridge...probabilmente dovevo ancora studiarla un po', prima di poterla giudicare.

Attorno a me si levò un gran rumore; era chiaro che Silente avesse appena congedato gli studenti, perchè tutti si stavano alzando, pronti a raggiungere i propri letti.

«Andiamo, vogliamo provare a vendere qualche caramella prima che tutti vadano a letto» disse Fred, tirandomi ostinatamente per la manica della camicia, «vieni con noi?»

Headgirl - Fred Weasley ffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora