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Lavoro per la Ferrari da 7 anni.
Per i primi anni ho lavorato a Maranello, alla reception.
A metà del GP 2020 mi hanno proposto di cambiare completamente; seguire i piloti, essere la loro assistente, sapere tutto di loro, dei loro impegni ecc.
Negli anni ho viste di cose, sentito ogni discorso, partecipato a riunioni e molto altro.
Ho imparato tanto, qui mi rispettano e io rispetto loro.
Durante il 2020 si sono accorti quanto fosse difficile coordinare ogni impegno dei piloti ecc.
Ci voleva qualcuno con esperienza e che sapesse come comportarsi difronte ai giornalisti.
Quando hanno presentato queste richieste, Mattia ha subito fatto il mio nome.
Quando mi hanno riferito l'offerta e mi hanno detto che era stato Mattia a propormi non ci ho creduto.
Non ho mai avuto un ottimo rapporto con Binotto.
Quando mi sono presentata, disse che ero troppo giovane, che non avevo esperienze.
Qualcuno sopra di lui però decise di assumermi.
Ora, a 24 anni, sto per cominciare il mio vagabondaggio.
Sono andata alle ultime tre corse di quel GP, per cominciare a prenderci la mano.
Fino all'anno scorso c'era Vettel con Leclerc. Vettel lo conosco da quando siamo qui; simpatico ed educato, ma nulla di che.
Leclerc lo conosco un po' meglio, non è proprio il più simpatico tra i piloti ma, lo sopporto.
Il nuovo arrivato, Carlos Sainz, non lo conosco. In fondo, non conosco nessuno tra i piloti, non so nemmeno come sono fatti.
Conosco gli ingegneri, ma non i piloti.
Finisco di fare la valigia, un semplice trollei.
Scendo le scale a chiocciola, accarezzo il gatto ed esco chiudendo la porta.
Metto le chiavi sotto lo zerbino, ho chiesto ad una ragazza che lavora con me di passare a bagnare le piante e dare cibo al gatto.
Esco e raggiungo l'aeroporto.
Passo tutti i controlli e mi dirigo verso il nostro jat privato; per le gare in europa usiamo aerei pubblici o comunque meno lussuosi, ma per questa volta hanno deciso di fare così.
So degli aerei che usano perchè ho visto per anni la contabilità della Ferrari, come detto, so molte cose.
Quando salgo sul jat, vedo subito uno dei piloti.
:"Bon jour mademoiselle!"
Ecco cosa non sopporto di Leclerc; è francese.
:"Buon giorno!" Da sempre, lui mi saluta in francese, io rispondo in italiano.
Parlo l'italiano, il tedesco, l'inglese, il francese e un po' di spagnolo.
Mi avvicino ai sedili, girato di schiena, c'è quello che credo sia Carlos Sainz.
:"Lascia che ti presenti, Carlos, il nostro nuovo pilota" mentre lo presenta, lo spagnolo si gira a guardarmi sorridendo.
:'E Carlos, lei è l'avvoltoio di cui ti parlavo, Isabell"
Il pilota sembra non capire.
Sbuffo mentre appoggio la valigia e mi metto a sedere accanto al francese.
:'avvolotoio? Cosa sarebbe?"
:'buitre" traduco velocemente io.
Come detto, so un po' di spagnolo.
Il moro ride di gusto, segiuto dal francese.
:'Encantada de conocerte"
Mi tende la mano e io annuisco stringendogliela.

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