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Isabell pov:

Quando mi sevglio, non ho la minima idea di dove io sia, con chi, come ci sia arrivata ne tanto meno cos'ho fatto ieri sera. Mi tirno su a sedere e mi accorgo che il mio vestito non è più addosso a me ma al suo posto c'è una T-shiort da uomo.

La testa mi scoppia mentre provo a ricomporre la serata; ricordo di essere uscita dalla discoteca, mi sono seduta su un sasso e poi è arrivato Carlos, ha chiamato un taxi e credo di esserci salita, dopo di che, non ricordo nulla.

Rimango immobile cercando di capire se sono sola in camera, la porta del bagno è socchiusa e ma non sento alcun tipo di rumore. Rimango ferma ancora un po valutando cosa fare. Sono abbastanza sicura di non essere andata a letto con Carlos, so che non lo farebbe mai. Ma non so quanto io abbia parlato e cosa io possa avergli detto.

Lavoriamo insieme e se io gli avessi parlato dei miei sentimenti per lui? Oh mio dio chi sa cos'avrò detto e lui come avrà reagito.

In un secondo sono in piedi, afferro le scarpe e il vestito e mi fiondo fuori dalla stanza. Sto correndo verso l'ascensore quando realizzo di non sapere da chi o dove andare e di sicuro non posso andare in reception così. Sento una porta aprirsi alle mie spalle e spero con utta me stessa che sia qualcuno che ora io voglia vedere.

'Latifi!!"

'Vegas...-si sofferma ad osservare la mia T-shirt e i tacchi in mano e prima di parlare sospira leggermente- Sandra dovrebbe avere dei vestiti più...adatti, diciamo. Sono sicuro che ti aiuterà volentieri, adora tutto ciò che è gossip"

Mi indica la porta da cui è uscito e poi si allontana nella direzione opposta. Rimango immobile per qualche secondo, Sandra Dziwiszek, la fidanzata di Latifi, è una bella donna, non ricordo cosa faccia nella vita ma so di averla vista spesso qui al paddock, qualche volta anche con Charlotte.

A riportarmi alla realtà è Latifi, che saluta qualcuno uscito dall'ascensore immagino. Il sangue nelle vene gela quando riconosco le voci di Lando e Carlos.

Con la velocità della luce raggiungo la porta e busso insistentemente, continuo a guardare verso la fine del corridoio, pronta a vedere quei due spuntare quando finalmente Sandra apre la porta. Mi guarda per poco tempo e subito si sposta per farmi entrare e richiude la porta non appena corro nella stanza.

Lascio un sospiro pesante e poi mi ricordo l'educazione. Lei mi sta squadrando e non capisco se sia infastidita o no. Valuto l'opzione di comportarmi come una persona matura ma lo stress prende il sopravvento e subito inizio a sparare a raffica delle spiegazioni miste a scuse e presentazioni.

Dopo quella che mi sembra un eternità mi fermo per osservarla e lei scoppia a ridere. Questo mi irrita inizialmente ma la sua risata mi contagia e finiamo a ridere entrambe come due vecchie conoscenti.

Dopo qualche minuto torniamo seria e lei mi fissa un attimo'Allora, io sono un po' più alta di te ma non dovrebbe essere un grande problema, hai dei colori preferiti?"

Scuoto la testa piuttosto confusa e lei mi sorride gentilmente' Immagino che Charlotte non ti abbia raccontato come ci siamo conosciute"

Scuoto nuovamente la testa come un bambino a cui stanno facendo la predica 'Per farla breve, era in una, situazione, molto simile alla tua"

Annuisco mentre penso che più tardi la costringerò a raccontarmi tutto:' Bene, io ti cerco qualcosa, tu comincia dall'inizio, e per favore non tralasciare nessun dettaglio'

Rimango in silenzio ancora un po' cercando di metabolizare il tutto:' Prima di cominciare devo chiederti, era Sainz giusto?"

Annuisco lentamente e la fisso un po' sorpresa, non ho mai parlato con questa donna eppure lei sa forse più di me sul mio conto ma stranamente la cosa non mi da fastidio anzi, per una volta è bello avere qualcuno che ti conosce così e mentre penso questo inizio a raccontarle la nostra storia.

Carlos pov:

A differenza di tutti gli altri giorni della mia vita, mi sveglio alle 7 del mattino senza neanche la sveglia.

A differenza di tutti gli altri giorni della mia vita, mi sveglio con una donna di cui sono innamorato nel letto.

A differenza di tutti gli altri giorni della mia vita, la donna che sta al mio finaco non ha scelto di essere li e in fondo neanche lo sa.

Mi alzo dal letto cercando di fare meno rumore possibile e prendendo furtivamente il telefono dalla giacca mi chiudo in bagno.

Lando🍣

Lando

Che ne dici di un caffè tra due orette?

Appoggio il telefono sul lavandino e mi lavo la faccia. Non mi aspetto una risposta da Lando e probabilmente mi risponderà domani sera, ma io ci ho provato.

La mia sorpresa è ovvia quando vedo che ha già risposto


Carlos, cosa fai sveglio alle 7 del mattino

Potrei farti la stessa domanda.

Io sono tornato poco fa😏tu non hai trovato nessuna bella donna con cui festeggiare la tua vittoria?👌🏻🍾

allora lo vuoi un caffè o no?!


Mi spazzientisce questo suo lato perverso ogni tanto, deve sempre fare il bambino e fare domande inopportune. Certo lo ammetto ieri sera avrei avuto una o due idee per festeggiare la vittoria ma il sesso non è tutto e quando lo capirà anche lui sar$à una festa nazionale.

Dios mío, suenas como Isa hablando...

Capisco quindi di dover uscire dalla stanza al più presto e cosi mi infilo le scarpe ed esco a camminare, dopo qualche minuto Lando mi risponde dicendo di vederci alle 9 in sala dell'hotel

ColapsoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora