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Salgo le scale due gradini per volta, sento Daniel chiamarmi, senza urlare, ma a voce alta.
Aumento il passo e cammino lungo il corridoio cercando la mia camera.
:'Isabell, per favore, fermati, gesù cristo quanto corri. Che ho fatto?"
Tutto questo quasi lo sussurra, mentre io cerco le chiavi della stanza.
:'Daniel, per favore, va a dormire"
:'No!"
Si avvicina a me, lasciando due passi tra noi.
:'Almeno non senza sapere cos'hai. Se è stato per qualcosa che ho detto o fatto dimmelo!"

Sospiro dopo aver infilato la chiave nella toppa.
:'Nulla, solo, non mi piace quando le persone fanno battutine stupide sul mio modo di mangiare"
Faccio spallucce e Daniel rimane fermo un attimo:'Scusami non volevo-"
:'No no tranquillo non fa nulla, ora però sono stanca"
Si avvicina ancora, tra noi non c'è più nemmeno un passo di distanza:'Scusami, come posso farmi perdonare?"
Scuoto la testa:'Ho detto che è tutto ok-"
Mi interrompo perchè si avvicina ancora di più.
I miei occhi passano dai suoi occhi alle sue labbra, poi tornano agli occhi.
Anche lui fa la stessa cosa e cerco la forza di parlare:'Bhe, allora, ci, ci vediamo domani, magari o sennò in Australia"
Lui annuisce, senza staccare lo sguardo dalle mie labbra.
:'Ci- ci vediamo allora..."
Vorrei spostare il piede, entrare in camera, ma il mio corpo non lo permette.
:'Sai, è da quando siamo stati in piscina, che non riesco a non pensarti"
Lentamente alza la mano, la appoggia sulla mia guancia, quasi per avvicinarmi a lui.
:'A te, al tuo corpo, alla tua risata, a come ti muovi a tutto ciò che ti rende te stessa"
Appena termina queste parole, la sua mano mi avvicina alla sua faccia, le mie labbra sulle sue.
È un bacio semplice, senza lingua o altri contatti fisici, solo le nostre labbra e la sua mano che mi tiene dietro la testa.
Ci stacchiamo un attimo, ci guardiamo e una sensazione poco piacevole mi assale, come se stessi facendo l'errore più grande della mia vita.
:'Perdonami Daniel, io non so, cosa, scusami ti prego"
Faccio per liberarmi dalla sua presa indieteeggiando ma lui mi trattiene senza spostare la mano.
:'Cosa? No no non ti devi scusare, è stato, bellissimo, non dovresti-"
Si ferma a guardarmi e io faccio altrettanto:'Senti, forse, sono andato un po' troppo veloce, permettimi di riprovare e se non vorrai ti lascerò in pace, ma dammi una seconda possibilita. Ho il tuo numero ti posso scrivere che ne dici?"
Sospiro ma poi mi ricordo che in effetti, forse una relazione ora non sarebbe un male, ma non è giusto nei suoi confronti.
:'Daniel, mi dispiace ma non credo di essere pronta per una relazione, scusami ti prego ma non sarebbe giusto illuderti"
Mi guarda rattristito
:'Ah, okay. Bhe magari ci sentiamo eh, notte"
Si allontana valocemenre.
Io entro in camera, chiudo la porta e ci sbatto la testa contro.
Dopo il momento di auto punuzione penso al fatto che io non sappia quando i ragazzi vogliano partire.
Penso a chi scrivere, se Charles o Carlos.
Decido di provare a scrivere a Carlos

Carlos🇪🇦

          Ei, a che ore partiamo domani?

7:30 reception

                  Domani possiamo parlare?
                                       *visualizzato*

Sbuffo e lancio il telefono sul letto.
Punto la sveglia per le 6:30, dato che devo ancora fare le valigie.
Mi metto il pigiama e decido di provare a scrivere a Charles.

Charles🚮

                                   Sai che ha Carlos?

Non ne ho la minima
idea, dovri provare
a parlargli vero?

                Forse si, poi domani
provo anche io

Va bene, ci vediamo
domani avvoltoio

Ridacchio mettendo like al messaggio e metto il telefono in carica.
Tra Daniel e Carlos ho la testa piena.
Non ho capito cosa sia preso a Carlos, non l'ho mai visto così e anche se lo conosco da poco mi sembra un comportamento inconsueto, ma spero che tornando in Spagna, a casa sua si riprenda.
Per quanto riguarda Daniel credo di aver preso la decisione giusta. È carino e gentile ed è anche un bel uomo, ma non è il mio tipo.
Non credo, anzi so di non volere una relazione con lui e so che probabilmente tra un po' gli passerà.

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