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La lezione finì nel chiacchiericcio generale. Eravamo rimasti tutti parecchio colpiti dall'intraprendenza del professor Vitious, che ci aveva saputo trasportare in un'altra dimensione con un semplice esercizio di meditazione e visualizzazione. Quando a fine lezione la professoressa Umbridge fermò un paio di studenti per far loro delle domande sul professor Vitious, chiaramente non me, visto che a quanto pare non riteneva valide le mie opinioni, trovò solo risposte appassionate e positive. Ed era ciò che il professore si meritava, dopo tutti quegli anni di insegnamento.

Per l'ora di pranzo ci dirigemmo tutti insieme verso la Sala Grande, che si stava a mano a mano riempiendo sempre di più di studenti affamati.

Intercettammo Ron, Harry, Hermione e Daisy, che evidentemente avevano appena ricevuto dei compiti valutati, perché stavano parlando tra di loro di Scadente e Desolante e della scala dei voti, e ci andammo a sedere insieme al tavolo del Grifondoro.

«Allora, il massimo è "E" per "Eccezionale"» stava dicendo Daisy, «e poi c'è "A"...»

«No, c'è "O"» la corresse George, intromettendosi nel discorso, «"Oltre Ogni Previsione". Ho sempre pensato che Fred e io avremmo dovuto prendere "O" in tutto, visto che già il fatto di presentarci agli esami andava oltre ogni previsione».

Scossi la testa, mentre tutti gli altri si mettevano a ridere.

«Avreste potuto prendere anche degli "Eccezionale" in più, se vi foste applicati...»

«Smettila di fare la noiosa, mamma» mi interruppe Daisy.

Il che era particolarmente ironico, dato che, tra i nostri genitori, era sempre stato papà quello più perfezionista, meticoloso e noioso.

«Ehy» sibilò Fred, rendendosi conto che, forse, quello di mia sorella non voleva proprio essere un complimento. Gli intimai con uno sguardo di stare al suo posto, ci mancava solo che mettesse il naso tra me e mia sorella.

«Allora» continuò Hermione, forse per distogliere l'attenzione da noi, «dopo "O" c'è "A" come "Accettabile", ed è la sufficienza, giusto?»

«Sì» disse Angelina. Era seduta vicino a George questa volta, non davanti a me come era d'abitudine. Quel cambio di posto mi sembrò leggermente sospetto, ma non c'era da lamentarsene. Dopotutto, la "Missione Geolina" era ancora in corso.

«Poi c'è "S" per "Scadente" - e Ron alzò le braccia in segno di vittoria - e "D" per "Desolante"».

«E poi c'è "T"» le ricordò George.

«"T"?» domandò Hermione, turbata. «Ancora peggio di "D"? E che cosa diavolo significa "T"?»

«"Troll"» risposero i gemelli in contemporanea.

Osservai attentamente Daisy, cercando nei suoi sguardi o nei suoi movimenti un indizio che mi facesse capire il voto che aveva ottenuto. Dopotutto, era sempre mia sorella. Lei sostenne per un momento di troppo il mio sguardo, per poi sbuffare e tirare fuori un foglio di pergamena dalla sua borsa di pelle. Me lo lanciò addosso, e se non avessi avuto i riflessi temprati da anni di Quidditch sarebbe sicuramente finito nella ciotola di zuppa che stavo mangiando.

«Continuerai a controllarmi per il resto della mia vita o prima o poi inizierai a fidarti un po' di me?» ringhiò, alzandosi in piedi di scatto.

Guardai il contenuto del foglio, e lessi nella grafia di Piton un "Eccezionale" in alto a destra. Un voto che io raramente avevo avuto la possibilità di vedere.

Daisy mi guardò con aria di sfida, per poi scappare fuori dalla sala Grande di corsa. Dopo pochi secondi Dean Thomas, che era seduto insieme al suo amico Seamus e stava pranzando tranquillamente, si alzò e la seguì.

Headgirl - Fred Weasley ffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora