t w e n t y t w o

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Camminavamo entrambi uno di fianco all'altro, cercando di scaldare i nostri corpi da quel freddo congelante.
«Ma da dove arriva questo freddo improvviso?».
Sentii brividi di freddo percorrermi la schiena, e come reazione starnutii.
Iwaizumi«Non ne ho idea...
Però ti prenderai qualcosa così, Atsuko».
Mi strinse a sè con un braccio intorno la vita, non potevamo certo camminare abbracciati.
«Credo che già l'abbia preso in realtà».
Iwaizumi«Magari...un giorno in cui non fa così freddo...potremmo uscire insieme.
Ti va?»
«Uscire insieme?»
Iwaizumi«Beh si non so...andiamo a berci qualcosa...lo sai meglio tu!».
Risi alla sua reazione così impacciata e annuii, con gli altri sembrava essere piuttosto aggressivo ma ora...era il più dolce della Terra.
«È un appuntamento»
Iwaizumi«Ma no mica un appuntamento!»
«E allora cosa!»
Iwaizumi«È...».
Scoppiai a ridere e il ragazzo non poté far altro che sorridere.
«E come lo vuoi chiamare!»
Iwaizumi«E dai non ridere di me...».
Dopo poco riconobbi la via di casa, e la indicai al pallavolista.
«Quella è casa mia. Spero di non trovarti all'improvviso come uno stalker»
Iwaizumi«Oh si verrò a spiarti di notte»
«Oh andiamo, poi vivrò con l'ansia di vederti affacciato alla mia finestra».
Ci fermammo davanti al mio cancelletto uno di fronte all'altro, e il suo sguardo si incatenò subito al mio, studiando i miei occhi.
Lessi un'insicurezza riguardo a qualcosa, come se stesse prendendo una decisione.
Feci cadere il mio sguardo sulle sue spalle, che erano molto più larghe delle mie. Anzi lui stesso era più...largo di me.
Era più alto, più allenato e più grande, ma secondo me dava sicurezza, la sua grande mano dava sicurezza così come le sue imponenti spalle.
Poi d'improvviso, cogliendomi completamente alla sprovvista, sentii le sue mani poggiarsi velocemente sulle mie guance e le sue labbra fondersi con le mie. 
Il suo gesto era incerto, ma dannatamente delicato. Il suo tocco sulla mia pelle era minimo, come se non volesse danneggiarmi.
Lentamente si allontanò dal mio viso, per poi guardarmi interrogativo.
Iwaizumi«Sai cosa? Dimenticati di questa stronza-».
Buttandomi quasi addosso a lui, con le mani poggiate sulle sue spalle, assaporai di nuovo le sue labbra, e in risposta sentii un sussulto sorpreso e una leggera risata contro le mie labbra. Stavolta era lui quello a non essersi aspettato un mio bacio.
Mi afferrò per le cosce, poco più sopra del ginocchio, e sentii la sua forza accogliermi dolcemente; per la prima volta ero così alta.
Continuavamo a stuzzicarci le labbra mentre io ero ancora tra le sue braccia, come i due ragazzini che eravamo, sperimentando per la prima volta l'amore.
Iwaizumi«Non mi aspettavo una reazione tanto...positiva» mi disse ridacchiando.
«O-Oddio scusami, scendo sub-» ma sentii le sue braccia stringermi come per dirmi di rimanere lì.
Iwaizumi«Di cosa ti scusi, mi hai reso felice».
Sorrise, e sorrise in un modo così sincero che mai l'avevo visto fare. I suoi occhi brillavano di gioia, e il suo viso pareva completamente illuminato.
«Devi sorridere più spesso Iwaizumi...»
Iwaizumi«Tu dici?».
Annuii.
Iwaizumi«Allora lo farò. Per te»
«Quella felice sarei io allora».
Lentamente mi fece posare i piedi a terra, ed entrambi come due idioti non riuscivamo a smettere di sorridere.
Iwaizumi«Allora io...vado, si vado a casa.
Ci vediamo domani a scuola?»
«Si, si sicuramente. Ci sarò»
Iwaizumi«Bene, allora ci vediamo a scuola. Ciao Atsuko».
Fece per avvicinarsi ma poi si fermò di fianco la mia guancia.
Iwaizumi«Oh e chiamami Hajime, per nome. Anch'io ti chiamo per nome»
«Si, va bene».
Si abbassò leggermente per poi lasciarmi un tenero bacio sulla guancia, ci salutammo per l'ultima volta ed entrai a casa piena di pensieri per la testa, ma felice.

—angolo autrice
altro salto nel passato perché questa coppia si è meritata ogni riga🥳🥳🥳
al prossimo capitolo

𝑁𝑜𝑛 𝑎𝑏𝑏𝑎𝑛𝑑𝑜𝑛𝑎𝑟𝑚𝑖 𝑎𝑛𝑐𝑜𝑟𝑎 -Oikawa Toru-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora